Testo coordinato dell’allegato I del DM 3 agosto 2015 21 agosto 2020
Codice di prevenzione incendi
Principi e caratteristiche del documento
1. Il presente documento riporta metodologie di progettazione della sicurezza antincendio finalizzate al raggiungimento degli obiettivi primari della prevenzione incendi.
2. Le soluzioni progettuali previste dalle metodologie di progettazione della sicurezza antincendio del presente documento allineano il panorama normativo italiano ai principi di prevenzione incendi internazionalmente riconosciuti.
3. L’impostazione generale del presente documento è basata sui seguenti principi:
a. generalità: le medesime metodologie di progettazione della sicurezza antincendio descritte possono essere applicate a tutte le attività;
b. semplicità: laddove esistano varie possibilità per raggiungere il medesimo risultato si prediligono soluzioni più semplici, realizzabili, comprensibili, per le quali è più facile la manutenzione;
c. modularità: la complessità della materia è scomposta in moduli facilmente accessibili, che guidano il progettista alla composizione di soluzioni progettuali appropriate per la specifica attività;
d. flessibilità: ad ogni prestazione di sicurezza antincendio richiesta all’attività corrisponde sempre la proposta di molteplici soluzioni progettuali prescrittive o prestazionali. Sono inoltre definiti metodi riconosciuti affinché il progettista possa concepire autonomamente e dimostrare la validità della specifica soluzione progettuale alternativa, nel rispetto degli obiettivi di sicurezza antincendio;
e. standardizzazione ed integrazione: il linguaggio della prevenzione incendi è conforme agli standard internazionali. Sono state inoltre integrate le disposizioni derivanti dai documenti preesistenti della prevenzione incendi italiana;
f. inclusione: le diverse disabilità (es. fisiche, mentali o sensoriali) e le specifiche necessità temporanee o permanenti degli occupanti sono considerate parte integrante della progettazione della sicurezza antincendio;
g. contenuti basati sull’evidenza: il presente documento è basato su studio, valutazione ed uso sistematico dei risultati della ricerca scientifica nazionale ed internazionale nel campo della sicurezza antincendio;
h. aggiornabilità: il presente documento è redatto in forma tale da poter essere facilmente aggiornato al fine di poter seguire il continuo avanzamento tecnologico e delle conoscenze.
Testo coordinato con le modifiche introdotte dalle seguenti disposizioni normative:
● DM 8/6/2016: nuovo capitolo V.4 “Uffici”.
● DM 9/8/2016: nuovo capitolo V.5 “Attività ricettive turistico - alberghiere”.
● DM 21/2/2017: nuovo capitolo V.6 “Attività di autorimessa”. ● DM 7/8/2017: nuovo capitolo V.7 “Attività scolastiche”.
● DM 23/11/2018: nuovo capitolo V.8 “Attività commerciali”.
● DM 12/04/2019: aggiornamento di tutti i capitoli ad esclusione di V.4-V.8.
● DM 14/02/2020: aggiornamento dei capitoli V.4, V.5, V.6, V.7, V.8. ● DM 06/04/2020: nuovo capitolo V.9 “Asili nido” (in vigore dal 29/04/2020), correzione refusi nei paragrafi V.4.2, V.7.2 e tabella V.5-2.
● DM 10/07/2020: nuovo capitolo V.10 “Musei, gallerie, esposizioni, mostre, biblioteche e archivi in edifici tutelati” (in vigore dal 21/08/2020). Modifiche già pubblicate in GU, ma non ancora in vigore alla data del testo coordinato:
● DM 15/05/2020: aggiornamento capitolo V.6 “Attività di autorimessa” (in vigore dal 19/11/2020).
Testo coordinato DM 03/08/2015 – Codice di Prevenzione Incendi – Agg. 09/2020
NOTE E CHIARIMENTI AL DM 03/08/2015 (SETTEMBRE 2020)
1. Note all’art. 2 ....
2. Nota all’art. 2-bis
3. Nota al punto 14 del paragrafo G.1.3 – Prevenzione incendi
4. Nota al punto 3 del paragrafo G.1.18 – Atmosfere esplosive
5. Nota al paragrafo S.1.5 – Classificazione dei materiali in gruppi
6. Nota al capitolo S.2 – Resistenza al fuoco
7. Nota al fattore ψ del paragrafo S.2.9 - Procedura per il calcolo del carico di incendio specifico di progetto
8. Nota alla tabella S.4-33 – Esempio di dimensionamento delle vie d’esodo orizzontali
9. Nota alla tabella S.4-34 – Esempio di dimensionamento delle vie d’esodo orizzontali e verticali
10. Chiarimento al parametro qf del livello IV di prestazione della Tabella S.6-2 – Criteri di attribuzione dei livelli di prestazione
11. Nota al punto 3 del paragrafo S.6.6.2.1 – Estintori in classe A
12. Chiarimento al paragrafo S.8.5.1 – Caratteristiche (superfici aerazione)
13. Nota al paragrafo V.3.3.1 – Prescrizioni comuni (RTV Vani degli ascensori)
14. Nota alla lett. b. del comma 1 del paragrafo V.4.2 – Classificazioni (RTV Uffici)
15. Nota alla nota [1] della Tabella V.5-2 – Compartimentazione (RTV Attività ricettive turistico- alberghire)
16. Nota alla Tabella V.6-3 – Controllo dell’incendio (RTV Autorimesse)
17. Nota alla lett. b. del comma 1 del paragrafo V.7.2 – Classificazioni (RTV Attività scolastiche)
18. Nota al comma 2 del paragrafo V.7.2 – Classificazioni (RTV Attività scolastiche)
19. Nota alla lettera a. del punto 1 del paragrafo V.9.3 – Classificazione (RTV Asili nido)
20. Nota al comma 6 del paragrafo M.2.6.3 – Fase dell’incendio stazionario .
Appendice alle note e chiarimenti
Fonte:Ministero dell’Interno Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile Direzione centrale per la Prevenzione e la Sicurezza tecnica
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