Linee Guida 2022 EMAS su documenti settoriali di riferimento
Linee Guida aggiornate sui documenti settoriali di riferimento per EMAS
Il Regolamento CE 1221/09 EMAS istituisce un sistema a cui possono aderire volontariamente
le imprese e le organizzazioni, sia pubbliche che private, aventi sede nel territorio della
Comunità Europea o al di fuori di esso, che desiderano impegnarsi nel valutare e migliorare la
propria efficienza ambientale.
Il risultato di questo lavoro ha evidenziato i seguenti settori produttivi: commercio all'ingrosso
e al dettaglio, turismo, edilizia, pubblica amministrazione, agricoltura, fabbricazione di apparecchiature elettroniche ed elettriche, industria automobilistica, fabbricazione e
lavorazione di prodotti in metallo, alimenti e bevande, gestione dei rifiuti, telecomunicazioni.
La Commissione europea ha ritenuto che i documenti di riferimento settoriali potessero
aggiungere valore a questi settori, contribuire a ridurre gli impatti ambientali, garantire
un’applicazione armonizzata del Regolamento EMAS, facilitare il confronto fra le
organizzazioni mediante l’utilizzo di specifici indicatori di settore, promuovere sinergie
positive con vari strumenti e politiche, svolgere un ruolo trainante per aumentare la sostenibilità
in senso lato.
Per l’elaborazione di tali documenti sono stati quindi consultati gli Stati Membri e gli
Stakeholders dei vari settori interessati, avvalendosi, per il loro sviluppo, del Joint Research
Centre (JRC), il servizio scientifico interno della Commissione europea. Dal punto di vista
operativo, per l'elaborazione di ciascun documento di riferimento settoriale, il JRC ha istituito un gruppo di lavoro tecnico (TWG – Technical Working Group) di esperti settoriali per raccogliere e analizzare le informazioni sulle migliori pratiche di gestione ambientale (BEMP Best Environmental Management Practices) del settore. I componenti TWG sono stati selezionati fra una serie di esperti con una conoscenza approfondita del settore sotto diverse prospettive (industria, Stati membri, istituti di ricerca, fornitori di tecnologia, ONG ambientali...) al fine di essere equilibrato e rappresentativo delle diverse competenze nello specifico settore.
Per ciascun settore ritenuto prioritario sono stati quindi realizzati due documenti: un rapporto tecnico dettagliato sulle migliori pratiche di gestione ambientale (BEMP Best Environmental Management Practices) e, sulla base di questo, il vero e proprio documento di riferimento settoriale (DRS), più conciso e più facilmente fruibile.
INDICE
1. FINALITÀ E METODOLOGIA UTILIZZATA
2. STRUTTURA E CONTENUTO DEI DOCUMENTI SETTORIALI DI RIFERIMENTO
3. LE SCHEDE DI SINTESI
4. L’ADOZIONE PER FASI DELLE BEMP
5. DRS PER IL TURISMO
6. DRS PER I PRODOTTI ALIMENTARI E LE BEVANDE
7. DRS PER L’AGRICOLTURA
8. DRS PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
9. DRS PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI
10. DRS PER LA COSTRUZIONE AUTOMOBILISTICA
11. DRS PER IL COMMERCIO AL DETTAGLIO
12. DRS PER LE APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
13. DRS PER LE TELECOMUNICAZIONI E I SERVIZI DELLE TIC
14. DRS PER LA FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN METALLO LAVORATO
15. ALCUNE INDICAZIONI SULLE POSSIBILITÁ DI UTLILIZZO DELLE BEMP DI ALTRI SETTORI
Fonte:ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale