Segnaletica di sicurezza e Pittogrammi
La segnaletica di sicurezza riveste un ruolo fondamentale nella comunicazione dei rischi nei cantieri e nei luoghi di lavoro, contribuendo a prevenire incidenti e a evitare sanzioni. Questo strumento non verbale è cruciale per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle persone presenti in ambienti pubblici.
La segnaletica di sicurezza è un sistema di segnali, simboli e istruzioni utilizzato per comunicare informazioni cruciali e garantire la sicurezza delle persone. Si tratta di una componente essenziale durante l'esecuzione dei lavori, richiedendo l'allestimento adeguato dopo una valutazione dei rischi da parte del datore di lavoro.
La normativa principale che regola la segnaletica di sicurezza è contenuta nel TITOLO V del dlgs 81/2008, con allegati specifici che ne definiscono ambito applicativo, caratteristiche, forma, colore e dimensioni. La norma UNI EN ISO 7010:2017 standardizza ulteriormente la segnaletica, stabilendo pittogrammi, colori e dimensioni per garantire una comprensione immediata e universale.
L'allegato XXIV delinea i requisiti richiesti e le diverse applicazioni della segnaletica di sicurezza. Esistono due tipologie principali: la segnalazione permanente, che fornisce indicazioni su divieti, avvertimenti o obblighi, e la segnalazione occasionale, utilizzata durante situazioni di pericolo con segnali luminosi, acustici o comunicazioni verbali. La normativa prevede anche il principio di intercambiabilità o complementarità della segnaletica.
La segnaletica di sicurezza diventa obbligatoria quando sono presenti rischi che non possono essere eliminati. Il datore di lavoro deve fare ricorso a questa forma di comunicazione quando, dopo la valutazione dei rischi, non è possibile evitare o limitare sufficientemente tali rischi con altre misure di protezione. La mancata adesione a questa normativa può comportare sanzioni, come previsto dall'art. 165 del dlgs 81/08.
La segnaletica deve essere chiara, semplice, facilmente comprensibile e immediata in situazioni di emergenza. I fattori chiave includono l'efficacia, la posizione, i colori e le dimensioni. La normativa specifica i colori associati a situazioni di emergenza, avvertimenti, prescrizioni e salvataggio, garantendo una comunicazione visiva efficace.
La segnaletica di sicurezza si suddivide in diverse categorie, tra cui segnali di divieto, avvertimento, prescrizione, salvataggio, informazione, antincendio e cartelli supplementari. Ciascuna categoria ha forme e colori specifici per indicare chiaramente il tipo di messaggio.
Oltre all'installazione della segnaletica, il datore di lavoro ha l'obbligo di fornire formazione adeguata ai lavoratori, assicurandosi che comprendano il significato dei segnali utilizzati. L'informazione continua sui comportamenti da adottare è fondamentale per garantire la sicurezza. La mancata adesione a questi obblighi può portare a sanzioni secondo l'art. 165 del dlgs 81/08.
In conclusione, la segnaletica di sicurezza rappresenta un pilastro fondamentale per la gestione dei rischi nei luoghi di lavoro, richiedendo l'attenzione e l'aderenza scrupolosa alle normative per garantire la sicurezza di tutti gli addetti ai lavori.