caratterizzazione rifiuti 2019
POP, regolamento 2019/1021 In vigore dal 15 luglio
Sulla GUUE del 25 giugno 2019 è stato pubblicato il Regolamento (UE) 2019/1021 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019 “relativo agli inquinanti organici persistenti” (Regolamento POP) che entrerà in vigore il prossimo 15 luglio 2019. Il regolamento 2004/850 che tratta dello stesso argomento, è stato abrogato.
Questa norma è richiamata:
nella Decisione del 18 dicembre 2014 n° 955 che tratta della classificazione dei rifiuti come pericolosi: “Classificazione di un rifiuto come pericoloso: … I rifiuti contenenti dibenzo-p-diossine e i dibenzofurani policlorurati (PCDD/PCDF), DDT (1,1,1-tricloro-2,2-bis(4-clorofenil)etano), clordano, esaclorocicloesani (compreso il lindano), dieldrin, endrin, eptacloro, esaclorobenzene, clordecone, aldrin, pentaclorobenzene, mirex, toxafene esabromobifenile e/o PCB in quantità superiori ai limiti di concentrazione di cui all’allegato IV del regolamento (CE) n. 850/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio devono essere classificati come pericolosi.”
nel D.M. 27 settembre 2010 relativo ai criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica. “Art. 6-Impianti di discarica per rifiuti non pericolosi… Fatto salvo quanto previsto dall’art. 10 del presente decreto, in discarica per rifiuti non pericolosi, è vietato il conferimento di rifiuti che: ..
c) contengono inquinanti organici persistenti di cui al regolamento (CE) n.850/2004 e successive modificazioni, non individuati nelle precedenti lettere a) e b), in concentrazioni superiori ai limiti di cui all’allegato IV del medesimo regolamento”
Ciò premesso il nuovo regolamento non apporta sostanziali novità in merito ai parametri da determinare (ed alle rispettive concentrazioni limite) salvo l’introduzione di un nuovo inquinante il Decabromodifeniletere C12Br10O come motivato nel considerando 15) “Nel caso degli eteri di difenile polibromurato (PBDE) elencati nel presente regolamento, inclusi i deca-BDE, il limite di concentrazione per la somma di tali sostanze nei rifiuti è fissato a 1 000 mg/kg.
Stante la rapidità del progresso scientifico e tecnologico, è opportuno che la Commissione riveda tale limite di concentrazione e, se del caso, adotti una proposta legislativa per abbassarlo a 500 mg/kg. La Commissione dovrebbe attivarsi il più rapidamente possibile, e in ogni caso non oltre il 16 luglio 2021. “