La valutazione dello stato di conservazione di attrezzature a pressione aventi membrature esercite in regime di scorrimento viscoso mediante tecniche ispettive non distruttive costituisce un elemento fondamentale per stimarne la vita residua e l’idoneità all’ulteriore esercibilità in condizioni di sicurezza. In occasione delle recenti indagini ispettive condotte sul forno di steam - reforming Catalitico F-4401 facente parte dell’Unità di produzione Idrogeno della Raffineria di Taranto, sono state impiegate per la prima volta tecniche ispettive innovative per investigare l’evoluzione dei fenomeni legati al creep sui tubi porta-catalizzatore, eserciti, durante il normale funzionamento, ad una temperatura superiore a quella di scorrimento viscoso. Grazie all’analisi congiunta dei risultati scaturiti dalle indagini, distruttive e non, tradizionali ed evolutive, associata alla storia operativa del forno, è stato possibile procedere ad una valutazione di Integrità globale dell’attrezzatura che tiene conto anche del contributo di altre forme di degrado strettamente legate allo scorrimento viscoso, quali: infragilimento da fase sigma, ossidazione, decarburizzazione, ecc. Questo innovativo approccio di valutazione viene denominato Life Cycle Assessment. La valutazione più accurata della vita residua dei componenti soggetti a scorrimento viscoso e ad altri meccanismi di degrado dipendenti dalla temperatura di esercizio, ha permesso di ridefinire i piani ispettivi - manutentivi previsti dalla Politica di Manutenzione vigente per applicazioni di forni di Steam Reforming.
Fonte: Inail