Piano pandemico - manuale per aziende
Manuale per la preparazione aziendale e tabelle excel
Ogni datore di lavoro è tenuto per legge a proteggere i propri dipendenti da un’eventuale infezione causata da micro- organismi pericolosi.
Il presente documento descrive le misure da adottare in caso di pandemia per proteggere i collaboratori da un’infezione e mantenere operativa l’azienda. È indirizzato alle piccole e medie imprese (PMI).
Una pandemia (p. es. una pandemia di influenza) può avere conseguenze notevoli sulle aziende.
Tuttavia, a differenza di altre situazioni di crisi (p. es. una calamità naturale), si preannuncia con un lasso di tempo maggiore.
Sotto il profilo della gestione della continuità operativa (BCM)1 non si tratta principalmente di un problema medico, ma di un evento che ostacola in maniera impportante il flusso dei processi aziendali.
La pandemia rappresenta dunque una sfida in termini di management, che va affrontata con un approccio globale tenendo conto degli aspetti tecnici, organizzativi e medici.
Il presente manuale contiene raccomandazioni per le PMI affinché predispongano un piano di continuità operativa per la propria azienda. Intende aiutarle a garantire la continuità delle funzioni operative centrali in una situazione di crisi complessa, sovrare- gionale e di durata molto ampia. Tuttavia, il manuale non vuole essere una guida esaustiva o generale alla pianificazione della continuità aziendale. A tale scopo esistono pubblicazioni specifi- che o servizi forniti dalle ditte di consulenza aziendale
Il presente manuale descrive le principali misure organizzative, preventive e igieniche da adottare per limitare la diffusione dell’infezione tra i collaboratori e garantire le funzioni aziendali nonostante i numerosi casi di malattia previsti.
In particolare sono descritte le misure che consentono di valutare la situazione e raggiungere uno standard di preparazione minimo per una piccola azienda.
Il presente manuale è destinato in primo luogo alle PMI che finora si sono occupate poco o solo a grandi linee della pianificazione in caso di pandemia. Si tratta di un documento di lavoro concepito per la direzione aziendale o per l’unità amministrativa della PMI e di altri processi di gestione.
Il suo scopo è aiutare a elaborare un piano aziendale specifico per la prepara- zione e la gestione di una pandemia.
Se l’azienda dispone già di strutture di gestione della continuità operativa, la preparazione a una pandemia va integrata nell’organizzazione esistente. Il piano pandemico aziendale può essere inserito anche nel sistema interno di gestione della qualità.
● Scopo delle misure:
● protezione della salute: si riduce il rischio di contagio dei dipendenti;
● garanzia dell’esercizio: le funzioni centrali dell’azienda sono assicurate;
● pianificazione delle risorse: le unità organizzative dispongono di sufficienti risorse per poter svolgere il loro ruolo nella lotta alla pandemia e alle sue conseguenze;
● sviluppo delle competenze: i collaboratori sono preparati a svolgere i loro compiti in caso di pandemia.
Misure organizzative
● Nelle pandemie gravi si ammala fino al 25 per cento della po- polazione. In totale le assenze dal lavoro durante un’ondata di pandemia può raggiungere il 40 per cento, tra personale malato e chi è costretto a restare a casa per accudire altre persone.
Ne possono derivare gravi limitazioni o persino interruzioni dell’atti- vità aziendale.
● Ai fini della pianificazione è necessaria un’analisi delle funzioni interne all’azienda.
Mediante un apposito catalogo di misure sono garantiti i processi e i prodotti più importanti (prioritarizzazione/ posteriorizzazione), è identificato il personale potenzialmente esposto (p. es. gli addetti al servizio di sportello) e sono definite le funzioni indispensabili per l’azienda (funzioni chiave). Inoltre sono individuate e colmate eventuali lacune.
● Le soluzioni per far fronte a un tasso di assenze elevato devono essere definite prima dell’arrivo di una pandemia di influenza.
● La riduzione del personale disponibile può limitare la produttività di un’azienda. Prima dell’arrivo della pandemia occorre pertanto decidere a quali prodotti si può semmai rinunciare temporaneamente.
Misure in caso di pandemia
Le principali misure non farmacologiche che contribuiscono a contenere una pandemia sono le seguenti:
● conoscenza delle misure di comportamento personale da adot- tare in caso di pandemia o di sospetta malattia;
● misure individuali per impedire la trasmissione della malattia:
● lavarsi regolarmente e accuratamente le mani con il sapone, in particolare dopo aver starnutito, tossito o essersi soffiati il naso. Starnutire o tossire in un fazzoletto di carta o nella piega del gomito;
● mantenere una distanza di almeno 1 m dalle altre persone (cosiddetto allontanamento sociale, in inglese «social distancing»);
● misure sul posto di lavoro (teleconferenze, telelavoro, modifiche degli spazi di lavoro);
● disinfezione delle superfici contaminate con detergenti normalmente reperibili in commercio;
● indossare mascherine igieniche o mascherine FFP secondo le raccomandazioni vigenti.
Comunicazione
● I canali e i centri di informazione sono noti a tutti i collaboratori prima dell’arrivo di una pandemia.
● La reperibilità nelle situazioni di crisi è garantita (elenchi dei nominativi e numeri di telefono di autorità, partner, fornitori di servizi, collaboratori, clienti, media ecc.).
● I collaboratori sono informati sulla pandemia e sulle relative misure da adottare.
● I collaboratori sono istruiti in merito ai loro compiti, alle loro responsabilità e competenze nell’ambito della gestione aziendale della crisi.
La preparazione aziendale persegue due obiettivi principali molto specifici:
● ridurre al minimo il rischio d’infezione sul posto di lavoro, ossia la trasmissione diretta da persona a persona (p. es. attraverso tosse o starnuti) o indiretta tramite il contatto con superfici contaminate;
● preservare il più possibile l’infrastruttura aziendale e garantire le sue funzioni chiave per un periodo di tre mesi con il 60 per cento del personale (
Queste misure sono parte integrante della cosiddetta gestione della continuità operativa , un processo di gestione globale che, attraverso la preparazione mirata di un piano per le situazioni di emergenza e di crisi, intende garantire la stabilità dell’azienda ed evitare interruzioni della sua attività. Per le fonti e i riferimenti bibliografici si rimanda all’allegato 6. Il presente manuale per la preparazione aziendale fa parte del Piano svizzero per pandemia influenzale.
Misure organizzative
Team pandemia
Il team pandemia presenta richieste alla direzione soprat- tutto in merito ai seguenti compiti:
● definizione delle funzioni chiave e delle relative supplenze;
● attuazione delle misure rilevanti per l’esercizio aziendale volte a superare la crisi (p. es. pianificazione delle rinunce, istruzione sul telelavoro, annullamento di riunioni, aumento del grado di occupazione);
● pianificazione, acquisizione e distribuzione di misure fisiche di protezione (p. es. mascherine igieniche);
● organizzazione e finanziamento di una vaccinazione volontaria per i collaboratori.
Il team pandemia è inoltre responsabile di:
● stabilire un contatto con i fornitori esterni per garantire la capacità di fornitura;
● assicurare una comunicazione regolare sui cambiamenti e sul decorso della pandemia e sostenere l’attuazione delle misure igieniche raccomandate
.
Collaboratori
I collaboratori:
● seguono le raccomandazioni dell’UFSP e dell’azienda inerenti alle misure igieniche e alla malattia e informano i propri familiari;
● sostengono e attuano le istruzioni del team pandemia;
● notificano al datore di lavoro le assenze per malattia ogni giorno entro una determinata ora;
● informano il datore di lavoro su eventuali casi di malattia pres- so i propri familiari.
Il team pandemia assolve funzioni direttive e di gestione dei pro-cessi in seno all’azienda.
Qualora esista già uno stato maggiore di crisi, i compiti del team pandemia possono essere svolti da quest’ultimo. Il lavoro del team non comprende soltanto la gestione della crisi, ma inizia già in anticipo con la pianificazione, la preparazione e l’acquisto di ma- teriale necessario in caso di pandemia influenzale, possibilmente sfruttando le basi per la pianificazione già esistenti.
Il team pandemia dovrebbe essere composto preferibilmente da persone che svolgono le funzioni riportate qui di seguito.
A seconda delle dimensioni dell’azienda, determinate funzioni possono essere svolte dalla stessa persona o si può addirittura rinunciare ad alcune di esse.
SCARICA LA TABELLA IN EXCEL COMPOSIZIONE TEAM PANDEMIA
Riorganizzazione dei processi di lavoro
In linea di principio, l’organizzazione durante una pandemia deve discostarsi il meno possibile dall’organizzazione usuale.
Poiché bisogna attendersi un’elevata percentuale di assenze, i compiti indispensabili per garantire il funzionamento dell’azienda e gli schemi di sostituzione devono essere definiti accuratamente.
Si raccomanda di tenere conto anche della situazione familiare dei collaboratori e dei possibili obblighi di assistenza che ne possono derivare (p. es. cura di familiari malati, custodia di figli in età pre- scolastica e scolastica in caso di chiusura di asili o scuole ecc.).
Per esempio possono essere adottate le seguenti misure:
● garanzia delle sostituzioni (soprattutto per le funzioni chiave e per i collaboratori ad alto rischio di assenza, per esempio a causa di malattia o di cura di familiari);
● rinuncia alle attività non urgenti e non assolutamente necessarie;
● compensazione delle assenze dal lavoro: aumento del grado di occupazione, sospensione delle ferie;
● trasferimento di personale, reclutamento di personale supplemen- tare, ad esempio pensionati o collaboratori a tempo parziale;
● allestimento di numeri di accesso/di accesso remoto alla rete informatica dell’azienda;
● allestimento di linee telefoniche (numeri gratuiti) per i contatti con i collaboratori, i clienti e i fornitori.
Catalogo delle funzioni
Ai fini della pianificazione è necessaria un’analisi precisa delle singole funzioni interne all’azienda.
In particolare è indispensabile pianificare le rinunce a specifiche prestazioni, a seconda della situazione del personale.
In tale ambito occorre chiarire le seguenti questioni: Quali sono le funzioni/i processi interni all’azienda
● a cui non si può rinunciare (funzioni chiave, processi centrali)
● che possono essere svolti soltanto nei locali dell’azienda ed escludono la possibilità del telelavoro (p. es. tramite Internet, telefono, fax)
● che vengono svolti da persone che hanno un contatto diretto con altre persone (p. es. servizio di sportello, servizio esterno, strutture di ristorazione, viaggi ecc.)?
● che possono essere svolti in gran parte mediante telelavoro(p.es. collaboratori dell’amministrazione)?
● a cui si può temporaneamente rinunciare e che consentono eventualmente un trasferimento del personale
● che possono essere svolti da altre ditte esterne all’azienda(outsourcing)
SCARICA LA TABELLA EXCEL DEL CATALOGO DELLE FUNZIONI
Telelavoro
I presupposti tecnici necessari per il telelavoro devono essere verificati ed eventualmente creati.
Occorre inoltre stabilire gli orari di lavoro e garantire la reperibilità dei collaboratori.
Il lavoro svolto da casa necessita di un coordinamento particolare.
SCARICA LA TABELLA EXCEL DEGLI STRUMENTI TECNICI PER IL TELELAVORO
Pianificazione delle rinunce nella produzione
In caso di pandemia, la riduzione del personale disponibile limita la produttività di un’azienda.
Occorre quindi decidere per tempo a quali servizi, processi e funzioni si può semmai rinunciare tem- poraneamente.
SCARICA LA TABELLA EXCEL DELLE RINUNCE DI PRODUZIONE
Esame delle funzioni esterne
Poiché di solito l’attività dell’azienda dipende dai fornitori esterni e dai clienti, è necessario includere nella pianificazione anche un’analisi dei fornitori e dei clienti.
Per prevenire una mancanza di forniture di materie prime, sussidiarie e di consumo, la gestione della catena di approvvigionamento deve essere integrata nella gestione della continuità operativa
Se i fornitori critici non dispongono di un piano di BCM o un piano pandemico, è opportuno incoraggiarli ad allestirne uno.
Dovrebbe inoltre essere garantita l’autonomia per un periodo esteso acqui- stando una maggiore quantità di materiale da produzione (p. es. pezzi di ricambio).
SCARICA LA TABELLA DI ESAME DELLE FUNZIONI ESTERNE (FORNITORI/CLIENTI)
Misure interne all’azienda
Misure personali non farmacologiche
● Igiene delle mani, misure di igiene personale
● Allontanamento sociale
● Disinfezione
● Misure fisiche di protezione in caso di rischio elevato d’infezione
Igiene delle mani, misure di igiene personale
Le misure di igiene contribuiscono a rallentare la diffusione degli agenti patogeni. Le principali misuredi igiene personale sono le seguenti:
● lavarsi regolarmente e accuratamente le mani con acqua e sapone
● non toccare bocca, naso o occhi né propri né di altre persone;
● disinfettare le mani con un disinfettante ;
● lavarsi le mani dopo aver tossito, starnutito o essersi soffiati il naso;
● se possibile, starnutire o tossire in un fazzoletto di carta o semmai nella piega del gomito;
● usare fazzoletti di carta usa e getta, da smaltire nella spazzatura dopo l’uso.
In linea di massima è sufficiente lavarsi spesso le mani con il sapone.
L’impiego di un disinfettante per le mani nelle aziende può però essere utile quando le possibilità di lavarsi le mani sono limitate.
Per esempio si può fornire ad ogni collaboratore un flacone ricaricabile di disinfettante per le mani o installare appositi dispenser in luoghi strategici.
Le aziende che impiegano disinfettanti per le mani devono istruire adeguatamente i propri dipendenti sull’impiego corretto di tali prodotti
Allontanamento sociale
Adottando misure di allontanamento sociale, volte ad aumentare la distanza interpersonale, è possibile ridurre la probabilità che l’agente patogeno si trasmetta da persona a persona.
Si tratta in particolare di:
● restare a casa se si manifestano sintomi di influenza (febbre superiore ai 37 °C e tosse, mal di gola o disturbi respiratori);
● non stringersi la mano per salutarsi;
● mantenere una distanza di almeno 1 m dagli altri;
● evitare gli assembramenti di persone.
In azienda va valutata l’adozione delle seguenti misure:
● contatti interpersonali:
● ridurre le visite e la comunicazione sociale; preferire la posta elettronica, il telefono, le videoconferenze;
● evitare i viaggi e i colloqui non strettamente indispensabili e disdire incontri, workshop, corsi di perfezionamento ecc.;
● rinunciare alle strette di mano.
● Colloqui indispensabili con altre persone:
● limitare il più possibile la durata del colloquio;
● scegliere un locale grande e mantenere una distanza di alme- no 1 m tra i partecipanti al colloquio;
● evitare i contatti diretti e le strette di mano;
● se possibile, svolgere il colloquio all’aperto.
● Assembramenti di persone sul posto di lavoro:
● sospendere gli orari fissi di entrata e di uscita dal lavoro;
● se possibile, organizzare i turni in modo da evitare sovrapposizioni;
● evitare per quanto possibile di prendere l’ascensore;
● chiudere le caffetterie e i ristoranti per il personale;
● rinunciare a eventi comuni.
Posta aziendale:
● provvedere affinché la posta in entrata sia distribuita da un addetto appositamente designato (occorre nominare anche un sostituto) e non venga ritirata da diverse persone in un luogo centrale;
● lasciare la posta in uscita in un luogo designato senza contatto con le persone;
● l’incaricato alla distribuzione della posta deve lavarsi le mani ogni ora con il sapone.
● Tragitto per andare al lavoro:
● rispettare le raccomandazioni comportamentali emanate dalle autorità e dalle aziende di trasporto;
● tenere conto di eventuali problemi di trasporto nel tragitto per andare al lavoro, a causa di limitazioni del servizio dei trasporti pubblici o di un aumento del traffico privato;
● se possibile, andare al lavoro a piedi o in bicicletta.
Misure fisiche di protezione
Adottando misure fisiche di protezione è possibile ridurre il rischio d’infezione per i collaboratori ad alto rischio infettivo.
Il datore di lavoro o il team pandemia definisce quali collaboratori devono adottare questi provvedimenti. Le persone con funzioni ad alto rischio infettivo sono ad esempio:
● persone a stretto contatto con i clienti, come il personale addetto alla cassa o al servizio di sportello;
● personale di sicurezza a contatto con altre persone;
● personale di pulizia;
● personale addetto allo smaltimento dei rifiuti.
Anche se applicate in modo appropriato, le misure fisiche non garantiscono una protezione totale. I collaboratori devono essere ade- guatamente istruiti sull’applicazione corretta di misure di protezione supplementari.
Inoltre il materiale di protezione va smaltito in modo da evitare la contaminazione dell’ambiente circostante e da non creare un ulteriore pericolo per il personale di pulizia.
Possibili misure fisiche di protezione:
● plexiglas o schermi/barriere di protezione impermeabili tra i clienti e il personale;
● le mascherine igieniche (mascherine chirurgiche ) hanno un’efficacia protettiva tendenzialmente bassa per chi le indossa.
Servono soprattutto a proteggere le altre persone (effetto protettivo collettivo).
Pertanto l’impiego di una mascherina igienica non viene raccomandato a livello generale. È tuttavia da considerare opportuno nei luoghi in cui non è possibile evitare un elevato pericolo di diffusione del virus , come in caso di assembramenti di persone o di contatto con i clienti.
Le situazioni in cui occorre indossare mascherine igieniche potranno essere definite precisamente soltanto una volta che l’agente pandemico e le sue caratteristiche specifiche di trasmissione saranno noti.
e mascherine protettive sono utili ed efficaci soltanto se vengono impiegate in modo corretto e osservando anche le altre misure di igiene raccomandate, in particolare il lavaggio delle mani.
● le mascherine di protezione respiratoria servono innanzitutto a proteggere da infezioni chi le indossa.
Sono destinate a coloro che sono esposti professionalmente a persone malate, per esempio negli ospedali, e non vengono prese in considerazione in queste procedure;
Igiene dell’ambiente circostante
I locali devono essere arieggiati a intervalli regolari aprendo sia le finestre sia le porte.
In caso di pandemia non è necessario spegnere gli impianti di aerazione.
Pulizia
Durante la pandemia, la pulizia dei locali deve continuare ad essere effettuata come al solito.
È sufficiente pulire con un detergente normalmente reperibile in commercio le superfici e i pavimenti lavabili.
Gli oggetti e le superfici che vengono toccati spesso (p. es. banchi di vendita o tastiere di bancomat) vanno individuati e puliti con maggiore frequenza.
Comportamento in caso di malattia
Alla comparsa di sintomi influenzali restare a casa o lasciare al più presto il posto di lavoro per evitare di diffondere ulteriormente la malattia.
Prendere contatto con il medico di famiglia o con la hotline regionale.
La malattia va curata a casa fino alla guarigione.
Acquisizione di materiale
Il materiale igienico, i disinfettanti, le mascherine protettive e altre misure fisiche di protezione devono essere predisposti prima dell’arrivo di una pandemia.
Per stimare il fabbisogno di materiale occorre determinare il rischio d’infezione dei collaboratori:
Materiale igienico
Vanno predisposte scorte sufficienti di sapone, salviette monouso, secchi per la spazzatura con coperchio e sacchi di plastica.
Disinfettanti
Se un’azienda ha deciso di impiegare disinfettanti, è necessario disporre di scorte sufficienti.
Per ogni disinfezione delle mani sono necessari circa 3 ml di disinfettante.
I disinfettanti a base di alcol sono infiammabili e pertanto devono essere conservati con le dovute precauzioni.
Mascherine igieniche/guanti sanitari
I collaboratori devono essere istruiti sull’uso corretto delle ma- scherine igieniche.
Sono raccomandate le mascherine chirurgiche di tipo II .
Anche se, in linea di massima, va rispettata la data di scadenza indicata dal fabbricante, se conservate adeguatamente le mascherine mantengono la loro efficacia anche più a lungo.
Le mascherine igieniche e i guanti sanitari vengono prodotti prevalentemente in Estremo Oriente, per cui in caso di pandemia bisogna tenere conto di un forte aumento della domanda e delle difficoltà di approvvigionamento.
Per coprire il fabbisogno determinato da una pandemia è necessaria un’acquisizione tempestiva e la costituzione di scorte.
Barriere e schermi di protezione tra collaboratori e clienti Per ridurre il pericolo di contagio tra i collaboratori a contatto con i clienti (p. es. gli addetti al servizio di sportello), al posto delle mascherine igieniche è possibile installare barriere o finestre in plexiglas o in vetro oppure schermi di plastica, da pulire ogni giorno con un detergente.
SCARICA LA TABELLA EXCEL "Calcolo del fabbisogno di materiale per le persone esposte"
Disinfezione delle mani
In linea di massima è sufficiente lavarsi frequentemente le mani con il sapone.
Se tuttavia si deci-desse di impiegare un disinfettante per le mani, si raccomanda l’acquisto di un comune disinfettante a base di alcol.
Tutti i disinfettanti autorizzati e testati contro i virus sono efficaci contro gli agenti patogeni .
A causa della bassa resistenza dei virus influenzali, i normali disinfettanti a base di alcol sono efficaci nella pulizia delle mani, a condizione che abbiano almeno la seguente composizione:
● 70 – 80 % di etanolo [numero CAS 64-17-5] oppure
● 60 – 80 % di isopropanolo [numero CAS 67-63-0] oppure 1-propanolo [numero CAS 71-23-8]
● miscela al 60 – 80 % di questi due alcol.
Istruzioni
Salvo nei casi di sporcizia visibile, non lavare le mani prima della disinfezione. Spruzzare circa 3 ml di disinfettante (tre spruzzi) nel palmo della mano asciutta e frizionarlo sul resto delle mani come descritto nelle presenti istruzioni.
È importante disinfettare non soltanto i palmi delle mani ma anche gli spazi interdigitali, lepunte delle dita e i pollici.
1. Versare il disinfettante tra i palmi delle mani e frizionarli
2. Frizionare palmo su dorso, invertendo le mani
3. Frizionare palmo su palmo con dita incrociate e divaricate
4. Frizionare il lato esterno delle dita sul palmo della mano opposta tenendo le dita intrecciate
5. Ruotare il pollice nel palmo della mano opposta e ripetere invertendo le mani
6. Ruotare alternativamente in senso orario e antiorario le punte delle dita chiuse sul palmo della mano opposta e ripetere invertendo le mani
7. Lasciare asciugare le mani senza usare l’asciugamano
Mascherine igieniche
Se nell’azienda vengono impiegate mascherine igieniche, si raccomanda l’acquisto di mascherine chirurgiche .
Possono essere acquistate dai grossisti di dispositivi medici o direttamente dai produttori.
Istruzioni per l’uso
Le mascherine igieniche si inumidiscono circa due ore dopo averle indossate, diventando così meno efficaci.
Pertanto devono essere sostituite regolarmente.
Per ottenere la massima protezione è inoltre necessario che la mascherina si adatti bene al viso.
Deve coprire completamente la bocca e il naso e rimanere comodamente in posizione
Istruzioni:
● posizionare la mascherina sul naso e sulla bocca in modo tale che la parte rinforzata si trovi sul dorso del naso;
● far passare l’elastico attorno ad ogni orecchio o legare i lacci dietro la testa;
● coprire il mento con la parte inferiore della mascherina.
Regolare la parte superiore rinforzata in modo tale che tutto il bordo della mascherina aderisca bene alla pelle.
La mascherina deve coprire il viso dal dorso del naso fino a sotto il mento;
● indossare la mascherina per 2 ore al massimo;
● non scambiare con altre persone le mascherine già indossate;
● cambiare immediatamente le mascherine danneggiate o completamente bagnate;
● lavarsi le mani con il sapone sia prima di indossare la mascherina sia dopo averla gettata;
● smaltire le mascherine usate come rifiuti speciali.
.
Pulizia
È sufficiente pulire normalmente con un detergente le superfici e i pavimenti lavabili
Quando pulire
La pulizia va effettuata alla fine del lavoro.
Le postazioni di lavoro utilizzate a turno da diverse persone devono essere pulite alla fine del lavoro o del turno di ogni persona.
Personale di pulizia
In caso di pandemia, per il personale di pulizia aumenta il rischio di infezione.
Si raccomandano pertanto ulteriori misure di protezione ):
● guanti sanitari;
● camice monouso;
● eventualmente occhiali di protezione (eccetto per chi già porta gli occhiali);
● eventualmente mascherina igienica FFP2/FFP3.
Fatta eccezione per gli occhiali di protezione, dopo l’uso tutto il materiale di protezione deve essere smaltito sul posto di lavoro in secchi appositi.
I guanti devono essere tolti per ultimi.
Dopo averli sfilati, è necessario lavarsi immediatamente le mani con il sapone oppure disinfettarle.
In quest’ultimo caso non lavare le mani prima della disinfezione, poiché il lavaggio riduce l’efficacia del disinfettante .
Gli occhiali di protezione devono essere lavati con il sapone alla fine del lavoro e usati il giorno successivo dalla stessa persona (occhiali di protezione personali).
Stracci e panni per la pulizia
Dopo ogni uso, gli stracci e i panni riutilizzabili devono essere lavati in lavatrice ad alta temperatura (almeno a 60 °C oppure a 40 °C con detergente) e poi asciugati, oppure utilizzare panni usa e getta.
Devono inoltre essere disponibili in quantità sufficiente.
fonte e release: 3a edizione aggiornata: 2019 Suva
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