Dosi di radiazione di alcuni esami radiologici ed esami diagnostici in medicina nucleare
Tabella Excel Dosi di radiazione di alcuni esami radiologici ed esami diagnostici in medicina nucleare
L’impiego delle radiazioni a raggi X in radiologia o della radiofarmaceutica nella medicina nucleare comporta un carico di radiazioni per il paziente. L’intensità della dose di radiazione per uso medico può variare sensibilmente a seconda dell’assunzione.
La dose di radiazione rilasciata durante un esame di medicina nucleare dipende dalla quantità di attività applicata necessaria a ottenere informazioni diagnostiche qualitativamente sufficienti.
Essa è determinata però anche dal tipo di radiofarmaco, in particolare dal tempo di dimezzamento e dal tipo di radiazione del radionuclide utilizzato, così come dalla distribuzione e dal tempo di permanenza dell’attività nel corpo (tempo di dimezzamento biologico).
Quest’ultimo viene determinato dalla velocità e dal tipo di escrezione. Il carico di radiazione dipende inoltre dal peso del paziente e dalla tecnologia dei rilevatori e degli strumenti di misurazione impiegati.
Di seguito sono indicate le dosi di radiazione di alcuni esami radiologici e diagnostici in medicina nucleare. L’unità fisica utilizzata è il millisievert (mSv).
Per una migliore comprensione, i valori sono messi a confronto con la dose di radiazione di una radiografia dei polmoni. Quest’ultima è l’esame radiologico più frequentemente condotto in medicina; la sua dose di radiazione è molto bassa ed equivale a quella accumulata nel corso di un volo di lunga distanza.