Protezione antincendio durante i lavori di saldatura

Informazioni importanti per la vostra sicurezza e la protezione del luogo di lavoro

I lavori di saldatura e altri che producono calore, scintille e gocce sono attività che comportano pericolo d’incendio e che spesso appaiono sulle prime pagine dei giornali come causa di incendi ed esplosioni con danni di milioni di franchi.

 La maggior parte dei casi, che derivano da questi lavori cosiddetti «a fuoco aperto», potrebbero essere evitati se si prendessero le relative misure di sicurezza. 

Dal punto di vista della sicurezza c’è una grande differenza se questi lavori vengono eseguiti in officine appositamente equipaggiate oppure in cantieri più o meno improvvisati, in edifici preesistenti durante lavori di ristrutturazione o riparazione oppure durante processi di fabbricazione. Mentre è relativamente facile prendere le misure di protezione antincendio in officina, al di fuori è spesso collegato a notevoli difficoltà.  

E’ più difficile che legno, sughero, materie plastiche, carta, tessuti e tutte le altre generali sostanze organiche prendano fuoco quando sono in forma compatta (travi di legno, mucchio di cartone, balle di tessuti, ecc.) piuttosto che sciolti e finemente suddivisi (trucioli, fibre, polveri). 

Le temperature di autoaccensione della maggior parte delle sostanze in questione variano tra i 200 ° e i 300 °C. Determinante per l’accensione di un materiale è però anche il suo grado d’umidità. 

Le travi di un tetto secolare prendono più facilmente fuoco di travi delle stesse dimensioni appena segate. 

È richiesta la massima prudenza quando, a volte senza che lo si possa Notare, potrebbero essere presenti liquidi, gas o vapori.

 Qui il contenuto energetico di scintille e gocce basterebbe a far scoppiare un incendio. 

Nei lavori su tubazioni e contenitori, che contengono o hanno contenuto sostanze infiammabili, c’è, in caso d’intervento non professionale, pericolo d’esplosione. 

Particolarmente insidiosi sono gli incendi a decorso lento, perché rimangono in genere celati a lungo. Nel peggiore dei casi, con circostanze sfavorevoli, possono passare delle ore prima che si sprigioni il fuoco. 

Le fiamme dei cannelli per la saldatura, la brasatura, il riscaldamento e il taglio raggiungono temperature fino a 3 000 °C. 

Nei lavori di saldatura e taglio ad arco, il nucleo dell’arco elettrico comporta temperature fino a 10 000 °C. Materiali combustibili esposti a queste temperature possono prendere rapidamente fuoco. 

Quando la fiamma o l'arco elettrico agisce su un materiale, il metallo non solo diventa liquido, ma sublima anche in parte. Si formano quindi piccole particelle di metallo di 0,01-0,2 mm, che nell’aria si solidificano. 

Queste scintille contengono relativamente poco calore, ma possono tuttavia  far prender fuoco alle sostanze facilmente infiammabili o alle miscele infiam-mabili di gas che si trovano nelle vicinanze, e  danneggiare irreparabilmente superfici delicate come vetro e piastrelle.

Durante lo scoppiettìo del cannello da taglio, dalla zona di lavoro viene soffiato via del metallo liquido o ossido metallico sotto forma di goccioline. Saldando ad arco elettrico in posizione verticale o sopratesta, dalla massa in fusione può gocciolare del metallo e, se si usano elettrodi rivestiti, anche gocce di scoria. Queste gocce hanno un diametro di 2-5 mm e un alto valore termico. 

Se vanno a finire su un materiale combustibile, possono causare un incendio covante, che potrebbe svilupparsi in un vero e proprio incendio solo dopo ore.

Fonte: sava  

Chiedere il permesso per eseguire i lavori di saldatura


Nei casi in cui non è possibile escludere completa- mente il pericolo di incendio ed esplosione, prima di iniziare i lavori bisogna chiedere al committente il permesso per saldare.

SCARICA "Autorizzazione per lavori di saldatura, taglio e procedimenti affini"

Rimuovere dalla zona pericolosa i materiali infiammabili

Occorre rimuovere dalla zona pericolosa liquidi infiammabili, carta, materiale in legno, rifiuti, polvere, ragnatele ecc.

Coprire i materiali che non si possono rimuovere

Occorre proteggere con una copertura termoiso- lante e non infiammabile gli elementi costruttivi fissi infiammabili come armadi pesanti, pareti in legno, porte, pavimenti e travi.

Sigillare gli attraversamenti di soffitti e pareti

Bisogna sigillare con materiale incombustibile le camerette per cavi, le cavità, gli attraversamenti di muri, le giunture, le fessure ecc

Raffreddare gli elementi conduttori di calore

Bisogna raffreddare (ad es. con stracci bagnati) gli elementi che durante i lavori di saldatura possono riscaldarsi in luoghi non sorvegliabili.

Tenere a disposizione gli estintori

Occorre predisporre un numero sufficiente di estin- tori (ad es. recipienti pieni d’acqua, estintori idrici, estintori portatili).

Sorvegliare i posti di lavoro esposti al rischio d’incendio

Quando non è possibile escludere il rischio d’incen- dio (ad es. in presenza di installazioni incorporate infiammabili, locali adiacenti esposti a pericolo, spazi ristretti) bisogna far sorvegliare i lavori in corso da una seconda persona. 

Al termine dei lavori bisogna verificare che non ci siano incendi covanti sul luogo di lavoro o nei dintorni.

Lista di controllo

Prima della saldatura
• Sapete se è necessario avere un permesso per saldare?
• Gli apparecchi di saldatura si trovano in perfetto stato?
• Avete collocato le bombole di gas e gli apparecchi di saldatura fuori dalla zona pericolosa?
• Avete allontanato o coperto correttamente i materiali infiammabili?
• Avete controllato l’eventuale esistenza di pericoli di i ncendio in locali adiacenti, pavimenti, pareti e soffitti? Se necessario, si è provveduto a coprirli o a isolarli?
• Si dispone di estintori?
• Avete esaminato la necessità di far sorvegliare i lavori da una seconda persona?

Durante la saldatura
• Si controlla che la proiezione di scintille e gocce e la conduzione di calore non causino un incendio?

Dopo la saldatura
• Si è verificato che non ci siano fumo o incendi covanti?
• Il controllo deve essere prolungato per più ore?
• È necessario organizzare un controllo anche durante la notte?

PIANO DELLE EMERGENZE E REGISTRO CONTROLLI ANTINCENDIO PRECOMPILATO

Nuovo Piano Emergenza ed evacuazione editabile in word

PIANO DELLE EMERGENZE E REGISTRO CONTROLLI ANTINCENDIO PRECOMPILATO
Piano di emergenza ed evacuazione Redatto in riferimento al D.M. 3 agosto 2015 e in attuazione dell’art. 46 comma 3 del D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 e D.M. 02/09/2021

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE: Redatto ed editabile completamente in word, in riferimento al D.M. 3 agosto 2015 e in attuazione dell’art. 46 comma 3 del D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 e D.M. 01/09/2021.

MANUALE E REGISTRO DEI CONTROLLI: Redatto ed editabile completamente in word, in attuazione dell’art. 46 comma 3 del D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 e D.M. 02/09/2021.

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