Valutazione del rischio carico di lavoro fisico

Per la valutazione del rischio in presenza di carichi fisici, sono disponibili metodi caratteristici chiave (LMM) per sei tipi di carico. Ogni tipo di carico ha caratteristiche tipiche come la durata del tempo o il peso del carico. 

A seconda delle caratteristiche, a queste caratteristiche vengono assegnati punti di ponderazione. 

La distribuzione delle ponderazioni delle caratteristiche si basa su funzioni matematiche che consentono un'interpolazione dei pesi. 

È possibile combinare diverse sottoattività dello stesso tipo di carico. 

Con i metodi delle feature di guida estesa, vengono implementati entrambi gli aspetti.

Sono disponibili moduli cartacei con istruzioni per i seguenti sei tipi di carico di lavoro fisico :

sollevamento, tenuta e trasporto manuali di carichi,
spinta e trazione manuale dei carichi,
operazioni di movimentazione manuale,
forze di tutto il corpo,
posture del corpo imbarazzanti, e
movimento del corpo.
I metodi degli indicatori chiave hanno superato un esame completo dei criteri di qualità e sono stati testati in diverse aziende.

Fonte:Baua

Ambito di utilizzo del metodo degli indicatori chiave KIM-LHC
• Questo metodo degli indicatori chiave prende in considerazione il sollevamento, sostegno e trasporto manuale di carichi ≥ 3 kg e serve per rilevare lo spostamento, il sostegno e il mero trasporto di carichi.
• I carici possono essere oggetti, persone o animali. 

Sono incluse le forme simili al sollevamento, quali l’abbassamento e lo spostamento (principalmente orizzontale).
• Attività tipiche: Carico/scarico di sacchi, smistamento di pacchi, caricamento di macchinari senza ausili di sollevamento, preparazione degli ordini, trasbordo di merci su pallet, lavori di aggiustamento al tetto manuali, assistenza bambini in asili e trasporto manuale di pazienti.

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• Questo tipo di sforzo prende in considerazione movimenti monotoni, ripetitivi e applicazioni di forze delle estremità superiori, eventualmente mediante utilizzo di strumenti, piccoli attrezzi o macchinari azionati manualmente, di solito in modo stazionario da seduti o in piedi. L’incarico di lavoro è la lavorazione (modifica) dell’oggetto di lavoro o lo spostamento (maneggiamento) di piccoli oggetti, per lo più fino a 3 kg.
• Attività tipiche: Attività di montaggio (per es. montaggio di dispositivi elettrici), saldare, cucire, smistare, tagliare, lavorare alla cassa, controlli manuali, pipettare, lavorare al microscopio, suonare strumenti musicali (per es.pianoforte, violino), montare, ruotare, tagliare, spostare, premere, sollevare, sostenere, trasferire, fasciare)

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Questo metodo degli indicatori chiave prende in considerazione attività parziali con posture forzate del corpo.
Le posture forzate del corpo sono tutte le posture del corpo faticose, che sono previste dai processi di lavoro e che devono essere mantenute senza interruzioni (una tantum ≥1 minuto, ripetute ≥10 secondi).
Un’interruzione di questo carico si presenta soltanto se
• una postura sfavorevole può essere interrotta da una postura rilassata come posizione eretta in piedi o seduta variabile, oppure
• Se è possibile variare brevemente con una postura rilassata, senza interrompere il processo di lavoro.
Alle posture forzate del corpo durante il lavoro possono essere soggetti contemporaneamente e indipendentemente tra loro:
• la parte di schiena inferiore e superiore,
• le spalle e gli avambracci compreso il collo, nonché
• le ginocchia e le gambe /piedi.
In ogni regione del corpo (schiena, spalle e avambracci, ginocchia e gambe) possono essere classificate contemporaneamente più posture del corpo.
Gli effetti sulla schiena in piedi o seduti, accovacciati o inginocchiati, su spalle/avambracci e su ginocchia/gambe vengono valutati separatamente. Così, per es. in caso di lavori in piedi sopra il capo, vengono valutati sia la postura in piedi, sia la posizione delle braccia. In questo modo si evita che posture particolarmente sfavorevoli e che richiedono un forte sforzo vengano coperte da altre posture meno faticose e dunque non rappresentino un motivo per la pianificazione dei lavori o per la prevenzione di medicina del lavoro.
Attività tipiche: Piastrellamento, piegamento del ferro (costruzioni in cemento), saldatura manuale, lavori alla catena di montaggio, montaggio tetti, costruzione a secco, elettronica ecc., raccolta di cetrioli in posizione sdraiata, lavoro prolungato al microscopio, microchirurgia, lavori all’interno di caldaie, serbatoi, pozzi, doppifondi navali)

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Questo metodo degli indicatori chiave serve per rilevare e valutare gli sforzi causati dallo spostamento di carrelli industriali, monorotaie sospese o gru sospese con forza muscolare.
• I carrelli industriali possono essere carriole, carrelli monoasse, trolley o carrelli con 3 fino a 6 ruote, che vengono spostati liberamente sul pavimento in tutte le direzioni, esclusivamente con forza muscolare. 

Le monorotaie sospese sono sistemi di una sola rotaia, dove il carico viene spostato in una direzione su dei rimorchi pensili. 

Le gru sospese sono delle gru di sollevamento di superfici monotrave dove il carico può essere spostato in tutte le direzioni.
• Se non sono presenti ulteriori forze per la lavorazione del materiale, questo metodo degli indicatori chiave può essere applicato anche per gli attrezzi di lavoro spostati manualmente (per es. carrelli per marcature a colori,rulli di misurazione).

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• Applicazione di notevoli forze durante la lavorazione di attrezzi di grandi dimensioni, durante l’uso di macchinari,durante il posizionamento di oggetti di lavoro, durante la movimentazione manuale di persone o durante l’uso di attrezzi, armature e impianti, indipendentemente dalla postura corporea, con prevalente applicazione di forze stazionarie.
• Applicazione della forza prevalentemente mediante mani, trasporto possibile attraverso spalle, schiena, gambe e piedi.
• Le forze necessarie sono talmente alte, che tale attività di norma non può essere più svolta da seduti.
• Attività tipiche: Addetto ai lavori di finitura getti nella lavorazione singola, movimentazione di saracinesche, lavoro con verricelli / carrucole, lavori con leve, piedi di porco o palanchini, collegamento di veicoli ferroviari, rimozione di cemento, lavori con martelli pneumatici, lavori con motosega, montaggio di finestre, trasferimento/posizionamento di pazienti (attività di assistenza), lavori di montaggio con forze prevalentemente elevate, avvitamento di componenti di grandi dimensioni, lavori di battitura forti con la mano, uso di martelli pesanti (per es. mazza da fabbro), uso di
presse (manuali), spalatura, lavori con manipolatori e ausili tecnici simili o movimentazione di carichi su trasportatori a rulli/sfere con ridotto spostamento del corpo, ancoraggio (nei porti)

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Questo tipo di sforzo prende in considerazione il movimento del corpo verso un luogo di lavoro o un’area di lavoro che vengono valutati in modo indipendente dall’applicazione di forze attive maggiori.
• Attività tipiche: Trasporto di mobili senza ausili per il trasporto, trasporto di pazienti, salita su gru a torre girevole, impianti di trasmissione, passerelle di controllo in canali, camminare in cantieri o opere idrauliche, lavori di manutenzione ad impianti di illuminazione, lavori di manutenzione ad apparecchiature di riscaldamento, lavori di manutenzione in pozzi/serbatoi/canali

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