Rischio incendio ed esplosione nel settore edile
Prevenzione e procedure di emergenza in edilizia
Il settore edile va sicuramente annoverato tra quelli più rischiosi e con il più alto indice infortunistico sia in termini di frequenza che di gravità.
Nei cantieri edili si registrano condizioni lavorative e organizzative problematiche che derivano dalla continua variazione della tipologia di lavorazioni in esecuzione, dalla presenza contemporanea di più imprese, ancorché con mansioni distinte, e da condizioni di sicurezza con standard spesso inferiori a quelli richiesti per le installazioni fisse.
In tale contesto si inserisce un nuovo progetto di collaborazione tra Inail e Corpo Nazionale dei Vigili dei Fuoco, finalizzato a incidere sulla riduzione degli infortuni sul lavoro e ad implementare la necessaria cultura della sicurezza nei settori dell’edilizia e dell’agricoltura.
In particolare, sono stati coinvolti: per l’Inail il Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici e la Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione e, per il C.N.VV.F., la Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile.
Tale collaborazione ha portato alla realizzazione di indicazioni operative per la gestione delle emergenze e della sicurezza antincendio nei settori dell’edilizia, oggetto di questo documento, e dell’agricoltura.
Il documento riporta sia indicazioni generali per l’individuazione delle possibili fonti di rischio di incendio ed esplosione e le relative misure di prevenzione e protezione, sia specifici focus tematici su specifici gravi accadimenti.
La pubblicazione intende rappresentare anche un esempio di come la gestione della sicurezza richieda un approccio interdisciplinare in grado di includere ruoli, approcci e competenze diverse al fine di perseguire, in maniera sempre più efficace, la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Indice
Prefazione
Introduzione
Aspetti normativi
La gestione delle emergenze nel d.lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i.
Organizzazione del cantiere ai fini antincendio
1. Individuazione delle possibili fonti di rischio incendio ed esplosione
1.1 Materiali combustibili e infiammabili in edilizia
1.1.1 Materiali combustibili solidi
1.1.2 Sostanze infiammabili liquide
1.1.3 Prodotti combustibili gassosi
1.2 Rischio elettrico
1.2.1 Incendi di origine elettrica
1.2.2 Principali tipologie di guasto
1.2.3 Alcune conseguenze delle principali tipologie di guasto
1.2.4 Impianto elettrico di cantiere
1.2.5 Gruppi generatori funzionanti in isola o come riserva
1.2.6 Luoghi conduttori ristretti
1.2.7 Protezione contro i fulmini
1.3 Lavori a caldo
1.3.1 Saldatura e taglio
1.3.2 Posa a caldo di manti di impermeabilizzazione (guaina bituminosa)
1.4 Lavorazioni con uso di materiale esplosivo da cantiere
1.5 Altre cause d’incendio ed esplosione
2.Individuazione delle principali misure di prevenzione e protezione
2.1 Misure di prevenzione e protezione in funzione delle sostanze depositate o in lavorazione
2.2 Gestione dell’accentramento di sostanze depositate o in lavorazione all’interno del cantiere
2.3 Stoccaggio ed uso di gas compressi e liquefatti e di liquidi infiammabili
2.4 Depositi di rifiuti combustibili o infiammabili
2.5 Gestione delle lavorazioni con sorgenti di fonte di calore
2.6 Il permesso per i lavori a caldo
2.7 Riduzione dei pericoli causati dalla presenza di materiali combustibili o infiammabili
2.8 Gestione delle lavorazioni con utilizzo di materiale esplosivo
2.9 Gestione di incendi in presenza di amianto
3.Rischi aggiuntivi indotti dai cantieri di ristrutturazione e manutenzione
3.1 Lavori di scavo in prossimità di tubazioni del gas e cavi di energia elettrica preesistenti
3.2 Lavori che prevedano utilizzo di fiamme libere, solventi infiammabili, detergenti, coloranti, ecc.
3.3 Stoccaggio di materiali infiammabili
3.4 Rischio correlato alla presenza di materiali contenenti amianto
3.5 Lavori in edifici sottoposti a tutela
4.Attività soggette ai controlli di prevenzione incendi
4.1 Gli adempimenti amministrativi
4.2 Regole tecniche di riferimento
Attività 3 e 4 - Depositi di gas infiammabili in recipienti mobili e in serbatoi fissi
Attività 5 - Depositi di gas comburenti
Attività 13 punto 13.1 - Contenitori distributori rimovibili e non di carburanti liquidi fino a 9 m3 con punto di infiammabilità > 65 °C
Attività 34 - Depositi di carta, cartoni e prodotti cartotecnici, archivi di materiale cartaceo
Attività 36 - Depositi di legnami e di altri prodotti affini
Attività 49 - Gruppi per la produzione di energia elettrica sussidiaria
Attività 66 - Dormitori con oltre 25 posti letto
Attività 74 - Impianti per la produzione di calore alimentati a combustibile solido, liquido o gassoso con potenzialità superiore a 116 kW
Attività 75 - Autorimesse di superficie complessiva superiore a 300 m2
5. La gestione della sicurezza antincendio nei cantieri
5.1 Progettazione della GSA nei cantieri edili
5.2 Cantieri di dimensioni ordinarie
5.2.1 Esempio 1
5.2.2 Esempio 2
5.3 Cantieri di grandi dimensioni
5.4 Osservazioni
Focus - Notre Dame de Paris
Focus - Cappella Guarini Duomo di Torino
Focus - Realizzazione in opera di una pila di un ponte
Rischio incendio ed esplosione in edilizia (.pdf - 4,70 mb)
Fonte: Inail
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