LINEE DI INDIRIZZO PER LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE SULLE TECNICHE PRIMO SOCCORSO NELLA SCUOLA
Linee di indirizzo per la realizzazione delle attività di formazione sulle tecniche di primo soccorso
Imparare a riconoscere le situazioni di pericolo e le circostanze che richiedono l’intervento di un adulto o dell’ambulanza, apprendere il funzionamento e l’utilizzo di un defibrillatore e imparare manovre di primo soccorso come il massaggio cardiaco, la disostruzione delle vie aeree e di primo soccorso nel trauma.
Sono le principali nozioni che alunne e alunni, studentesse e studenti delle scuole italiane, dall’infanzia alla secondaria di II grado, acquisiranno partecipando al percorso formativo “Primo soccorso a scuola”, realizzato dal Ministero della Salute e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con la Società italiana sistema 118 (SIS 118).
Il progetto di formazione, introdotto due anni fa dall’articolo 1 comma 10 del disegno di legge 107 del 2015 su "La Buona Scuola", e le Linee di indirizzo per l’insegnamento obbligatorio delle tecniche di primo soccorso sono stati presentati il 7 novembre 2017 presso la Sala della Comunicazione del Miur dalla Ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli, insieme a Mario Balzanelli, Presidente della SIS 118 (Società italiana sistema 118), Francesco Fedele, Presidente della Federazione italiana di cardiologia, Paolo Sciascia, dirigente dell’Ufficio III della Direzione generale per lo studente del Miur e Andrea Urbani, Direttore generale della Programmazione sanitaria del Ministero della Salute
Il documento, elaborato dal comitato di esperti nominato dal Ministero della Salute e dal Miur, estende la formazione, inizialmente prevista soltanto per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, anche ai bambini delle scuole dell’infanzia e della scuola primaria attraverso un programma e una didattica dedicati.
Il progetto “Primo soccorso a scuola” coinvolgerà le scuole di tredici province: Trieste, Padova, Sondrio, Savona, Macerata, Perugia, Pistoia, Latina, Campobasso, Salerno, Taranto, Vibo Valentia, Sassari. Per ciascuna provincia saranno selezionate 14 classi, per un totale di circa 4.500 studentesse e studenti, che saranno coinvolti in due mesi di corsi teorici e pratici.
Gli operatori del 118, delle società scientifiche e del volontariato realizzeranno i percorsi formativi nelle scuole insieme alle e agli insegnanti e ai dirigenti scolastici che potranno trovare tutte le informazioni utili, i materiali didattici, la presentazione della sperimentazione e uno spazio dedicato alle varie esperienze formative in un portale dedicato, on line da gennaio.
Una cabina di regia nazionale sarà costituita con il compito di supervisionare e curare i materiali che saranno inseriti nel portale, per la compilazione dei quali saranno consultati esperti delle società scientifiche, del volontariato e dell’editoria di settore.
Al termine della sperimentazione, prevista per la metà del mese di marzo 2018, e dopo la presentazione dei report territoriali ai componenti della cabina di regia, verrà definito il programma formativo per l’avvio del progetto nell’anno scolastico 2018/2019.
“Con il progetto ‘Primo soccorso a scuola’ – ha dichiarato la Ministra Valeria Fedeli – diamo attuazione a un comma fondamentale della Legge 107 che rivolge un’attenzione specifica alle tecniche di primo soccorso, affinché vengano insegnate in tutte le nostre scuole. Partiamo quest’anno con una sperimentazione, per poi portare il progetto in tutte le istituzioni scolastiche italiane a partire dall’anno scolastico 2018/2019.
Imparare a riconoscere le situazioni di emergenza e di pericolo, saper assistere una persona in difficoltà nell’attesa che arrivino i soccorsi è fondamentale. Anche questi sono strumenti per una cittadinanza attiva e consapevole, per rafforzare nelle nostre giovani e nei nostri giovani la capacità e la volontà di partecipare alla costruzione e al miglioramento di una società più attiva e solidale”.
Fonte: Ministero della Salute