Promozione della Salute e dell'Invecchiamento Attivo nei Luoghi di Lavoro
Decreto Legislativo 15 marzo 2024, n. 29: la Promozione della Salute e dell'Invecchiamento Attivo nei Luoghi di Lavoro
Il Decreto Legislativo 15 marzo 2024, n. 29 introduce importanti misure per garantire la salute e il benessere delle persone anziane nei luoghi di lavoro. Il provvedimento si propone di promuovere un invecchiamento sano e attivo, integrando le esigenze di questa fascia della popolazione all’interno delle politiche aziendali e dei processi organizzativi.
Questo provvedimento rappresenta un’importante svolta per il mondo del lavoro in Italia, ponendo l’accento sull’inclusività e sul valore del capitale umano in tutte le fasi della vita. Le misure non solo migliorano le condizioni di lavoro, ma contribuiscono anche a ridurre il rischio di esclusione sociale delle persone anziane, promuovendo la loro partecipazione attiva nella società.
Chi sono le "persone anziane" secondo il Decreto?
Il decreto definisce come persona anziana chiunque abbia compiuto 65 anni. Questa soglia è stata scelta per allineare il provvedimento a normative già in vigore e per offrire maggiore tutela ai lavoratori di questa età.
Misure Principali: Un Nuovo Approccio al Benessere nei Luoghi di Lavoro
1. Promozione della Salute e Cultura della Prevenzione
I datori di lavoro sono chiamati a:
- Valutare i fattori di rischio specifici per le persone anziane, in linea con quanto previsto dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
- Applicare il modello Workplace Health Promotion (WHP), raccomandato dall’OMS, per trasformare il luogo di lavoro in un ambiente che favorisca il benessere fisico e psicologico.
Questi interventi mirano a creare condizioni lavorative che rispettino le esigenze dell’invecchiamento, come modifiche organizzative e ambienti più accessibili.
2. Lavoro Agile per le Persone Anziane
Il decreto incoraggia i datori di lavoro a:
- Offrire la possibilità di svolgere il lavoro in modalità agile (smart working), anche solo in parte.
- Garantire che questa modalità sia regolata dai contratti collettivi nazionali di settore, adattandosi alle necessità individuali delle persone anziane.
L’obiettivo è quello di favorire la continuità lavorativa, mantenendo un equilibrio tra benessere e produttività.
CHECK-LIST PER LA VALUTAZIONE DELLA CONDIZIONE DELLA PERSONA ANZIANA LAVORATRICE
Valutazione MPI-SVaMA Adattata per Lavoratori Anziani
Cos'è la Valutazione MPI-SVaMA?
La Valutazione MPI-SVaMA (Multidimensional Prognostic Index basato sulla Scheda di Valutazione Multidimensionale dell’Adulto e dell’Anziano) è uno strumento clinico utilizzato per valutare in modo integrato e sistematico lo stato di salute, le capacità funzionali, le condizioni psicologiche e sociali delle persone anziane.
Valutazione MPI-SVaMA Adattata per Lavoratori Anziani
Questa versione della scheda di valutazione è adattata per valutare le condizioni multidimensionali dei lavoratori anziani (≥65 anni), tenendo conto delle loro esigenze nel contesto lavorativo.
La Valutazione MPI-SVaMA adattata all’ambito lavorativo è uno strumento progettato per supportare i datori di lavoro, i responsabili delle risorse umane e i medici competenti nella valutazione delle condizioni dei lavoratori anziani (≥65 anni). Questa valutazione mira a identificare eventuali criticità legate all’età e alle specifiche esigenze individuali, al fine di promuovere un ambiente lavorativo inclusivo, sicuro e conforme alle normative vigenti.
Importanti Note di Utilizzo:
Scopo della Valutazione:
- Lo strumento non sostituisce una diagnosi medica né una valutazione clinica approfondita. È un supporto per identificare adattamenti organizzativi e miglioramenti ambientali utili a favorire la continuità lavorativa e il benessere del lavoratore anziano.
Competenza Professionale:
- La valutazione deve essere condotta da professionisti qualificati, come medici competenti, responsabili della sicurezza sul lavoro (RSPP) o esperti in ergonomia e gestione delle risorse umane, in collaborazione con il lavoratore.
Riservatezza dei Dati:
- Tutte le informazioni raccolte durante la valutazione devono essere trattate nel rispetto delle normative sulla protezione dei dati personali (GDPR) e garantendo la massima riservatezza.
Non Discriminazione:
- I risultati della valutazione non devono in alcun modo essere utilizzati per discriminare il lavoratore, ma esclusivamente per migliorare le sue condizioni lavorative, promuovere il benessere e garantire l’adeguatezza delle mansioni assegnate.
Volontarietà e Consenso:
- La partecipazione del lavoratore alla valutazione è volontaria e subordinata al suo consenso informato. Nessuna conseguenza negativa può derivare da un eventuale rifiuto.
Adattamenti e Interventi:
- Gli interventi suggeriti in seguito alla valutazione devono rispettare la normativa vigente in materia di sicurezza e salute sul lavoro (D.Lgs. 81/2008) e i contratti collettivi nazionali di settore. Devono inoltre essere compatibili con le capacità, le preferenze e le esigenze del lavoratore.
Limiti della Valutazione:
- La Valutazione MPI-SVaMA adattata all’ambito lavorativo è uno strumento di supporto e non fornisce un’analisi esaustiva di tutte le possibili criticità fisiche, psicologiche o organizzative. Per situazioni complesse, si raccomanda una consulenza multidisciplinare.
Finalità Etica:
L’obiettivo principale di questa valutazione è promuovere il benessere globale del lavoratore anziano, valorizzandone l’esperienza e le competenze, e contribuire a un ambiente di lavoro più inclusivo e sostenibile per tutte le età.
LA PROPOSTA DI VALUTAZIONE IN EXCEL E' DISPONIBILE GRATUITAMENTE IN AREA CONDIVISIONE GRATUITA RISERVATA AGLI ISCRITTI DELLA NOSTRA NEWSLETTER PROFESSIONAL