VALUTAZIONE CAMPI ELETTROMAGNETICI
schema di decreto legislativo che dovrebbe recepire la Direttiva dell’Unione Europea 2013/35/UE. Direttiva che ha abrogato la precedente 2004/40/UE.
Lo scopo della Direttiva e del D.Lgs 81/08 e, s.m.i. è quello di proteggere i lavoratori dagli effetti biofisici dall’esposizione ai campi elettromagnetici con frequenza da 0 Hz a 300 Hz sia diretti (quindi sia gli effetti termici legati al surriscaldamento dei tessuti per l’assorbimento dell’energia sprigionata dai CEM; sia quelli NON termici ovverosia la stimolazione di muscoli, nervi e organi sensoriali o capacità cognitive) sia indiretti (cioè effetti legati all’effetto propulsivo di alcuni materiali attratti dal campo magnetico, innesco di elettro-esplosivi, innnesco di atmosfere esplosive per effetto delle scintille che possono scaturire dai campi indotti o correnti di contatto ecc… e, le correnti di contatto a cui possono essere esposti i lavoratori).
La protezione dei lavoratori è SOLO per gli effetti a breve termine.
Per effettuare la valutazione del rischio le norme a cui si deve far riferimento sono:
D.Lgs 81/08 e, s.m.i. capi I e IV del Titolo VIII (come principali) e relativi allegati XXXVI
Linee guida dell’Unione Europea (scaricabili nella sezione Documenti del nostro sito)
Le banche dati come per esempio www.portaleagentifisici.it
I dati di esposizione del fabblicate callocolati secondo le direttive europee di prodotto
Raccomandazione dell’Unione Europea 1999/519/CE
CEI EN 50499 relativa alle procedure per la valutazione dell’esposizione
CEI EN 211-6 e 7 per la guida alla misura dei campi
EN 50517 per chi ha DMI [Dispositivi Medici Impiantati. La EN 50517-2-1 è specifica per chi ha impiantati pacemaker. In questo caso i Valori di Azione e i Valori Limite di Esposizione da considerare sono quelli della Raccomandazione dell’Unione Europea del 1999 (Tabella 3.1, 3.2 e 3.3 salvo per campi magnetici statici e campi elettomagnetici a impulsi ad alta frequenza)]
Linee Guida del Coordinamento Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Province autonome Linee guida
Come deve essere strutturata e che cosa deve riportare la Relazione Tecnica
Obiettivo della valutazione
Luogo e data della valutazione
Caratterizzazione del luogo di lavoro con individuazione degli apparati in grado di
emettere campi elettromagnetici e delle posizioni di lavoro (layout)
Definizione delle principali caratteristiche delle sorgenti di campo e in particolare potenza
e frequenza di emissione
Lista degli eventuali standard riferibili agli apparati
Eventuale dimostrazione di giustificazione dell’apparato.
1.1 – Nel caso siano effettuate misurazioni:
Descrizione delle condizioni di utilizzo dell’apparato: processo di lavoro, tempi di
esposizione, posizione del lavoratore rispetto all’apparato durante le fasi che comportano
esposizione ai CEM
Caratteristiche della strumentazione di misura e riferimenti dell’ultima taratura;
Posizioni di misura
Condizioni della sorgente durante la misura. Le misure devono essere effettuate nelle
condizioni di utilizzo della macchina più sfavorevoli tra quelle operative, e laddove ciò non sia possibile nelle diverse modalità operative. In ogni caso le condizioni in cui sono state prese le misure (posizione dell’operatore, posizione degli altri lavoratori oltre l’operatore, tempo speso nelle postazioni, operazioni, manutenzione e riparazione a distanze dalle sorgenti inferiori a quelle raccomandate dalle istruzioni delle ditte fabbricanti, ecc.) devono essere descritte con il massimo dettaglio.
Durata delle misure
1.2 – Nel caso vengano effettuate valutazioni tramite calcolo:
Software e data-base anatomico utilizzato
Condizioni della sorgente nella modellizzazione
Risultati delle misure/dei calcoli
Valori misurati e/o calcolati
Incertezza
Indicazione della natura della grandezza misurata o calcolata (valore di picco/rms, media spaziale/temporale, ecc.
In relazione al tipo di sorgente ed alla utilizzazione dei risultati, può essere opportuno elaborare questi ultimi in modo da poterli presentare in termini di:
- Andamenti temporali dei valori globali a banda larga in funzione del tempo e/o della distanza dalla sorgente;
- Spettri di frequenza;
- Risultati di analisi puntuali in ambienti/locali particolari (nei pressi di hot spots, feeders, commutatori, ambienti chiusi, ecc.)
Conclusioni con indicazione delle misure di prevenzione e protezione
Sono qui da riportare i livelli di rischio identificati (si raccomanda di indicare i dati di esposizione individuali) e gli interventi suggeriti (strutturali e/o procedurali) nonché la descrizione della segnaletica da apporre nei vari ambienti.
LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO CEM PER PORTATORI DI DISPOSITIVI MEDICI IMPIANTABILI ATTIVI
Vi riportiamo qui di seguito una relazione della Dott.ssa Rosaria Falsaperla dell’INAIL (Settore Ricerca – Dipartimento Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale) che ha esposto – durante un “Corso di formazione dal titolo «IL PORTALE AGENTI FISICI E LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA AGENTI FISICI: STATO ATTUALE E IPOTESI DI SVILUPPI FUTURI»” che si è tenuto a Empoli, 12 e 13 aprile – le problematiche della valutazione del rischio da campi elettromagnetici per i portatori di dispositivi medici impiantabili attivi.
Interessanti anche le considerazioni sulle interferenze dei cordless, cellulati, wi-fi.
SCHEMA DI DECRETO SUI CAMPI ELETTROMAGNETICI PER DARE ATTUAZIONE A UN CAPO DEL D.LGS 81/08 E, S.M.I.
Nel sito del Governo Italiano è stato pubblicato l’articolo in cui si annuncio in cui si attesta che è stato predisposto uno schema di decreto per dare piena applicazione al Capo IV del Titolo VIII del D.Lgs 81/08 e successive modifiche ed integrazioni.
Si tratta della parte del cd. Testo Unico sulla Sicurezza relativo alla valutazione dei campi elettromagnetici.
Qu di seguito riportiamo il testo presente nel sito:
SICUREZZA ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI AI CAMPI ELETTROMAGNETICI
Attuazione della direttiva europea sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, ha approvato, in esame preliminare, uno schema di decreto legislativo che dà attuazione alla direttiva 2013/35/UE sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) che abroga la direttiva 2004/40/CE, al fine di adeguare l’ordinamento nazionale alla normativa europea in materia. Prevede modifiche al decreto legislativo n. 81/2008 (Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro), nella parte relativa al CAPO IV, del Titolo VIII, relativo alla “Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici”.
SI RICORDA CHE:
Il D.Lgs 81/08 e, s.m.i. richiama la Direttiva europea sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dai campi elettromagnetici (CEM), la direttiva inizialmente citata era la 2004/40/CE che è stata abrogata e sostituita dalla 2013/35/UE e, che prorogava il termine di entrata in vigore del Capo IV del Titolo VIII del D.Lgs 81/08 e, s.m.i. dal 31.10.2014 al 01 luglio 2016.
Tale Direttiva (2013/35/UE) che dovrà essere recepita negli ordinamenti nazionali entro il 1° luglio 2016, e contiene l’obbligo per il Datore di Lavoro effettuare una valutazione del rischio dei campi elettromagnetici nel rispetto di precisi criteri.
L’obbligo di censirli è già vigente dal 15 maggio 2008.
La Direttiva 2013/35/UE sui Campi Elettromagnetici (CEM) stabilisce prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi riguardanti gli effetti biofisici diretti e gli effetti indiretti noti, provocati a breve termine dai campi elettromagnetici.
Nella Direttiva 2013/35/UE, inoltre, sono presenti i seguenti nuovi valori limite:
VLE (valori limite di esposizione), “valori stabiliti sulla base di considerazioni biofisiche e biologiche, in particolare gli effetti diretti acuti e a breve termine scientificamente accertati, ossia gli effetti termici e l’elettrostimolazione dei tessuti”;
VLE relativi agli effetti sanitari, “VLE al di sopra dei quali i lavoratori potrebbero essere soggetti a effetti nocivi per la salute, quali il riscaldamento termico o la stimolazione del tessuto nervoso o muscolare”;
VLE relativi agli effetti sensoriali, “VLE al di sopra dei quali i lavoratori potrebbero essere soggetti a disturbi temporanei delle percezioni sensoriali e a modifiche minori delle funzioni cerebrali”.
Per la corretta applicazione di questa novità normativa, la Commissione Europea ha appena emanato una “Guida non vincolante di buone prassi per l’attuazione della direttiva 2013/35/UE relativa ai campi elettromagnetici”, suddivisa in tre volumi (presenti nella sezione DOCUMENTI del nostro sito e scaricabili cliccando sul volume di interesse).
Il volume I della Guida sull’attuazione della Direttiva sui Campi Elettromagnetici (CEM) contiene consigli sullo svolgimento della valutazione dei rischi: secondo la Guida, tale valutazione dovrebbe essere coerente con una serie di procedure di valutazione dei rischi comunemente utilizzate, tra cui lo strumento interattivo online per la valutazione dei rischi (OiRA) fornito dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro.
Il volume II presenta dodici studi di casi che indicano ai datori di lavoro come effettuare le valutazioni e illustrano alcune delle misure di protezione e prevenzione che possono essere scelte e attuate per la protezione dai campi elettromagnetici (CEM).
Il volume III è destinato principalmente alle piccole e medie imprese (PMI), “ma può essere utile anche per i lavoratori, i rappresentanti dei lavoratori e le autorità di regolamentazione
Attuazione Direttiva EMC lavoro 2013 35 UE – Schema Decreto
Attuazione Direttiva EMC lavoro 2013 35 UE – Relazione illustrativa
Pubblicati in Gazzetta Ufficiale i 7 decreti legislativi approvati in via definitiva dal Consiglio dei ministri in riferimento a strumenti di misura e compatibilità elettromagnetica
L'elenco completo dei decreti approvati Sul Supplemento ordinario n.16 della Gazzetta Ufficiale n.121 del 25-5-2016
DECRETO LEGISLATIVO 18 maggio 2016, n. 80
Modifiche al decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 194, di attuazione della direttiva 2014/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilita' elettromagnetica (rifusione). (16G00097)
(Suppl. Ordinario n. 16)
DECRETO LEGISLATIVO 19 maggio 2016, n. 81
Attuazione della direttiva 2014/28/UE concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato e al controllo degli esplosivi per uso civile. (16G00099)
(Suppl. Ordinario n. 16)
DECRETO LEGISLATIVO 19 maggio 2016, n. 82
Modifiche al decreto legislativo 27 settembre 1991, n. 311, per l'attuazione della direttiva 2014/29/UE concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di recipienti semplici a pressione (rifusione). (16G00095)
(Suppl. Ordinario n. 16)
DECRETO LEGISLATIVO 19 maggio 2016, n. 83
Attuazione della direttiva 2014/31/UE concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di strumenti per pesare a funzionamento non automatico. (16G00098)
(Suppl. Ordinario n. 16)
DECRETO LEGISLATIVO 19 maggio 2016, n. 84
Attuazione della direttiva 2014/32/UE concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di strumenti di misura, come modificata dalla direttiva (UE) 2015/13.
(Suppl. Ordinario n. 16)
DECRETO LEGISLATIVO 19 maggio 2016, n. 85
Attuazione della direttiva 2014/34/UE concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative agli apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva. (16G00094)
(Suppl. Ordinario n. 16)
DECRETO LEGISLATIVO 19 maggio 2016, n. 86
Attuazione della direttiva 2014/35/UE concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato del materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione. (16G00096)
(Suppl. Ordinario n. 16)
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