Valutazioni rischio Biologico con sistema di ponderazione numerica per determinare le priorità
Valutazioni del rischio in excel utilizzando il sistema di ponderazione numerica per determinare le priorità per l'azione indicata dall'ILO nelle sue linee guida
Valutazioni del rischio utilizzando un sistema di ponderazione numerica per determinare le priorità per l'azione
1. Esistono molti metodi e tecniche consolidati per effettuare valutazioni del rischio. Alcuni di essi utilizzano un sistema di ponderazione numerica per determinare le priorità d'azione. Per ogni pericolo identificato, viene assegnato un valore numerico alla probabilità che il pericolo causi danni, nonché alla gravità delle conseguenze. Questo può essere espresso su una scala crescente dal basso all'alto, come segue:
Verosimiglianza
(1) Raro: è successo raramente se non mai.
(2) Improbabile: è possibile ma non ci si aspetta che accada.
(3) Possibile: ci si potrebbe aspettare che accada una volta all'anno.
(4) Probabile: probabilmente si verificherà ma non è persistente.
(5) Quasi certo: si verifica regolarmente.
Gravità delle conseguenze
(1) Insignificante: nessun infortunio o cattiva salute.
(2) Minore: impatto a breve termine.
(3) Moderato: lesioni semipermanenti o cattiva salute.
(4) Maggiore: lesioni invalidanti o cattiva salute.
(5) Catastrofico: potenzialmente fatale.
2. Il livello di rischio può essere rappresentato nel modo seguente: Rischio = probabilità x gravità
3. Determinando il livello di rischio associato a ciascun pericolo identificato nell'ambiente di lavoro, i datori di lavoro e i lavoratori e i loro rappresentanti possono identificare le aree di azione prioritaria. Ad esempio, un rischio che si presenta raramente (1) e ha conseguenze insignificanti (1) avrebbe la priorità più bassa (1) (cioè 1 × 1 = 1), mentre un evento pericoloso che si verifica regolarmente (5) e ha conseguenze potenzialmente fatali (5) avrebbe la massima priorità per l'azione (25) (cioè 5 × 5 = 25).
Maggiore è il livello di rischio, più importante è applicare controlli che eliminino, riducano o minimizzino l'esposizione al pericolo.
Di seguito è riportata una matrice di esempio che illustra questo approccio numerico alla determinazione del livello di rischio.
4. Le aree d'azione prioritarie possono anche essere determinate valutando particolari pericoli sul luogo di lavoro rispetto alla seguente tabella di azioni prioritarie riportata di seguito. Due domande devono essere considerate per ogni pericolo: "Quanto spesso una persona è esposta al pericolo?" e "Qual è il risultato probabile?" Nella tabella seguente, la probabilità che si verifichi un evento è espressa come giornaliera, settimanale, mensile o raramente, mentre la gravità delle conseguenze varia dalla più grave (morte o invalidità permanente) alla meno grave (lesione minore che richiede solo il primo soccorso).
5. Coloro che effettuano valutazioni dei rischi possono trovare utile registrare i risultati della valutazione in forma narrativa, specificando:
a) l'attività o il luogo di lavoro oggetto della valutazione;
b) i principali pericoli e quelli a rischio;
c) il livello di rischio;
d) le misure da adottare per eliminare, ridurre o minimizzare l'esposizione.
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