valutazione e gestione dei rischi da movimentazione manuale di pazienti

In allegato a questa rassegna di informazioni, strumenti, prodotti e approfondimenti tecnici sul rischio da movimentazione manuale dei pazienti e la sua gestione, viene presentata una scheda che può essere utile per la valutazione degli interventi messi in atto per valutare e gestire il rischio da movimentazione dei pazienti utilizzabile sia da parte delle aziende sanitarie per un’autovalutazione e sia da parte degli organi di vigilanza delle Asl per i sopralluoghi.
La scheda che viene presentata è stata elaborata dalla Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione dell’Inail – D. R. Toscana e dal Servizio PISSL della Asl 10 – Fiorentina Nord Ovest, con l’obiettivo di mettere a disposizione di coloro che sono chiamati a valutare la correttezza dei documenti redatti dalle aziende uno strumento operativo costruito ad hoc che consenta loro di assolvere nel migliore dei modi al compito di cui sono investiti, garantendo al tempo stesso una omogeneità nei criteri di valutazione. La scheda riprende tutti gli elementi che caratterizzano il rischio da movimentazione di pazienti contenuti nelle Linee Guida SIMLII e nel Technical Report ISO/TR 12296.
La scheda è articolata in domande che prevedono una risposta del tipo sì/no, contiene gli
elementi necessari per la valutazione della corretta impostazione del documento di valutazione dei rischi in presenza di mansioni che comportano la movimentazione manuale dei pazienti e è suddivisa in 4 sezioni. Ogni sezione è individuata da una lettera (A,B,C o D). Più in dettaglio:
la sezione A si riferisce alla valutazione delle procedure e dei criteri generali adottati dall’azienda nella valutazione dei rischi;
la sezioni B consente di valutare se chi ha redatto il documento ha tenuto conto di tutti i fattori necessari per una corretta valutazione dei rischi in presenza di movimentazione dei pazienti;
la sezione C si riferisce alla valutazione dei criteri generali adottati dall’azienda per
l’individuazione delle misure di prevenzione;
la sezione D è riservata alle osservazioni e alle conclusioni del valutatore.
Ciascuna domanda è riferita ad un elemento da ricercare all’interno del documento di valutazione del rischio redatto dall’azienda.
Un documento di valutazione del rischio viene ritenuto formalmente completo se il valutatore
è in grado di rispondere “sì” a tutte le domande che compongono la griglia. Ciò vuol dire che il datore di lavoro, nell’effettuare la valutazione, ha tenuto conto di tutti gli elementi necessari per arrivare ad una individuazione dei fattori di rischio d’interesse. D’altro canto, però, ciò comunque non implica che il risultato della valutazione (quantificazione del livello di rischio) sia necessariamente corretto.
La presenza di uno o più “no”, invece, indica la necessità di richiedere al datore di lavoro le
corrispondenti integrazioni al documento. Tale necessità andrà comunque valutata caso per caso (a seconda, per esempio, dell’attività esercitata dall’azienda o delle dimensioni aziendali). 

Si ritiene in ogni caso indispensabile una integrazione del documento di valutazione se le risposte negative si ritrovano in corrispondenza delle domande che costituiscono la sezione B.

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