VALUTAZIONE BUONE PRATICHE TRASFERIBILI SAFETY
griglia di valutazione in excel per individuare e valorizzare buone pratiche trasferibili di prevenzione e promozione della salute
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Una Buona Pratica Trasferibile è un progetto o programma che raggiunge il miglior risultato possibile in un determinato contesto. Questo accade grazie a una stretta coerenza con principi fondamentali, quali:
- L'armonia con i principi, valori e credenze dei destinatari e della promozione della salute.
- La coerenza con prove di efficacia e modelli di buona pratica già riconosciuti.
- Una forte integrazione nel contesto ambientale e socioculturale in cui si realizza (Kahan e Goodstadt).
Questi progetti si distinguono per la loro efficacia nel migliorare la qualità della vita, il benessere e la salute delle popolazioni in contesti reali. Inoltre, essi sono documentati in modo chiaro, per consentire una facile trasferibilità e applicazione in altri contesti, come indicato da Ng e De Colombani.
La Griglia come Strumento di Progettazione e Valutazione
La griglia non è solo uno strumento per identificare e valutare Buone Pratiche, ma è anche pensata per aiutare i progettisti nella progettazione e nell'autovalutazione. Per facilitare questo processo, è stata sviluppata una guida alla progettazione che include:
- Definizioni e approfondimenti metodologici per ciascun criterio.
- Esempi applicativi derivati da progetti valutati come Buone Pratiche Trasferibili.
- Collegamenti con le competenze individuate dal manuale IUHPE-CompHP
Obiettivo della Griglia
La griglia mira a promuovere progetti sostenibili e trasferibili, favorendo un impatto positivo duraturo sulla salute pubblica. I criteri utilizzati consentono di:
- Valutare progetti basati su evidenze scientifiche.
- Promuovere pratiche replicabili in diversi contesti.
- Garantire la sostenibilità nel tempo.
Grazie a questa metodologia, le Buone Pratiche diventano uno strumento fondamentale per il progresso della prevenzione e promozione della salute a livello locale e globale.
Evoluzione della Griglia per Buone Pratiche
La Griglia per individuare Buone Pratiche Trasferibili è il frutto di un percorso iniziato nel 2004, coordinato da un team multidisciplinare e multisettoriale di operatori DoRS, in collaborazione con professionisti italiani ed europei.
Metodo
Definizione di Buona Pratica Trasferibile: Un progetto/programmazione che:
- Migliora qualità della vita, benessere e salute in un determinato contesto.
- È documentato e descritto in modo da poter essere trasferito in altri contesti.
Struttura della griglia:
- Composta da 71 domande suddivise in tre parti:
- A. Principi e Valori (15 domande su equità, empowerment, partecipazione).
- B. Progettazione e Valutazione (40 domande su analisi di contesto, setting, obiettivi SMART, risorse, valutazioni, ecc.).
- C. Sostenibilità e Trasferibilità (16 domande su collaborazioni, sostenibilità, trasferibilità, comunicazione).
- Composta da 71 domande suddivise in tre parti:
Criteri di Valutazione:
- Ogni risposta è valutata con 1 punto (SÌ) o 0 punti (NO).
- Un progetto è considerato una buona pratica trasferibile se raggiunge almeno l'80% del punteggio massimo (57/71).
Pre-requisiti:
- Il progetto non deve essere esclusivamente informativo.
- Devono essere disponibili documenti come schede progetto/intervento, relazioni, strumenti usati, e bibliografie.
Valutazione finale:
- Sintesi descrittiva del punteggio complessivo e delle tre componenti principali.
Applicazione
La griglia viene utilizzata per:
- Individuare e valutare buone pratiche trasferibili: Permette di identificare progetti che possono essere adattati ad altri contesti mantenendo efficacia e impatto.
- Progettazione e autovalutazione: È anche uno strumento per guidare i progettisti nella pianificazione e nella valutazione dei propri progetti.
- Facilitare il trasferimento di conoscenze e pratiche: Promuove la replicabilità e sostenibilità delle buone pratiche in diversi setting e contesti.
Metodologia per la Valutazione di Progetti
Questa metodologia permette di valutare progetti/programmi attraverso un punteggio totale basato su criteri strutturati in diverse categorie. Il punteggio determina l’idoneità del progetto come “Buona Pratica”.
Struttura della Metodologia
La valutazione è suddivisa in tre macro-sezioni:
- A. Principi e Valori
- B. Progettazione e Valutazione
- C. Trasferibilità e Sostenibilità
Ogni macro-sezione è composta da criteri specifici, valutati con un punteggio "SÌ" (1 punto) o "NO" (0 punti).
Calcolo del Punteggio Totale
- Punteggio massimo totale: 71 punti.
- Soglia di accettazione: Per essere considerata una Buona Pratica, il progetto deve raggiungere almeno l’80% del punteggio massimo (≥ 57 punti).
Modalità di Valutazione
- Compilazione della griglia: Ogni criterio è valutato come "SÌ" (1 punto) o "NO" (0 punti).
- Calcolo del punteggio parziale per ogni macro-sezione.
- Somma dei punteggi parziali per ottenere il punteggio totale.
- Interpretazione dei risultati in base alla classificazione descritta.