Uso e Manutenzione Funi Metalliche
Informazioni importanti sull’Uso e sulla Manutenzione di Funi Metalliche
Di seguito è riportata una breve rassegna delle informazioni essenziali per l’impiego sicuro di funi metalliche
1. Le funi metalliche NON ASSOLVERANNO ALLA PROPRIA FUNZIONE QUALORA INUTILIZZABILI
A CAUSA DEL LOGORIO, SOVRACCARICATE, UTILIZZATE IN MODO SCORRETTO,
DANNEGGIATE o SOTTOPOSTE A MANUTENZIONE in modo inadeguato.
2. Durante l’impiego, le funi metalliche subiscono una perdita in termini di resistenza e di
prestazioni. L’impiego eccessivo e scorretto accelerano tale perdita.
3. Il CARICO DI ROTTURA MINIMO delle funi metalliche si applica SOLTANTO a funi NUOVE,
INUTILIZZATE.
4. Per Carico di Rottura Minimo si deve intendere la trazione rettilinea con entrambe le estremità
della fune fissate onde impedire la rotazione, la quale provocherebbe una ROTTURA
EFFETTIVA di una fune NUOVA, INUTILIZZATA. Il Carico di Rottura Minimo di una fune
NON DEVE MAI ESSERE CONSIDERATO COME IL SUO CARICO DI LAVORO MASSIMO
PREVISTO.
5. Allo scopo di stabilire il carico di lavoro massimo previsto di una fune metallica, il Carico
di Rottura MINIMO o NOMINALE DEVE ESSERE RIDOTTO di un FATTORE DI PROGETTAZIONE
(formalmente denominato Fattore di Sicurezza). Il Fattore di Sicurezza varierà
in base al tipo di macchina e di impianto nonché dal tipo di lavoro svolto. SPETTA ALL’UTENTE
stabilire il Fattore di Sicurezza applicabile per l’uso previsto.
Ad esempio, un Fattore di Sicurezza pari a “5” significa che il Carico di Rottura Minimo o
Nominale della fune metallica deve essere DIVISO PER CINQUE al fine di stabilire il carico
massimo applicabile alla fune.
I Fattori di Sicurezza sono stati stabiliti dalla DIN, ISO, CEN, OSHA, ANSI, ASME e da enti
governativi nonché industriali analoghi.
Nessuna fune metallica dovrà mai essere installata o utilizzata senza un’assoluta conoscenza
e contemplazione del Fattore di Sicurezza idoneo all’uso previsto.
6. LE FUNI METALLICHE SI CONSUMANO. La resistenza di una fune metallica aumenta
leggermente dopo il periodo di rodaggio, ma si ridurrà col tempo. Con l’approssimarsi
della fine della fune, dovuta alla fatica, il carico di rottura si ridurrà drasticamente. Non
calcolare mai la durata a fatica residua di una fune metallica testando soltanto un tratto
della stessa e prendendo in considerazione il solo valore di rottura del tratto. Un’ispezione
approfondita della fune deve essere parte di tali valutazioni.
7. Non sovraccaricare MAI una fune metallica. In altri termini, non utilizzare MAI la fune nel
caso in cui il carico applicato sia superiore al carico di lavoro massimo previsto dividendo
il Carico di Rottura Minimo della fune per il Fattore di Sicurezza appropriato.
8. NON CARICARE MAI LA FUNE IMPROVVISAMENTE. L’applicazione improvvisa di forza o
di carico può provocare sia danni esterni visibili (ad es. deformazione a canestro) sia
danni interni. Non esiste alcuna procedura atta a valutare la forza applicata caricando la
fune improvvisamte.
L’improvviso rilascio di un carico può anch’esso danneggiare una fune metallica.
9. In sede di fabbricazione, ai fili e ai trefoli di una fune metallica viene applicato del lubrificante,
il quale si esaurisce durante l’impiego della fune e va quindi applicato periodicamente.
10. In ottemperanza di quanto previsto da OSHA ed altri enti normativi circa la maggior parte
degli impianti a funi metalliche, occorre eseguire regolari ISPEZIONI periodiche nonché
redigere RESOCONTI PERMANENTI FIRMATI DA UNA PERSONA QUALIFICATA. L’ispezione
mira a stabilire se una fune metallica può o meno continuare ad essere utilizzata in
tutta sicurezza con riguardo all’applicazione del caso. Criteri ispettivi, comprendenti il
numero e l’ubicazione di fili rotti, usura e allungamento, sono stati stabiliti da DIN, ISO,
CEN, OSHA, ANSI, ASME ed altri enti.
IN CASO DI DUBBIO, SOSTITUIRE LA FUNE.
Taluni criteri ispettivi delle funi, delle pulegge a gole e dei tamburi sono illustrati nel prosieguo.
11. Nel caso in cui una fune metallica sia stata rimossa dal servizio in quanto non più idonea
all’uso, ESSA NON DEVE ESSERE RIUTILIZZATA PER ALTRE APPLICAZIONI.
12. Ogni utente di funi metalliche deve essere consapevole del fatto che ciascun tipo di attacco
collegato a una fune metallica presenta un indice di rendimento specifico che può
ridurre il carico di lavoro massimo previsto di un gruppo o di un sistema a funi e deve
pertanto essere tenuto in debita considerazione in sede di determinazione della portata di
un sistema a funi metalliche.
13. Tra le condizioni che possono causare problemi a un sistema a funi metalliche si citano:
· Pulegge a gole troppo piccole, usurate o corrugate possono danneggiare una fune
metallica.
· Fili rotti equivalgono a una perdita di resistenza.
· Gli attorcigliamenti danneggiano una fune metallica in maniera definitiva.
· Fattori ambientali quali condizioni aggressive e calore possono danneggiare una fune
metallica.
· Una scarsa lubrificazione può ridurre significativamente la durata utile di una fune metallica.
· Il contatto con fili elettrici e la conseguente formazione di archi elettrici danneggeranno
una fune metallica.
Fonte: Italmet s.r.l. Via delle Industrie 81, 48122 Ravenna (RA)
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