TABELLA RACI FLUSSI INFORMATIVI
UNI/PdR 168:2024 lInee guida per la gestione della documentazione relativa alla salute e sicurezza nei cantieri
La UNI/PdR 168:2024 è un documento che fornisce linee guida per la gestione della documentazione relativa alla salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, attraverso un sistema informativo digitale e condiviso. Tale sistema è finalizzato a migliorare la gestione della sicurezza sul lavoro, semplificando la raccolta, consultazione e verifica dei documenti, garantendo la conformità alla legislazione vigente.
Obiettivi e Applicazione
Lo scopo della UNI/PdR è definire i requisiti per la creazione di un ambiente collaborativo digitale che consenta la gestione ottimale della documentazione relativa alla sicurezza nei cantieri. Il documento si rivolge a vari attori, come committenti, responsabili dei lavori, coordinatori di sicurezza, imprese esecutrici e lavoratori autonomi, e offre strumenti digitali per facilitare l'accesso e la gestione delle informazioni.
Nonostante non fornisca indicazioni specifiche per la redazione di piani di sicurezza, la UNI/PdR supporta tutti gli operatori impegnati nei cantieri a rispettare gli obblighi normativi in materia di sicurezza e salute.
Requisiti e Modalità di Gestione
Il sistema informativo descritto si sviluppa su tre livelli di maturità digitale, consentendo l'utilizzo di piattaforme digitali condivise (cloud) per la gestione dei documenti. I requisiti principali includono la possibilità di accesso multipiattaforma, sicurezza e tracciabilità dei documenti, facilità di utilizzo e conservazione dei dati. Il documento prevede che ogni attore possa accedere al sistema in modo autorizzato, con regole di sicurezza e privacy ben definite.
Ogni livello di sviluppo (LS1, LS2, LS3) introduce progressivamente nuove funzionalità, dal semplice archivio digitale (LS1), alla gestione avanzata con metadati e flussi informativi automatizzati (LS2), fino all'integrazione con il Building Information Modelling (BIM) e tecnologie innovative come blockchain e IoT nel Livello 3 (LS3).
Ambiente di Condivisione Dati (ACDat)
Uno degli aspetti centrali della UNI/PdR è l’ACDat (Ambiente di Condivisione Dati), un sistema che facilita la gestione e la condivisione dei documenti tra tutti gli attori coinvolti nel cantiere. L'ACDat garantisce che i documenti siano sempre aggiornati e accessibili, con livelli di approvazione e stati di lavorazione che ne tracciano l’evoluzione e lo stato corrente. Questi documenti passano da uno stato di bozza (L0) fino all'archiviazione finale (L3), garantendo la trasparenza e il controllo continuo durante tutto il ciclo di vita del progetto.
Esigenze e Requisiti del Sistema Informativo
Le esigenze del sistema includono facilità di accesso, identificazione univoca dei documenti, interoperabilità tra diversi formati digitali e una conservazione sicura e duratura delle informazioni. I requisiti tecnici delineano un sistema multi-device, semplice da usare, con autenticazione sicura e capacità di tracciamento delle modifiche ai documenti. Ogni documento deve essere codificato in modo da garantirne la tracciabilità e la conservazione.
Livelli di Sviluppo del Sistema
Livello 1 (LS1): Prevede l'uso di una struttura di archiviazione digitale semplice, con documenti organizzati in cartelle accessibili via cloud. Richiede una codifica standard dei file e una tracciabilità di base.
Livello 2 (LS2): Introduce l’uso di metadati per facilitare la gestione e la ricerca dei documenti. Consente notifiche automatiche e un controllo avanzato sui flussi informativi.
Livello 3 (LS3): Aggiunge l’integrazione con BIM e tecnologie innovative, come la blockchain, per garantire l’autenticità e la sicurezza dei documenti. È il livello più avanzato, utilizzato per la gestione predittiva della sicurezza nei cantieri.
La matrice di responsabilità RACI, utilizzata per la gestione dei flussi documentali nei cantieri temporanei o mobili, è uno strumento chiave per definire chiaramente ruoli e responsabilità tra i vari attori coinvolti. Essa è impiegata per migliorare la comunicazione e il coordinamento tra i soggetti e per garantire che tutte le azioni, decisioni e scadenze previste nel processo di gestione della salute e sicurezza siano assegnate correttamente, riducendo così il rischio di inefficienze, ritardi o incidenti sul lavoro.
Struttura della Matrice RACI
La matrice RACI si basa su un prospetto che elenca in riga i documenti o le azioni da svolgere, e in colonna gli attori coinvolti nel processo. Ogni attore è identificato da uno dei seguenti ruoli:
R (Responsible): Colui che è responsabile della redazione e dei contenuti del documento. Un esempio tipico è il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE), responsabile della redazione di verbali o altri documenti rilevanti per la sicurezza.
A (Accountable): Colui che approva o accetta il documento. Ad esempio, il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione (CSP) potrebbe essere Accountable per alcuni documenti nei confronti del Responsabile dei Lavori.
C (Consulted): Colui che viene consultato nella fase di redazione del documento. Questa figura fornisce supporto o feedback per la preparazione del contenuto.
I (Informed): Colui che viene informato sul contenuto del documento, senza necessità di partecipare attivamente alla sua redazione o approvazione.
Utilizzo della Matrice
L’applicazione della matrice RACI è fondamentale in quanto chiarisce i ruoli all'interno del cantiere, evitando sovrapposizioni di responsabilità o situazioni in cui un attore ignora documenti o decisioni chiave. Ciò migliora l’efficienza del flusso di lavoro e garantisce che tutte le parti interessate siano informate in modo tempestivo e accurato. La chiarezza sui ruoli previene anche ritardi operativi, diseconomie e rischi di infortuni.
Macroaree della Matrice RACI
Le azioni da gestire tramite la matrice RACI sono organizzate in cinque macroaree principali:
Avvio del procedimento: Include tutte le azioni preliminari necessarie all’apertura del cantiere e all’organizzazione dei lavori.
Gestione delle Imprese Sub-Affidatarie: Definisce i ruoli e le responsabilità nella gestione delle imprese che operano in subappalto.
Gestione dei Lavoratori Autonomi: Riguarda le responsabilità per la sicurezza e la documentazione legata ai lavoratori autonomi.
Gestione ordinaria dell'Impresa Affidataria: Include le azioni e i documenti quotidiani legati all'impresa principale responsabile dell’esecuzione dei lavori.
Gestione ordinaria del Coordinatore per l'Esecuzione: Definisce le responsabilità quotidiane del CSE durante il monitoraggio e la gestione della sicurezza in fase di esecuzione.
Accesso e Gestione delle Informazioni
In base al livello di sviluppo del sistema informativo (LS1, LS2, LS3), il flusso documentale può essere gestito tramite piattaforme cloud o sistemi avanzati di gestione dati (ACDat). I livelli più avanzati prevedono l’autenticazione degli utenti e l’abilitazione di accessi controllati, per garantire che solo le persone autorizzate possano visualizzare e modificare i documenti. Questo approccio facilita la gestione digitale della sicurezza in cantiere, migliorando la tracciabilità e la condivisione delle informazioni.
In conclusione, la matrice RACI è uno strumento essenziale per il coordinamento efficace delle responsabilità nei cantieri, garantendo che tutti i partecipanti sappiano esattamente cosa fare e quando, assicurando al contempo che i flussi documentali siano gestiti in maniera sicura, trasparente ed efficiente.
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Il P.S.C può essere utilizzato con poche modifiche da professionisti del settore semplicemente aggiungendo i dati specifici e aggiungendo/Modificando le varie schede fasi lavorative e attrezzature utilizzando direttamente un word processor, ad esempio word di microsoft office.
Il presente Piano di sicurezza e coordinamento ( PSC) è redatto ai sensi dell'art. 100 , c. 1, del D.Lgs. n. 81/08 in conformità a quanto disposto dall'all XV dello stesso decreto sui contenuti minimi dei piani di sicurezza.
L'obiettivo primario del PSC è stato quello di valutare tutti i rischi residui della progettazione e di indicare le azioni di prevenzione e protezione ritenute idonee, allo stato attuale, a ridurre i rischi medesimi entro limiti di accettabilità.
Il piano si compone delle seguenti sezioni principali:
identificazione e descrizione dell'opera
individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza
analisi del contesto ed indicazione delle prescrizioni volte a combattere i relativi rischi rilevati;
organizzazione in sicurezza del cantiere, tramite:
relazione sulle prescrizioni organizzative;
lay-out di cantiere; (da inserire a vostra cura)
analisi ed indicazione delle prescrizioni di sicurezza per le fasi lavorative interferenti;
coordinamento dei lavori, tramite:
pianificazione dei lavori (diagramma di GANTT da inserire a vostra cura) secondo logiche produttive ed esigenze di sicurezza durante l'articolazione delle fasi lavorative;
prescrizioni sul coordinamento dei lavori, riportante le misure che rendono compatibili attività altrimenti incompatibili;
stima dei costi della sicurezza;
organizzazione del servizio di pronto soccorso,antincendio ed evacuazione qualora non sia contrattualmente affidata ad una delle imprese e vi sia una gestione comune delle emergenze.
Il piano che ne deriva modificando il nostro Esempio editabile in Word, avvalendosi dei testi predisposti , è perfettamente conforme ai requisiti del nuovo Testo unico.
Gli Esempi di Piano di sicurezza e coordinamento sono dei file editabili in word, che voi potrete completare e modificare a piacimento e riutilizzare in altri appalti futuri, inoltre può essere adattato in ogni sua parte secondo le vostre esigenze e rischi presenti in cantiere .