Software Gratuito Excel - Access agenti chimici pericolosi e agenti cancerogeni e mutageni
Algoritmo di calcolo dell’Indice di Rischio Chimico e del Rischio Cancerogeno e applicativi gratuiti access ed excel
Algoritmo di calcolo dell’Indice di Rischio Chimico e del Rischio Cancerogeno come da MLG 73/2011 di ISPRA (Linee guida per la valutazione del rischio da esposizione ad Agenti Chimici Pericolosi e ad Agenti Cancerogeni e Mutageni, Centro Interagenziale “Igiene e Sicurezza del Lavoro”)
I nuovi regolamenti europei (REACH e CLP); l’intervento della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro (art. 6 del D.lsg 81/08) sulla gestione del rischio chimico; l’esperienza derivante dalla applicazione decennale dei criteri di valutazione del rischio chimico delle edizioni precedenti di questa linea guida (2006 e 2011), che ha permesso di testare bontà dell’algoritmo e i punti di forza e debolezza; sono queste le principali motivazioni che hanno spinto il Centro Interagenziale Igiene e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro a occuparsi di nuovo del tema del rischio chimico, cancerogeno e mutageno connesso con le attività del neo Sistema nazionale a rete delle agenzie di protezione ambientale (SNPA).
Il manuale prodotto tratta in maniera esaustiva e aggiornata gli aspetti riguardanti la valutazione, le misure di mitigazione e la gestione in ottica di SGSL del rischio chimico cui sono esposti gli operatori dei laboratori di ISPRA e delle Agenzie Ambientali. Affronta e risolve alcune criticità delle versioni precedenti, evidenziati dalla lunga esperienza applicativa del metodo, come la difficoltà di reperimento dei TLV e la valutazione dell’efficacia delle misure per minimizzare il rischio cancerogeno e mutageno.
Il manuale è impreziosito da un comodo e utilissimo applicativo in formato Excel e Access per il calcolo automatico dei livelli d’esposizione agli agenti chimici pericolosi e di efficacia delle misure di tutela per gli agenti cancerogeni e mutageni, che, una volta immesse le informazioni sulle sostanze e miscele impiegate, diventa un efficace strumento di progetto, verifica e gestione delle misure di sicurezza applicate e/o applicabili per ridurre e gestire l’esposizione dei operatori.
Le indicazioni riportate nel presente manuale devono essere adattate alle specificità di ciascuna realtà agenziale o altra organizzazione pubblica e privata che intenda applicarlo, e devono essere confrontate in ogni caso con la normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro; pertanto devono essere considerate solo un utile riferimento sia per chi effettua operativamente la valutazione del rischio chimico che per tutti i soggetti garanti della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.
Questa nuova revisione si è resa necessaria in primo luogo a causa della radicale modifica della normativa comunitaria in tema di protezione della salute umana e dell’ambiente dai possibili rischi derivanti da agenti chimici concretizzatasi attraverso il Regolamento 1907/2006 REACH nonché di classificazione, etichettatura e imballaggio di sostanze e miscele pericolose mediante l’emanazione del Regolamento 1972/2008 CLP. E’ stato tenuto nella dovuta considerazione anche quanto riportato nel documento della Commissione Consultiva permanente con data 28 novembre 2012 - Criteri e strumenti per la valutazione e la gestione del rischio chimico negli ambienti di lavoro ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 e smi, (Reg. (CE) n. 1907/2006, Reg. (CE) n. 1272/2008 e Reg. (UE) n. 453/2010).
Dopo circa dieci anni di esperienza delle metodiche di valutazione del rischio all’interno del SNPA e dal confronto con i risultati di altre realtà extra agenziali, che hanno utilizzato la stessa metodica e di attività caratterizzate da contesti operativi analoghi, che hanno affrontato il percorso di valutazione del rischio con metodi diversi, ha permesso di individuare spunti di miglioramento per la revisione di questo documento.
Tali spunti hanno interessato il percorso di valutazione del rischio per gli agenti chimici pericolosi, in particolare per quanto attiene gli agenti privi di un Valore Limite di Esposizione, per i quali sono stati definiti parametri che ne hanno consentito l’inserimento negli algoritmi di calcolo; allo stesso modo è stata adottata una relazione fra Numero CER di codifica dei rifiuti e pericolosità in ordine alla salute e sicurezza sul lavoro. E’ stato rivisto e integrato il percorso di valutazione del rischio da agenti cancerogeni e mutageni con l’intento di circostanziare in modo dettagliato le condizioni di esposizione dei lavoratori. La redazione di tale documento ha inoltre costituito l’occasione per un arricchimento delle Buone Prassi di Laboratorio unitamente all’inserimento di un capitolo utile alla definizione di una procedura di gestione degli agenti chimici pericolosi in un’ottica di SGSL.
La necessità di rivedere il foglio di calcolo per la valutazione dell’indice di Rischio Chimico deriva dalla volontà di potenziare i calcoli oltre al limite delle 50 schede e di poter inserire dei calcoli in automatico in modo che l’operatore che deve compilare il foglio di calcolo possa inserire le voci previste senza dover prima applicare le tabelle di valutazione indicate nel Manuale.
Con l’occasione si sono aggiunte/modificate alcune parti:
Aggiunta, assieme al calcolo dell’indice di Rischio chimico (L), anche dell’indice di Rischio Cancerogeno (Lcanc)
Implementazione delle possibilità di stampa dei risultati
Aggiunta della valutazione generale sul rischio incendio ed ATEX
Automazione nel calcolo di alcuni indici prima valutati “a mano”
Aggiunta del calcolo del Valore Limite di Esposizione (VLE) per le miscele
Aggiunta del calcolo di conversione tra unità di misura in aria
Fonte:Ispra
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