ISO Technical Report 12295 Check List Excel
VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO DEGLI ARTI SUPERIORI
Non esiste nel Testo Unico un titolo dedicato al rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori, come ad esempio accade per il rischio da movimentazione manuale da carichi.
Tuttavia, l’articolo 15, tra le misure generali di tutela, richiede al datore di lavoro “il rispetto dei principi ergonomici nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e produzione, anche per attenuare il lavoro monotono e ripetitivo”.
L’articolo 28 comma 1, ribadisce che la valutazione dei rischi deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Gli articoli 22, 23 e 24 del D. Lgs. 81/08 individuano precisi obblighi di rispetto dei principi generali di prevenzione per progettisti, fabbricanti, fornitori ed installatori di impianti, posti di lavoro ed attrezzature di lavoro.
Nell’aprile del 2014 ISO ha pubblicato un Technical Report (TR), “ISO TR 12295, che meglio specifica campo e modalità di applicazione, tra le altre, della norma ISO 11228 parte 3.
Lo scopo del TR è di fornire a tutti gli utenti e in particolare a quelli che non sono esperti in ergonomia, criteri e procedure per l’applicazione della norma sopra menzionata e per utilizzare un metodo rapido di valutazione al fine di riconoscere facilmente le attività che abbiano un rischio certamente accettabile o critico.
Il TR fornisce altresì agli utenti con maggiore esperienza in ergonomia o che hanno familiarità con le norme della serie ISO, dettagli e criteri per l’applicazione dei metodi di valutazione del suddetto rischio proposti nella norma.
PRIMO STEP: KEY ENTER Il datore di lavoro prima di tutto verifica se nella sua realtà aziendale sono svolte attività che possano comportare sovraccarico funzionale degli arti superiori.
Questa è la domanda chiave (key enter) del TR 12295:
Vi sono uno o più compiti ripetitivi degli arti superiori con durata totale di 1 ora o più nel turno?
Dove la definizione di compito ripetitivo è:
Compito caratterizzato da cicli lavorativi ripetuti
Compito durante il quale si ripetono le stesse azioni lavorative per oltre il 50% del tempo. Solo in caso di risposta affermativa, si procederà con il 2° step.
SECONDO STEP: LA VALUTAZIONE RAPIDA (QUICK ASSESSMENT) Il quick assessment consiste in una verifica rapida della presenza di potenziali condizioni di rischio attraverso la semplice risposta a domande di tipo SI/NO predefinite.
Tali domande sono elencate nelle tabelle seguenti, che orientano rispettivamente verso un’area di rischio accettabile
TERZO STEP: LA VALUTAZIONE ANALITICA DEL RISCHIO Per le condizioni lavorative che alla valutazione rapida non siano risultate né sicuramente accettabili, né sicuramente inaccettabili si effettuerà una valutazione analitica del rischio. In ogni caso, l’analisi dettagliata viene condotta nei seguenti casi: I risultati della stima non sono coerenti con l’analisi di contesto o sono presenti patologie degli arti superiori tra gli addetti Sono necessari dati più approfonditi per operare la riprogettazione della postazione di lavor0 E’ necessario stabilire più puntualmente una relazione tra rischio e danno in procedure di riconoscimento di una possibile malattia professionale.
Per la valutazione dettagliata del rischio si possono utilizzare vari metodi (indice OCRA, Strain Index, HAL/ACGIH TLV)
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Tratto dal documento del Comitato Provinciale dell’ATS Brianza e al sito www.atsbrianza
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