LINEA GUIDA ANIMA 2017 SULLE SPECIFICHE TECNICHE D’IMPIANTO ANTINCENDIO
Sintesi dei dati tecnici necessari ai VVF per le approvazioni di progetto degli impianti antincendio
La realizzazione di un impianto antincendio, in presenza di attività soggetta al controllo da parte del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, passa attraverso un iter di approvazione che vede coinvolti, a vario titolo, il richiedente, il tecnico abilitato, l’asseveratore, il professionista antincendio e il comando VVf provinciale, competente per territorio. In questo iter la “protezione attiva” riveste una grande importanza ed è significativo che il Legislatore, a più riprese, si sia preoccupato che già in questa prima fase il Tecnico abilitato delinei in modo completo quale protezione intenda attuare, attestandone l’idoneità in relazione al pericolo d’incendio presente nell’attività.
Infatti, già il decreto del 07.08.2012 “Disposizioni relative alle modalità di presentazione delle istanze concernenti i procedimenti di prevenzione incendi e alla documentazione da allegare, ai sensi dell’articolo 2, comma 7, del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151’all’Allegato I ‘Documentazione tecnica allegata all’istanza di valutazione dei progetti’, art. A.1.4 “Compensazione del rischio incendio (strategia antincendio)”, entra nel merito degli elementi che il Tecnico abilitato deve illustrare: “… Relativamente agli impianti di protezione attiva la documentazione indica le norme di progettazione seguite, le prestazioni dell’impianto, le sue caratteristiche dimensionali (quali ad esempio portate specifiche, pressioni operative, caratteristica e durata dell’alimentazione dell’agente estinguente, ecc.) e quelle dei componenti da impiegare nella sua realizzazione, nonché l’idoneità dell’impianto in relazione al rischio d’incendio presente nell’attività.”
Fonte: Anima