Le costruzioni sono un settore a rischio di infortuni gravi e mortali e nel Veneto è il secondo settore dopo l’agricoltura per numero totale di morti. Secondo i dati del PREO (Programma Regionale Epidemiologia Occupazionale) contenuti nell’ultimo rapporto sull’andamento degli infortuni mortali sul lavoro in Regione Veneto, nei cantieri sono stati registrati, nel quadriennio in corso, un totale di 158 casi di infortunio mortale di cui 26 (il 16,5%) accaduti nella sola provincia di Verona. Sul totale degli infortuni mortali del Veneto, 32 (il 20%) si sono verificati nelle costruzioni e di questi ben 15 (il 46,8%) sono dovuti ad una caduta dall’alto, per sfondamento delle coperture, da ponteggi, impalcature o scale portatili, utilizzati in assenza di adeguate misure di prevenzione. Altrettanto importante è la presenza di lavoro irregolare, di situazioni di elusione contributiva, rapporti di lavoro full-time denunciati come part-time e altrettanto frequente è il ricorso all’impiego di soggetti con partita IVA che mascherano rapporti di lavoro subordinati e non ultimo la presenza di lavoratori in nero che raggiunge diverse centinaia ogni anno. Situazioni che incidono ad aggravare il fenomeno infortunistico. Ogni anno vengono controllati oltre 1.000 cantieri, quasi 2.000 imprese e lavoratori autonomi, coordinatori per la sicurezza e committenti, da parte degli enti di controllo: ULSS-SPISAL, ITL, INAIL, Polizia Municipale di Verona, INPS. Oltre settecento cantieri e circa 600 imprese sono, inoltre, oggetto di visita da parte dei Tecnici della sicurezza di ESEV-CPT, il Centro paritetico per la Formazione la Sicurezza e i Servizi al lavoro di Verona. Ancora oggi il 25% dei cantieri controllati presentano situazioni di rischio di infortunio perché mancano le misure di protezione, quelle stesse che danno poi origine ai casi di infortunio che accadono. In provincia di Verona esiste, da più di un decennio, un coordinamento fra gli Enti e Parti sociali, nato come tavolo in Prefettura sulla spinta delle forze sindacali, confluito poi nel Comitato provinciale di coordinamento dell’ULSS 9 Scaligera, impegnato a coordinare e potenziare le attività di prevenzione, con strategie di vigilanza e promozione della salute rivolte in particolare al settore delle costruzioni. Un impegno che continua e che lo scorso anno la Prefettura ha voluto rinnovare promuovendo un confronto su argomenti di vivo interesse e che stanno alla base delle situazioni di pericolo di sicurezza e di illegalità del lavoro nei cantieri e che aggravano il fenomeno degli infortuni e di lavoro irregolare e nero, creando un mercato parallelo a svantaggio delle imprese che lavorano nel rispetto della legge. Gli enti e le associazioni, gli ordini e i collegi professionali si sono trovati intorno ad un tavolo, 3 gruppi con n° 6 partecipanti, hanno discusso e affrontato gli aspetti tecnici, giuridici e la conclusione dei lavori ha prodotto un manuale, suddiviso in tre parti: 1. Sicurezza e salute nei cantieri. 2. Regolarità dei rapporti di lavoro. 3. Committente di opere edili.
Questo lavoro non ha la pretesa di essere esaustivo di tutti i problemi presenti nei cantieri o essere una lista delle misure o delle regole di prevenzione ma cerca di soddisfare e dare delle risposte a quelle che sono le domande che più spesso vengono rivolte e le situazioni critiche che più frequentemente si rilevano nei cantieri, sia sotto il profilo della sicurezza che della regolarità dei rapporti di lavoro. Durante lo sviluppo dei lavori si è creato un collegamento fra i presenti, un confronto, uno scambio di esperienze e di studio che ha dato a questo manuale un valore aggiunto di conoscenza non solo per le imprese, per le figure della prevenzione, quali il coordinatore per la sicurezza e il committente ma anche per gli enti stessi di vigilanza.
Indice
1. SICUREZZA E SALUTE NEI CANTIERI EDILI
1.1 LAVORI IN QUOTA
1.1.1 OPERE PROVVISIONALI O PROTEZIONI
1.1.2 PONTI MOBILI SU RUOTE
1.1.3 PARAPETTI PROVVISORI
1.1.4 SCALE A MANO PORTATILI
1.1.5 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
1.1.6 PIATTAFORME ELEVABILI (PLE)
1.2 RISCHI DI SEPPELLIMENTO
1.3 RISCHI DI INVESTIMENTO
2. LA REGOLARITÀ DEI RAPPORTI DI LAVORO NEI CANTIERI EDILI
2.1 LAVORO AUTONOMO – LA FIGURA DELL’ARTIGIANO
2.2 APPALTO ILLECITO O PSEUDO APPALTO
2.3 LAVORO NERO 29 2.4 LAVORO A TEMPO PARZIALE
2.5 CORRETTA APPLICAZIONE CCNL DEL LAVORATORE EDILE
2.6 LAVORO INTERMITTENTE “A CHIAMATA”
2.7 DISTACCO DI LAVORATORI
2.8 DISTACCO TRASNAZIONALE DI LAVORATORI
2.9 LAVORO ACCESSORIO - “VOUCHER”
2.10 LAVORO OCCASIONALE
3. COMMITTENTE PRIVATO DI OPERE EDILI
3.1 CHI È IL COMMITTENTE
3.2 COSA DEVE FARE IL COMMITTENTE O IL RESPONSABILE DEI LAVORI
3.3 SANZIONI A CARICO DEL COMMITTENTE O DEL RESPONSABILE DEI LAVORI
3.4 DEFINIZIONI 43
Fonte: Spisal Ausl 9