Scivolamenti, inciampi e cadute in piano

Scivolamenti, inciampi e cadute in piano, perché?

Le cadute in piano, ossia gli scivolamenti e gli inciampi, possono capitare a chiunque di noi, ovunque, indipendentemente dall'età, dalla professione e dallo stato di salute, e rappresentano una percentuale elevata di infortuni sul lavoro, soprattutto quelli gravi.

Gli scivolamenti si verificano quando l'attrito o la trazione tra le calzature e la superficie di calpestio sono insufficienti. La presa tra il piano di calpestio e l’individuo diminuisce improvvisamente e i piedi iniziano a muoversi più rapidamente rispetto alla parte superiore del corpo. Le cause più comuni di scivolamento sono la pavimentazione bagnata o scivolosa. L'inciampo si verifica quando il piede si scontra con un ostacolo o entra in contatto con una superficie materica, causando la perdita di equilibrio e una probabile caduta. Un piede viene bloccato durante il movimento, mentre la parte superiore del corpo continua a cercare di muoversi in avanti per effetto della forza di inerzia.

I principali fattori di rischio sono il pavimento irregolare e/o instabile, il terreno in pendenza, la presenza di ostacoli, la disorganizzazione/il disordine degli attrezzi manuali, dei contenitori e delle attrezzature di lavoro, l’occultamento dei pericoli da parte della vegetazione, la necessità di movimentare carichi, ecc.

Gli incidenti provocati da cadute in piano si verificano soprattutto nelle mansioni svolte in settori quali industria, costruzioni, commercio e agricoltura.


Pianificazione della SSL

La gestione della SSL e la valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro devono tenere conto di tutti questi aspetti e riguardare tutti i lavoratori coinvolti nel processo produttivo.

La valutazione dei rischi deve prendere in considerazione le condizioni in cui i lavoratori svolgono le loro mansioni.

Valutazione dei rischi:

- deve prendere in considerazione i pericoli a cui i lavoratori sono esposti durante il processo di produzione. Ad esempio, le irregolarità del piano di calpestio dovute al passaggio di macchinari e attrezzature di lavoro, le pendenze, i sassi, la presenza di vegetazione che occulta questi stessi ostacoli, la presenza di contenitori per la raccolta (cesti, cassette, pallet), la movimentazione manuale o meccanica di tali contenitori, il carico e lo scarico, i mezzi di trasporto, ecc.;

- deve identificare le misure di protezione e prevenzione attuate che contribuiscono a eliminare o ridurre il rischio di caduta in piano e la cui efficacia può essere misurata in un riesame successivo.

Descrizione di un infortunio grave - caduta in piano

▪ Un'azienda assunta per la raccolta manuale dell'uva, con forbici manuali in cassette di plastica, ha impiegato il lavoratore che ha subito l'infortunio.
▪ Con l'obiettivo di rendere redditizia la vendemmia, sono state dislocate in precedenza delle cassette nell'area tra i filari delle vigne.
▪ Dopo aver finito di riempire una delle cassette, l'operaio si è spostato per prendere una cassetta vuota. Mentre si spostava, è inciampato in un'irregolarità del terreno, causata dal precedente passaggio della ruota di una macchina agricola, mimetizzata dalle erbacce tra i filari.
▪ Dopo essere inciampato sul terreno, l'operaio ha perso l'equilibrio ed è caduto, sbattendo con la zona lombare sulla cassetta vuota e fratturandosi il braccio destro.

Durante l'indagine sull'infortunio è stato stabilito che

▪ Il luogo di lavoro presentava un terreno piuttosto irregolare, dovuto al precedente passaggio del trattore in quell'area, nello specifico durante i trattamenti fitosanitari effettuati quando il terreno era umido.
▪ La presenza di erbacce alte circa 30 cm mimetizzava le irregolarità del terreno.
▪ Le cassette di plastica erano sparse nell'area tra i filari, con una distribuzione del tutto irregolare.
▪ L'operaio indossava calzature di sicurezza adeguate.

Che cosa ha provocato l'infortunio?

▪ Valutazione del rischio generica e insufficiente, che affronta solo il rischio di DMS (disturbi muscoloscheletrici) connesso a posture incongrue durante la raccolta.
▪ Mancanza di informazione/formazione dei lavoratori sui rischi e sulle misure di protezione
e prevenzione.
▪ Mancanza di misure organizzative per la pulizia delle erbacce, per la manutenzione della vegetazione e scarsa organizzazione dell'area di lavoro.

Misure di protezione e prevenzione

- La pulizia e la manutenzione della vegetazione nell'area tra i filari in cui si effettua la raccolta manuale, specificamente utilizzando un trattore con frantumatore meccanico o un'attrezzatura per l'aspersione di sostanze chimiche, che faciliti l'eliminazione delle irregolarità del terreno e riduca il rischio di caduta in piano.
- La compattazione della vegetazione sul terreno nel momento tecnicamente opportuno, ossia durante il passaggio del trattore, dotandolo di un’apposita attrezzatura, riducendo così le irregolarità del piano di calpestio.
- La formazione/informazione specifica per i lavoratori sui rischi connessi a scivolamenti, inciampi
e cadute in piano.
- L'organizzazione e l’immagazzinamento delle cassette vuote, in modo che si trovino il più vicino possibile ai filari e non siano distribuite in modo irregolare nell'area tra di essi.

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Fonte: Ispettorato Nazionale del Lavoro