schede tecnico-informative Uso in sicurezza dei prodotti fitosanitari
L’uso dei prodotti fitosanitari (PF) nel settore agricolo
L’uso dei prodotti fitosanitari (PF) nel settore agricolo sta ricevendo negli ultimi anni una particolare attenzione per le ricadute che l’impiego di tali prodotti ha sulla salute degli operatori agricoli, dei consumatori e per la tutela dell’ambiente e della biodiversità.[Uso in sicurezza dei prodotti fitosanitari]L’opuscolo viene proposto sia come ausilio per la realizzazione dei percorsi di formazione e di informazione dei lavoratori sia come compendio sintetico degli adempimenti di legge previsti in tema di tutela della salute e della sicurezza in ambito professionale.
In linea con i dettami di entrambi i decreti legislativi (150/2012 e 81/2008), i PF devono essere impiegati quando servono e nelle quantità necessarie, prevedendo una gestione adeguata di tutte le fasi operative, dall’acquisto, al trasporto, alla conservazione, alla preparazione della miscela, al trattamento delle piante e/o dei suoli e alla gestione del post-trattamento.
In ognuna di tali fasi può insorgere un rischio espositivo più o meno elevato per i lavoratori in funzione della pericolosità intrinseca del principio attivo, dei livelli di esposizione e di assorbimento attraverso le varie vie di penetrazione nell’organismo (inalatoria, cutanea, ecc.) e delle modalità e frequenza d’uso.
Entrambi i decreti legislativi pongono in rilievo l’importanza di promuovere la cultura della prevenzione attraverso l'informazione e la formazione degli operatori, passo fondamentale e necessario per sviluppare la consapevolezza della necessità di tutelarsi attivando comportamenti corretti, procedure di lavoro ed utilizzando attrezzature adeguate. nel settore si rileva infatti, sia pur con la difficoltà di isolare le sole malattie professionali connesse all’utilizzo di prodotti chimici, l’alta incidenza (21% del totale per la gestione Agricoltura) di patologie riconosciute e indennizzate da Inail negli anni 2015 e 2016 [Inail, 2017a].
La conoscenza e la valutazione dettagliata degli effetti dei PF risulta complessa perché i principi attivi immessi sul mercato sono sottoposti, in genere, a test tossicologici effettuati sui singoli composti e non sulle formulazioni commerciali. Inoltre, l’esposizione a PF ha le sue maggiori conseguenze sulla salute umana quando avviene in forma cronica, quindi a basse dosi prolungate nel tempo.
Le conoscenze sperimentali acquisite sugli effetti avversi di tali composti hanno evidenziato un ruolo nell’azione mutagena e cancerogena, nell’alterare il metabolismo inducendo il diabete, nel provocare alterazioni in diversi organi, determinando patologie respiratorie e cardiovascolari, e in sistemi dell’organismo umano come quello immunitario, renale, nervoso, endocrino come disturbi della sfera sessuale ed ormonale e malattie neurodegenerative.
Ciò considerato, il Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (Dit), che ha partecipato all’elaborazione del PAn, e la Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione (Contarp) hanno realizzato questo opuscolo concepito come supporto didattico e informativo/formativo rivolto soprattutto ai futuri specialisti del settore agricolo prima che questi entrino nel contesto lavorativo.
La pubblicazione è il prodotto di uno degli obiettivi previsti nell’ambito della ricerca obbligatoria del Dit, finalizzata a supportare la valutazione del rischio nel settore agroalimentare, in riferimento ad esposizioni sia occupazionali che ambientali. Il prodotto editoriale è caratterizzato da schede monografiche il cui scopo è quello di fornire, in forma schematica e divulgativa, informazioni sulla normativa vigente per i PF, in base a quanto previsto dalla direttiva 2009/128/CE, sul loro acquisto, trasporto e immagazzinamento, utilizzo e smaltimento e sulla documentazione aziendale connessa al loro impiego (sezioni in verde).
A tali sezioni si affiancano schede (sezioni in rosso), che fanno riferimento al d.lgs. n. 81/08 per fornire al lettore delle indicazioni mirate alla tutela del lavoratore, all’adozione di comportamenti sicuri nell’impiego dei prodotti fitosanitari e all’individuazione delle vie di esposizione e dei rischi per la salute umana e dell’ambiente, con le relative misure di prevenzione e protezione da adottare.
È inoltre presente una sezione dedicata ad alcuni specifici approfondimenti relativi all’etichettatura e alle schede dati di sicurezza, alle metodologie agronomiche alternative a basso apporto di prodotti chimici (agricoltura biologica e difesa integrata volontaria) alla codifica e alle caratteristiche di pericolo dei rifiuti e, infine, alla sintesi della normativa relativa ai PF.
Il testo inail è strutturato in schede monotematiche dedicate alle principali fasi di impiego del PF, integrate da sezioni relative alla sicurezza chimica in ambito professionale. Viene inoltre trattata la tutela dell’ambiente tramite l’impiego di metodologie agronomiche alternative a basso apporto di PF.
Prodotto: volume
Edizioni: Inail
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