Rischio Allergie da Pollini in Ambito Lavorativo
Le metodologie tradizionali, innovative, la formazione, l’informazione e la comunicazione consentono di effettuare una gestione integrata e multidisciplinare del rischio da allergie.
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Le allergie da pollini rappresentano una significativa fonte di rischio per i lavoratori, con implicazioni dirette sulla salute, sulla sicurezza e sulla produttività. Questo fenomeno è particolarmente rilevante negli ambienti lavorativi sia indoor che outdoor, dove i pollini si combinano spesso con altri fattori ambientali, amplificando il rischio.
1. Fonti del Rischio
Il polline è uno dei principali componenti del bioaerosol ed è considerato un allergene di origine biologica. In ambito lavorativo, l’esposizione può derivare da:
- Ambienti outdoor: Settori come l’agricoltura, la silvicoltura e l’edilizia espongono i lavoratori a pollini anemofili (trasportati dal vento) in grandi concentrazioni.
- Ambienti indoor: Gli spazi chiusi non sono esenti, poiché il polline può penetrare attraverso sistemi di ventilazione o essere trasportato dagli occupanti.
2. Effetti sulla Salute
Le manifestazioni cliniche più comuni associate al rischio allergico da pollini includono:
- Rinite allergica: Congestione nasale, prurito e starnuti.
- Asma allergico: Riduzione della funzionalità respiratoria, talvolta aggravata da polveri o inquinanti chimici presenti sul luogo di lavoro.
- Connettivite allergica: Irritazione e rossore agli occhi.
- Sindrome Allergica Orale (Pollen-Food Allergy Syndrome - PFAS): Una reazione incrociata tra allergeni pollinici e alimentari che può colpire i lavoratori nella filiera alimentare.
Nei casi più gravi, l'esposizione a pollini può portare a shock anafilattico, con potenziale esito fatale.
3. Fattori Aggravanti
Il rischio allergico è amplificato da:
- Cambiamento climatico: Aumento della produzione pollinica, prolungamento della stagione di fioritura e dispersione di pollini su lunghe distanze.
- Inquinanti atmosferici: Sostanze come ozono (O₃), biossido di azoto (NO₂) e particolato fine (PM10, PM2.5) possono interagire con i pollini, aumentandone l’allergenicità.
- Eventi estremi: Fenomeni meteorologici violenti, come i temporali, possono frammentare i granuli pollinici in particelle ultrafini, capaci di penetrare nelle basse vie respiratorie e provocare attacchi asmatici acuti (asma da temporale).
4. Impatti sul Lavoro
Il rischio da esposizione a pollini comporta:
- Riduzione della produttività: Sintomi cronici come stanchezza, difficoltà respiratorie e irritazioni compromettono la capacità lavorativa, con una perdita stimata fino al 40% dell’efficienza.
- Assenteismo e turnover: Aumento dei giorni di malattia e difficoltà a trattenere i lavoratori affetti da patologie croniche.
- Costi economici: Trattamenti medici, risarcimenti per malattie professionali e perdita di produttività incidono notevolmente sui costi aziendali.
5. Categorie di Lavoratori a Rischio
Le categorie professionali più esposte includono:
- Agricoltori e operatori forestali.
- Lavoratori della filiera alimentare.
- Operatori in ambienti polverosi (es. edilizia, cantieri).
- Addetti alla manutenzione di parchi e giardini.
6. Misure di Prevenzione
Per mitigare il rischio, è fondamentale adottare strategie di prevenzione come:
- Monitoraggio aerobiologico: Identificazione dei picchi di concentrazione pollinica tramite bollettini aerobiologici.
- Protezione individuale: Uso di mascherine e filtri antiparticolato.
- Pianificazione lavorativa: Limitare le attività outdoor durante i periodi di alta concentrazione pollinica.
- Ventilazione controllata: Sistemi di filtrazione dell’aria per ambienti indoor.
- Formazione e sensibilizzazione: Informare i lavoratori sui rischi e sulle modalità per ridurre l’esposizione.
Il manuale dell'INAIL rappresenta uno strumento essenziale per tutti gli attori coinvolti nella prevenzione, dai datori di lavoro ai lavoratori stessi. L'obiettivo è costruire un ambiente più sicuro e salubre, capace di affrontare le sfide poste dalle allergie da pollini e dal cambiamento climatico.
Prodotto: Volume
Edizioni: Inail - 2025
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