RIDUZIONE DELLA POLVERE SILICE CRISTALLINA RESPIRABILE NEI CANTIERI
SCHEDE RIDUZIONE DELLA POLVERE DI SILICE CRISTALLINA RESPIRABILE NEI CANTIERI.
La polvere è una presenza costante per tutti i lavoratori del settore edile e costituisce in linea di principio una minaccia per la salute. Alcuni tipi di polvere hanno effetti disastrosi sulla salute, per esempio la polvere di silice cristallina respirabile (RCS).
Il limite di esposizione di 0,1 mg/m³ attualmente vigente in Europa ha lo scopo di tutelare i lavora- tori dagli effetti negativi sulla salute. L’esistenza di un limite di esposizione purtroppo non sempre corrisponde alla sua osservanza nella pratica comune. Questa mappatura fornisce consigli
su come osservare il valore limite per numerose attività edili, ciascuna con le proprie specifiche condizioni di esposizione e misure preventive corrispondenti.
La mappatura è il risultato di un progetto delle parti sociali europee condotto congiuntamente da FETBB e FIEC.
In questa mappatura sono esposte le modalità per ridurre al minimo l’esposizione alla polvere per le attività di cantiere.
Viene operata una distinzione su tre colonne:
• la prima colonna (contrassegnata con un pallino verde) descrive le modalità operative che consentono di ottenere livelli di polvere ridotti o nulli;
• la seconda colonna (contrassegnata con un pallino grigio) si riferisce ad attività per le quali le conoscenze non sono ancora sufficienti;
• la terza colonna (contrassegnata con un pallino rosso) descrive modalità operative in cui i livelli di polvere sono molto alti con superamento certo dei valori limite.
La mappatura, tradotta in 12 lingue dell’Unione Europea e disponibile in allegato in lingua italiana, rappresenta un utile riferimento per la valutazione dei rischi.
Si ricorda che, in seguito alla revisione della direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni (direttiva 2017/2398 (UE) che ha modificato la direttiva 2004/37/CE), la silice cristallina respirabile è stata ricompresa tra gli agenti cancerogeni e che le imprese edili che effettuano demolizioni, operazioni di taglio dei pavimenti, sabbiatura, levigatura, ecc., devono modificare il documento di valutazione dei rischi secondo quanto previsto dal Decreto legislativo 1° giugno 2020, n. 44.
SCHEDE PRESENTI
Addetto alle costruzioni stradali Addetto alla protezione anticorrosione Addetto alla pulizia Armatore di binari Carpentiere Cementista Conducente di macchine e veicoli per l’edilizia Costruttore di condutture, scavatore Costruttore di finestre Costruttore di forni Costruttore di impermeabilizzazioni Costruttore di pozzi Costruttore di tunnel Elettricista Facciatista Fresatore di fughe Idraulico, fontaniere Imbianchino | Intonachista Isolatore Lastricatore Massettista Muratore Operaio demolitore Piastrellista Pontista Posatore di cartongesso Posatore di parquet Posatore di pavimenti Posatore di tetti Sabbiatore Scalpellino nei cantieri Spazzacamino Tecnico di impianti sanitari e di riscaldamento Tecnico refrattarista |
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PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA IN WORD COMPLETO DI FASI DI RISCHIO
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P.O.S (Esempio di Piano operativo di sicurezza editabile in word)l Il POS è il piano operativo di sicurezza che tutte le imprese devono presentare prima di entrare in un cantiere edile, ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni, nuovo Testo unico sicurezza sul lavoro (T.U.S.L.).
Il presente Piano operativo di sicurezza (in sigla POS) costituisce assolvimento all'obbligo, posto in capo ai datori di lavoro delle imprese esecutrici, dell'art. 17 del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i..
Il POS è conforme a quanto disposto dall'allegato XV del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i.. Esso contiene la valutazione dei rischi, ai sensi dell'art. 17 del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i., relativamente ai lavori eseguiti direttamente da questa/e impresa/e e propone le scelte autonome di carattere organizzativo ed esecutivo, in osservanza delle norme in materia di prevenzione infortuni e di tutela della salute dei lavoratori.
Il POS che ne risulta è idoneo ad essere accettato dai coordinatori e dagli organi di controllo.
Il Piano contiene l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi e le conseguenti procedure, gli apprestamenti e le attrezzature atti a garantire, per tutta la durata dei lavori, il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori.
Il piano è costituito da una relazione tecnica e prescrizioni correlate alla complessità dell’opera da realizzare ed alle eventuali fasi critiche del processo di costruzione.
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Il P.S.C può essere utilizzato con poche modifiche da professionisti del settore semplicemente aggiungendo i dati specifici e aggiungendo/Modificando le varie schede fasi lavorative e attrezzature utilizzando direttamente un word processor, ad esempio word di microsoft office.
Il presente Piano di sicurezza e coordinamento ( PSC) è redatto ai sensi dell'art. 100 , c. 1, del D.Lgs. n. 81/08 in conformità a quanto disposto dall'all XV dello stesso decreto sui contenuti minimi dei piani di sicurezza.
L'obiettivo primario del PSC è stato quello di valutare tutti i rischi residui della progettazione e di indicare le azioni di prevenzione e protezione ritenute idonee, allo stato attuale, a ridurre i rischi medesimi entro limiti di accettabilità.
Il piano si compone delle seguenti sezioni principali:
identificazione e descrizione dell'opera
individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza
analisi del contesto ed indicazione delle prescrizioni volte a combattere i relativi rischi rilevati;
organizzazione in sicurezza del cantiere, tramite:
relazione sulle prescrizioni organizzative;
lay-out di cantiere; (da inserire a vostra cura)
analisi ed indicazione delle prescrizioni di sicurezza per le fasi lavorative interferenti;
coordinamento dei lavori, tramite:
pianificazione dei lavori (diagramma di GANTT da inserire a vostra cura) secondo logiche produttive ed esigenze di sicurezza durante l'articolazione delle fasi lavorative;
prescrizioni sul coordinamento dei lavori, riportante le misure che rendono compatibili attività altrimenti incompatibili;
stima dei costi della sicurezza;
organizzazione del servizio di pronto soccorso,antincendio ed evacuazione qualora non sia contrattualmente affidata ad una delle imprese e vi sia una gestione comune delle emergenze.
Il piano che ne deriva modificando il nostro Esempio editabile in Word, avvalendosi dei testi predisposti , è perfettamente conforme ai requisiti del nuovo Testo unico.
Gli Esempi di Piano di sicurezza e coordinamento sono dei file editabili in word, che voi potrete completare e modificare a piacimento e riutilizzare in altri appalti futuri, inoltre può essere adattato in ogni sua parte secondo le vostre esigenze e rischi presenti in cantiere .