responsabilità penale del RLS
sentenza del 25 settembre 2023, n. 38914
Con la sentenza del 25 settembre 2023, n. 38914, la quarta sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato la condanna di un RLS a titolo di cooperazione colposa per l’infortunio mortale di un lavoratore.
Ha fatto molto discutere la sentenza della Corte di Cassazione, Sez. 4, 25 settembre 2023, n. 38914 che ha definitivamente confermato la condanna del RLS, per la morte sul lavoro di un giovane avvenuta nel 2011.
Il D.Lgs 81/08 non prevede sanzioni specifiche per l’inadempimento dei doveri da parte dell’RLS. In tale senso, quindi, si è sostenuto per anni che non potesse essere condannato perché non titolare di una posizione di garanzia.
Sotto questo aspetto la sua posizione giuridica non è dissimile da quella dell’RSPP, figura anch’essa strutturata come consulente del datore di lavoro ma privo di poteri di intervento diretto e, dunque, di obblighi veri e propri.
L’evoluzione giurisprudenziale, però, è pervenuta a riconoscere una responsabilità diretta dell’RSPP per gli infortuni sul lavoro, anche autonomamente rispetto a quella del datore di lavoro. L’istituto giuridico che ha consentito l’evoluzione giurisprudenziale che ha condotto all’attribuzione di responsabilità in capo all’RSPP è stato quello del concorso di persone nel reato.
Per un dibattito sulla responsabilità penale del RLS
Una china pericolosa: rovesciare sui lavoratori la responsabilità dell’organizzazione delle misure di sicurezza sul lavoro
Sentenza Del 25 Settembre 2023, N. 38914
Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Fonte:journals.uniurb