PROTOCOLLO SANITARIO COVID-19 MATRIMONI E CERIMONIE
Linee guida protocollo Covid-19 delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative
1. Le presenti «Linee Guida per la ripresa delle attività economiche e sociali» sono adottate ai sensi dell'articolo 10-bis del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52 e ss.mm.ii.
2. Gli indirizzi operativi contenuti nel precedente documento «Linee Guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative» (prima versione maggio 2020) si sono dimostrati efficaci per favorire l'applicazione delle misure di prevenzione e contenimento nei diversi settori economici trattati, consentendo una ripresa delle attività economiche e sociali compatibile con la tutela della salute pubblica.
3. In continuità con le prime Linee Guida, è stata mantenuta l'impostazione quale strumento sintetico e di immediata applicazione.
Invece, gli indirizzi in esse contenuti sono stati progressivamente integrati, anche in un'ottica di semplificazione, con alcuni nuovi elementi conoscitivi, legati all'evoluzione dello scenario epidemiologico e delle misure di prevenzione adottate, tra cui la vaccinazione anti-COVID19 e l'introduzione progressiva della certificazione verde COVID-19. In particolare, si e' ritenuto piu' utile rimarcare di volta in volta le misure di prevenzione sicuramente efficaci, in luogo di misure che, pur diffusamente adottate, non aggiungono elementi di maggiore sicurezza.
4. Nel presente aggiornamento, le misure di prevenzione sono state ulteriormente semplificate e rese coerenti con l'attuale scenario epidemiologico, caratterizzato da una graduale riduzione complessiva dell'impatto sui sistemi ospedalieri e dalla verosimile evoluzione verso una fase di transizione rispetto all’attuale emergenza pandemica, in considerazione dell'immunizzazione conseguente alla campagna vaccinale e a quella determinata dalla guarigione.
5. Si evidenzia che il presente documento individua i principi di carattere generale per contrastare la diffusione del contagio, quali norme igieniche e comportamentali, utilizzo dei dispositivi di protezione e distanziamento, per tutelare i fruitori delle attività e dei servizi di seguito descritti. Fermi restando gli obblighi di verifica del possesso della certificazione verde COVID-19, previsti dalla normativa vigente, si precisa che le presenti Linee Guida non entrano nel merito delle specifiche misure di prevenzione per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, per le quali si rimanda a normativa e protocolli vigenti. Rientra nelle prerogative di associazioni di categoria e altri soggetti rappresentativi redigere ulteriori protocolli attuativi di dettaglio ed eventualmente piu' restrittivi, purche' nel rispetto di tali principi generali, la cui attuazione deve essere garantita e soggetta a verifiche puntuali effettuate dalle competenti autorita' locali.
6. Resta inteso che in base all'evoluzione dello scenario epidemiologico, che deve essere oggetto di un attento monitoraggio in relazione alla possibilita' di nuove ondate dell'epidemia, le misure indicate potranno essere rimodulate, anche in senso piu' restrittivo.
Sono fatte salve, inoltre, disposizioni normative nazionali successive all'adozione delle presenti linee guida che intervengono a modifica degli attuali obblighi igienico-sanitari e comportamentali.
Si evidenzia, altresi', che nella fase attuale nelle quale la campagna vaccinale e' in corso e le indicazioni scientifiche internazionali non escludono la possibilita' che il soggetto vaccinato possa contagiarsi, pur senza sviluppare la malattia, e diffondere il contagio, la presentazione di una delle certificazioni verdi COVID-19 non sostituisce il rispetto delle misure di prevenzione e contrasto della diffusione del contagio, quali in particolare l'utilizzo della mascherina negli ambienti chiusi (mascherina chirurgica o dispositivo che conferisce superiore protezione come gli FFP2) secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Principi di carattere generale.
Ferme restando le misure previste per ogni specifica attività, in tutte le attività economiche e sociali è necessario il rigoroso rispetto delle norme e delle misure comportamentali individuali e collettive e l'adozione delle misure di seguito indicate:
Informazione.
Predisposizione da parte degli esercenti di un'adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare, comprensiva di indicazioni sulla capienza massima dei locali e comprensibile anche a utenti di altra nazionalità.
Certificazione verde COVID-19.
Obbligo di possesso e presentazione della certificazione verde COVID-19, base o rafforzata, in tutti i contesti in cui è prevista ai sensi della normativa statale vigente.
Protezione delle vie respiratorie.
Uso corretto della mascherina a protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o dispositivo atto a conferire una protezione superiore, quale FFP2) in tutti gli ambienti chiusi e, in caso di assembramento, anche all'aperto, ove previsto dalla normativa statale vigente.
Igiene delle mani.
Messa a disposizione, all'ingresso e in più punti dei locali, di soluzioni per le mani, al fine di favorirne l'igienizzazione frequente da parte degli utenti.
Igiene delle superfici.
Frequente igienizzazione di tutti gli ambienti, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza.
Aerazione.
Rinforzo del ricambio d'aria naturale o attraverso impianti meccanizzati negli ambienti chiusi (es. mantenendo aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate). In ragione dell'affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l'efficacia degli impianti al fine di garantire l'adeguatezza delle portate di aria. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio escludere totalmente la funzione di ricircolo dell'aria, ad eccezione dei casi di assoluta e immodificabile impossibilità di adeguamento degli impianti, per i quali devono essere previste misure alternative di contenimento del contagio. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. In ogni caso, si raccomanda il potenziamento nella maggior misura possibile dell'areazione dei locali per favorire il ricambio dell'aria e favorire la costante manutenzione degli apparati a ciò deputati.
CERIMONIELa presente ordinanza produce effetti a decorrere dal 1° aprile 2022 e fino al 31 dicembre 2022, fatte salve le specifiche disposizioni di legge vigenti in materia.
Le presenti indicazioni si applicano per ogni tipo di esercizio di somministrazione di pasti e bevande, quali ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie (anche se collocati nell'ambito delle attività ricettive, all'interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali), nonchè per l' attività di catering (in tal caso, se la somministrazione di alimenti avviene all'interno di una organizzazione aziendale terza, sarà necessario inoltre rispettare le misure di prevenzione disposte da tale organizzazione) e per i banchetti nell'ambito di cerimonie.
Ad integrazione delle misure di carattere generale gia' descritte, si riportano di seguito alcune misure integrative di maggiore dettaglio.
Negli esercizi che somministrano pasti, privilegiare l'accesso tramite prenotazione. E' comunque consentito l'accesso, anche in assenza di prenotazioni, qualora gli spazi lo consentano, nel rispetto delle misure di prevenzione previste. In tali attività non possono essere continuativamente presenti all'interno del locale piu' clienti di quanti siano i posti a sedere;
Laddove possibile, privilegiare l'utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici, dehors).
In tutti gli esercizi:
disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (estensibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio);
i clienti dovranno indossare la mascherina, ove previsto dalla normativa vigente, a protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o dispositivo che conferisce superiore protezione come gli FFP2) in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo;
favorire la consultazione online del menu tramite soluzioni digitali, oppure predisporre menu in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l'uso, oppure cartacei a perdere;
al termine di ogni servizio al tavolo, assicurare igienizzazione delle superfici.
Favorire modalita' di pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo.
E' possibile organizzare una modalita' a buffet, anche self-service, prevedendo in ogni caso, per clienti e personale, il mantenimento della distanza e l'utilizzo della mascherina (mascherina chirurgica o dispositivo che conferisce superiore protezione come gli FFP2) a protezione delle vie respiratorie, ove previsto dalla normativa vigente, con modalita' organizzative che evitino la formazione di assembramenti anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali.
Sono consentite le attività ludiche che prevedono l'utilizzo di materiali di cui non sia possibile garantire una puntuale e accurata disinfezione (quali ad esempio carte da gioco), purche' siano rigorosamente rispettate le seguenti indicazioni: utilizzo di mascherina (mascherina chirurgica o dispositivo che conferisce superiore protezione come gli FFP2), ove previsto dalla normativa vigente; igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco; rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra giocatori di tavoli diversi (estensibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio). Nel caso di utilizzo di carte da gioco e' consigliata inoltre una frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi mazzi.
Disclaimer:Visto il continuo evolversi della normativa e della conoscenza tecnico scientifica le informazioni contenute in questa pagina potrebbero essere state superate da nuove disposizioni normative e conoscenze medico scientifiche.
UNI/PdR 106:2021 Linee guida alle misure per il contenimento del rischio di contagio da COVID-19 e sue varianti nello svolgimento di matrimoni
Il documento, partendo dal processo di erogazione del servizio così come descritto nella UNI/PdR 61:2019, fornisce delle linee guida che definiscono le misure da adottare nell’organizzazione e nello svolgimento dei matrimoni per la prevenzione e il contenimento del rischio di contagio da
COVID-19 e sue varianti.
Il documento fornisce indicazioni che possono contribuire a ridurre il rischio del contagio e finalizzate all’erogazione del servizio in modo sicuro, sia per i professionisti/fornitori/collaboratori/lavoratori che per i clienti/ospiti/terzi/residenti nonché sostenibile per l’ambiente.
La prassi di riferimento, applicabile laddove sussistano le condizioni previste dalla legge per lo svolgimento dell’evento matrimonio, si propone di rispondere alle esigenze di sicurezza e igiene dei luoghi di lavoro e a quelle di fruizione dei servizi e delle strutture durante le varie fasi
dell’organizzazione del matrimonio da parte dei clienti e dei loro ospiti, definendo requisiti in termini di organizzazione delle strutture/servizi, di formazione degli addetti e, infine, di comunicazione ai clienti e ai terzi al fine di mantenerne la fiducia.
Il presente documento illustra una serie di raccomandazioni e suggerimenti studiati per contribuire
a ridurre il rischio di contagio da agenti virali (in particolare il COVID-19 e sue varianti)
nell’organizzazione e nello svolgimento dei matrimoni, tenendo presenti le specificità dei vari
ambienti utilizzati e le dimensioni medie delle organizzazioni coinvolte normalmente applicabili.
Si presentano misure e possibili soluzioni di carattere generale, che dovranno essere personalizzate a seconda dei contesti e delle condizioni logistiche di ogni evento (principale e/o collegato) e di ogni fase dell’organizzazione dello stesso (come meglio descritte nel documento UNI/PdR 61:2019 relativo ai servizi di wedding planning e destination wedding planning).
Ciascuno degli strumenti presentati contribuisce a ridurre il rischio complessivo di trasmissione COVID-19 e sue varianti nell’organizzazione e nello svolgimento dei matrimoni, attraverso un approccio probabilistico.
Dovrà essere cura di ciascun operatore coinvolto (wedding planner/destination wedding planner, fornitori, professionisti, gestori di location, ecc.) adottare le misure che ritiene adeguate ed economicamente sostenibili per la propria struttura, in base ad una valutazione del rischio specifica e tenendo comunque presente che l’applicazione di più misure in parallelo nella medesima area contribuisce ad abbassare il rischio complessivo in maniera molto più efficace, già a partire da due misure tra loro indipendenti.
Il contenuto riflette le conoscenze scientifiche sul virus COVID-19 e sue varianti alla data di produzione del documento: man mano che dovessero emergere nuove evidenze l’A.I.W.P. - Associazione Italiana Wedding Planner si premurerà di emanare delle revisioni. In particolare, si fa
riferimento alle attuali raccomandazioni dell’O.M.S. e del Ministero della Sanità.
Data la presenza di strutture ricettive e turistico alberghiere (soprattutto nel destination wedding planning), il presente documento riflette ed integra anche i contenuti delle Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Nuovo Coronavirus SARS-CoV-2 del 9 giugno 2020, 20/83/CR01/COV19, così come integrato dal DPCM 11 giugno 2020.1
Vengono fatte salve eventuali prescrizioni ed obblighi introdotte successivamente alla data del presente documento da parte delle autorità competenti, anche a livello regionale e locale.
Dovranno inoltre essere prese in considerazione le migliori pratiche ivi riportate che tengono conto degli aspetti ambientali generati dalle misure suddette, al fine di favorire il rilancio dell’organizzazione dei matrimoni con criteri di sostenibilità che qualifichino l’intero comparto, imprescindibilmente connesso alla valorizzazione e conservazione dell’ambiente.
SOMMARIO
1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
2 RIFERIMENTI NORMATIVI E LEGISLATIVI
3 TERMINI E DEFINIZIONI
4 PRINCIPIO
5 ORGANIZZAZIONE E MISURE GENERALI
5.1 GENERALITÀ
5.2 COVID UNIT - COVID MANAGER
5.3 VALUTAZIONE DEL RISCHIO
5.4 PIANO DI SICUREZZA
5.5 REGISTRAZIONE OPERATORI E UTENTI
6 MISURE DI PREVENZIONE COVID-19 E SUE VARIANTI NELLE FASI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO
6.1 GENERALITÀ
6.2 COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE E FORMAZIONE
6.3 MISURE GENERALI
6.4 MISURE SPECIFICHE
6.5 EVENTO CON SCREENING DI MASSA
6.6 GESTIONE DEI COLLABORATORI, DIPENDENTI, FORNITORI
6.7 GESTIONE DEI CLIENTI, OSPITI, TERZI
7 REQUISITI PER AMBIENTI/AREE COMUNI
7.1 COMUNICAZIONE, CARTELLONISTICA E SEGNALETICA
7.2 ATTREZZATURE E KIT MEDICO
7.3 AERAZIONE DEI LOCALI E IMPIANTI DI VENTILAZIONE/CONDIZIONAMENTO
7.4 ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE
7.5 AREE SPOGLIATOIO
8 PULIZIA E SANIFICAZIONE
8.1 GENERALITÀ
8.2 COMPORTAMENTO DEGLI ADDETTI
8.3 UFFICI, SALE, SALONI E LUOGHI AL CHIUSO
8.4 SERVIZI IGIENICI E NURSERY
8.5 SPAZI ESTERNI ED AREE ALL’APERTO
9 GESTIONE DI PERSONA SINTOMATICA O CASO SOSPETTO
9.1 PROFESSIONISTI, FORNITORI, COLLABORATORI, LAVORATORI
9.2 CLIENTI, OSPITI, TERZI, RESIDENTI
APPENDICE A - ESEMPIO DI PIANO DI FORMAZIONE
Fonte: Uni
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