Profili di Rischio di Comparto Arboricoltura (lavori forestali)

PROFILI DI RISCHIO DI COMPARTO ARBORICOLTURA 

PROFILI DI RISCHIO

PREFAZIONE AL COMPARTO

Il presente lavoro è finalizzato alla definizione del profilo di rischio nel comparto
Arboricoltura.
Le imprese che impegnano le loro forze lavoro nel settore forestale sono molto eterogenee in quanto esistono ditte boschive vere e proprie e ditte (od operatori singoli) che operano nel settore solo marginalmente e/o senza il carattere di continuità; si segnala inoltre il ricorso a manodopera non regolare rappresentata per lo più da lavoratori extra comunitari. In relazione a quanto sopra, non è stato possibile stabilire con precisione il numero degli addetti impiegati.
Gli operatori del settore oltre ad essere esposti ai rischi specifici connessi al tipo di attività svolta (relativi alle operazioni ed alle attrezzature impiegate), risultano esposti anche a rischi di natura ambientale ovvero, trovandosi ad operare all’aperto, sono soggetti all’influenza di agenti biotici (microrganismi, insetti, animali), della vegetazione (alberi, arbusti e rovi), dell’orografia del terreno (pendenza ed accidentalità) e dalle condizioni
climatiche.
L’interazione tra questi fattori determina una alta pericolosità delle lavorazioni forestali e gli addetti risultano esposti a rischi che possono essere fonte di infortuni o che possono portare nel tempo all’insorgenza di malattie professionali.

Per la realizzazione di questo lavoro, sono state esaminate le valutazioni dei rischi di alcune delle aziende più importanti e strutturate che lavorano o hanno lavorato nel territorio di nostra competenza e sono stati effettuati dei sopralluoghi presso i cantieri forestali per verificare le procedure applicate dalle ditte e quali macchine ed attrezzature sono impiegate durante le varie fasi di lavoro.
Abbiamo acquisito inoltre i libretti di istruzione e manutenzione delle macchine utilizzate ed eseguito degli approfondimenti relativi a determinate operazioni facendo riferimento al materiale bibliografico reperito.
Da questa analisi sono emersi rischi di tipo trasversale (comuni a tutte le lavorazioni) e rischi di tipo specifico legati ad ogni singola fase di lavoro od operazione.

Le lavorazioni forestali sono interessate pertanto da una serie di rischi trasversali, analizzati nel documento di comparto, quali:

• Rischi derivanti dalle caratteristiche del terrreno (pendenza ed accidentalità);
• Rischi derivanti da fattori biotici (microrganismi, insetti, animali);
• Rischi derivanti da condizioni climatiche avverse (freddo, caldo, pioggia, neve, ghiaccio, fulmini);
• Rischi derivanti dalla vegetazione (tipologia dell’area boschiva, presenza di arbusti e rovi).

Relativamente al ciclo lavorativo sono state individuate sette fasi (anche se in alcune tipologie di lavoro alcune di queste possono coincidere) che risultano essere le seguenti:

1. Sopralluogo preliminare dell’area oggetto dei lavori;
2. Predisposizione del cantiere forestale;
3. Abbattimento delle piante;
4. Sramatura;
5. Depezzatura;
6. Concentramento;
7. Esbosco.

Per ogni fase sono stati individuati i rischi per la sicurezza ed i rischi per la salute dei lavoratori, le possibili conseguenze e gli interventi per eliminarli o ridurli al minimo possibile; questi sono descritti nei profili di rischio di ogni singola fase. Le possibili conseguenze e gli interventi relativi ai rischi per la salute sono trattati in dettaglio nel documento di comparto.
I rischi per la sicurezza e le possibili conseguenze individuate per ogni singola fase, descritti nei profili di rischio, riguardano:

• Rischi derivanti dalla vegetazione durante l’espletamento dei lavori;
• Rischi derivanti dall’uso delle macchine ed attrezzature di lavoro impiegate durante le operazioni.
Gli interventi individuati si concretizzano con:
• l’organizzazione del lavoro, la scelta e l’adozione di procedure di lavoro sicure;
• l’informazione, la formazione e l’addestramento degli operatori;
• la scelta di macchine ed attrezzature adeguate al lavoro da svolgere, mantenute in buono stato di conservazione ed efficienza;
• l’uso di idonei dispositivi di protezione individuali.

I rischi per la salute, le possibili conseguenze e gli interventi relativi, analizzati nel documento di comparto, riguardano:

• l’esposizione ad agenti fisici (rumore, vibrazioni, condizioni climatiche);
• l’esposizione ad agenti chimici (idrocarburi, gas di scarico, polveri di legno duro);
• l’esposizione ad agenti biotici (microrganismi, insetti, animali);
• il carico di lavoro fisico (posture incongrue, movimentazione manuale dei carichi). Gli interventi individuati consistono in:
• organizzazione del lavoro, scelta ed adozione di procedure di lavoro sicure;
• informazione, formazione ed addestramento degli operatori;
• scelta ed uso di macchine ed attrezzature adeguate al lavoro da svolgere, mantenute in buono stato di conservazione ed efficienza;
• riduzione dei tempi di esposizione;
• riduzione del numero dei lavoratori esposti;
• sostituzione di sostanze chimiche pericolose con altre meno pericolose;
• correzione ed adozione di comportamenti e stili di vita adeguati (alimentazione, ginnastica compensativa, tabagismo, uso di bevande alcoliche, ecc);
• uso di idonei dispositivi di protezione individuali;
• sorveglianza sanitaria.


Fase 1: Sopralluogo preliminare
Fase 2: Predisposizione del cantiere
Fase 3: Abbattimento delle piante
Fase 4: Sramatura
Fase 5: Depezzatura
Fase 6: Concentramento
Fase 7: Esbosco

FONTE: Profilo di Rischio nel comparto Allevamento avicolo (inailcloud.it)

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Disclaimer

Il contenuto della banca dati Profili di rischio rappresenta una prima base informativa, sviluppata grazie alla collaborazione dei Servizi di prevenzione delle Asl, aperta a tutti i contributi finalizzati all’aggiornamento dei profili esistenti, all’integrazione di nuovi profili nella banca dati, al collegamento con altre sorgenti informative (Sistema nazionale di sorveglianza infortuni e malattie professionali, Banche dati su fattori di rischio, Buone pratiche, ecc.) che approfondiscono temi specifici trattati nel profilo.


ATTENZIONE: ESSENDO LA VECCHIA BANCA DATI ISPESL ASSORBITA DA INAIL MOLTI RIFERIMENTI NORMATIVI SONO ANACRONISTICI.
PERTANTO IL PRESENTE PROFILO DI RISCHIO E’ DA LEGGERSI PER AVERE INDICAZIONE DESCRITTIVA SUI RISCHI PRESENTI NEL COMPARTO MA VERIFICARE SEMPRE SE VALORI LIMITE E ALTRO SIA STATO SUPERATO DA DISPOSIZIONI NORMATIVE SUCCESSIVE.
RIMANE COMUNQUE UN UTILE STRUMENTO PER AVERE INFORMAZIONI SUI RISCHI DI COMPARTO.

Fonte:Profili di rischio Inail

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