Prevenzione incendi per attività di ufficio
La Regola Tecnica Verticale V.4 del Codice di prevenzione incendi
La presente pubblicazione è il risultato della collaborazione tra Inail, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Consiglio Nazionale degli Ingegneri nell’ambito dei progetti previsti nel Piano delle attività di ricerca dell’Inail per il triennio 2022/2024
Come per la precedente collana di Quaderni tecnici, inerenti le Sezioni S ed M del Codice, citata nell’introduzione, anche stavolta s’intende utilizzare la metodologia del caso studio, usualmente adottata nel campo della ricerca empirica come strumento che ha la funzione di approfondimento di una questione.
Nello specifico, si ritiene possa favorire l’apprendimento dei metodi e degli strumenti offerti dal Codice,nell’ambito dell’utilizzo della Sezione V, illustrandone l’applicazione pratica in contesti reali.
Il caso studio consiste nella descrizione di una situazione realistica, a partire dalla quale si intenderebbe sviluppare nel lettore le capacità analitiche necessarie per affrontare, in maniera sistematica, una situazione reale, nella sua effettiva complessità.
L’obiettivo specifico del ricorso al caso studio, quindi, non è quello di risolvere un problema, bensì di fornire al lettore strumenti pratici volti ad affrontare le varie problematiche reali e ad inquadrare le stesse nel contesto del protocollo fornito dal Codice.
La progettazione della sicurezza antincendio nelle attività soggette alle visite ed ai controlli dei Vigili del Fuoco,
finalizzata alla riduzione della probabilità di insorgenza di un incendio e alla limitazione delle relative
conseguenze, è sancita dal d.p.r. 1 agosto 2011 n. 151 e, se luoghi di lavoro, è assoggettata alle previsioni del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i. (Testo Unico sulla salute e sicurezza).
Tale progettazione si basa sulla preliminare valutazione del rischio d’incendio e può seguire un approccio progettuale di tipo prescrittivo o di tipo prestazionale.
La progettazione antincendio, nel rispetto della normativa vigente, può quindi essere effettuata elaborando soluzioni tecniche flessibili e aderenti alle specifiche caratteristiche ed esigenze delle attività esaminate (metodologia prestazionale).
In questo contesto si inserisce il “Codice di prevenzione incendi” (d.m. 3 agosto 2015 e s.m.i.) che si propone, privilegiando l’approccio flessibile, come promotore del cambiamento e in grado di garantire standard di sicurezza antincendio elevati mediante un insieme di soluzioni progettuali, sia conformi che alternative.
In sostanza, il Codice rappresenta uno strumento finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza antincendio, caratterizzato da un linguaggio allineato con gli standard internazionali.
La strategia antincendio in esso descritta, in funzione dei livelli di prestazione scelti, garantisce i prefissati obiettivi di sicurezza, mediante l’adozione di diverse soluzioni progettuali, grazie all’apporto ed alla compresenza delle varie misure antincendio (approccio di tipo olistico).
A seguito dell’emanazione del Codice, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha iniziato ad implementare la Sezione V (Regole tecniche verticali), che originariamente prevedeva solamente tre RTV (V.1 Aree a rischio specifico, V.2 Aree a rischio per atmosfere esplosive e V.3 Vani degli ascensori), emanando nel tempo una serie di ulteriori specifiche RTV mirando, nel lungo termine, a sostituire gradualmente l’attuale corpo normativo
sugellando, a regime, il passaggio definitivo dall’approccio prescrittivo a quello prestazionale nell’ambito di tutte le attività normate.
Sono state pertanto emanate, ad oggi, le seguenti RTV:
V.4 Uffici
V.5 Attività ricettive turistico-alberghiere
V.6 Autorimesse
V.7 Attività scolastiche
V.8 Attività commerciali
V.9 Asili nido
V.10 Musei, gallerie, esposizioni, mostre, biblioteche e archivi in edifici tutelati
V.11 Strutture sanitarie
V.12 Altre attività in edifici tutelati
V.13 Chiusure d’ambito degli edifici civili
V.14 Edifici di civile abitazione
In definitiva, risultano, ad oggi, 491 le attività soggette comprese nel citato allegato I di cui al d.p.r. 1 agosto 2011 n. 151, per le quali la Regola Tecnica Orizzontale (RTO) del Codice rappresenta l'unico riferimento progettuale possibile.
Indice del Volume Prevenzione incendi per attività di ufficio
Introduzione Obiettivi Le differenze tra l’approccio prescrittivo e quello prestazionale Il Codice di prevenzione incendi Attività uffici - la normativa applicabile Il d.m. 22 febbraio 2006 La Regola Tecnica Verticale V.4 Caso studio: Edificio adibito ad attività direzionale e uffici Descrizione Contestualizzazione dell’attività in relazione alla prevenzione incendi Progettazione antincendio con il d.m. 22 febbraio 2006 Riferimenti normativi Classificazione degli uffici Ubicazione Generalità Accesso all’area Separazioni - comunicazioni Caratteristiche costruttive Resistenza al fuoco Reazione al fuoco Compartimentazione Misure per l’evacuazione in caso di emergenza Affollamento Capacità di deflusso Sistema di vie di uscita Numero delle uscite Larghezza delle vie di uscita Lunghezza delle vie di uscita Porte Scale Impianti di sollevamento Aerazione Attività accessorie Locali per riunioni e trattenimenti Archivi e depositi Autorimesse Servizi tecnologici Impianti di condizionamento e ventilazione Impianti elettrici Mezzi ed impianti di estinzione degli incendi Estintori Impianti di estinzione incendi Impianti di rivelazione, segnalazione e allarme Generalità Sistema di allarme Segnaletica di sicurezza Organizzazione e gestione della sicurezza antincendio | Problematiche inerenti l’applicazione della RTV tradizionale Progettazione antincendio con il Codice di prevenzione incendi Riferimenti normativi Classificazione degli uffici La metodologia generale Scopo della progettazione Obiettivi di sicurezza Valutazione del rischio d’incendio per l’attività Attribuzione dei profili di rischio Strategia antincendio per la mitigazione del rischio Attribuzione dei livelli di prestazione alle misure antincendio Individuazione delle soluzioni progettuali Reazione al fuoco Resistenza al fuoco Compartimentazione Progettazione dei compartimenti antincendio Realizzazione dei compartimenti antincendio Distanza di separazione per limitare la propagazione dell’incendio Ubicazione Comunicazioni tra attività Esodo Dati di ingresso per la progettazione del sistema d’esodo Requisiti antincendio minimi per l’esodo La progettazione del sistema d’esodo Eliminazione o superamento delle barriere architettoniche per l’esodo Verifica di rispondenza del sistema d’esodo alle caratteristiche di cui al par. S.4.5 Soluzione alternativa Gestione della sicurezza antincendio (GSA) Controllo dell’incendio Estintori d’incendio Rete idranti Rivelazione ed allarme Controllo fumi e calore Operatività antincendio Sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio Impianti per la produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione e di utilizzazione dell’energia elettrica (par. S.10.6.1) Protezione contro le scariche atmosferiche (par. S.10.6.3) Impianti di sollevamento e trasporto di cose e persone (par. S.10.6.4) Impianti centralizzati di climatizzazione e condizionamento (par. S.10.6.9) Sezione V - Regole tecniche verticali Cap. V.1 Aree a rischio specifico Cap. V.2 Aree a rischio per atmosfere esplosive Cap. V.3 Vani degli ascensori Cap. V.13 Chiusure d’ambito degli edifici civili Confronto tra gli esiti delle due progettazioni Considerazioni a commento |
---|---|
Nuovo Piano Emergenza ed evacuazione editabile in word
PIANO DELLE EMERGENZE E REGISTRO CONTROLLI ANTINCENDIO PRECOMPILATO
Piano di emergenza ed evacuazione Redatto in riferimento al D.M. 3 agosto 2015 e in attuazione dell’art. 46 comma 3 del D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 e D.M. 02/09/2021
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE: Redatto ed editabile completamente in word, in riferimento al D.M. 3 agosto 2015 e in attuazione dell’art. 46 comma 3 del D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 e D.M. 02/09/2021.
MANUALE E REGISTRO DEI CONTROLLI: Redatto ed editabile completamente in word, in attuazione dell’art. 46 comma 3 del D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 e D.M. 02/09/2021.