Prevenzione incendi attività commerciali
La Regola Tecnica Verticale V.8 del Codice di prevenzione incendi
Nella presente pubblicazione viene affrontata la progettazione di un’attività commerciale, utilizzando e confrontandone gli esiti risultanti, sia mediante il d.m. 27 luglio 2010 (regola tecnica tradizionale pre Codice) che secondo la V.8, “nuova” regola tecnica verticale, che integra, in base alle proprie specificità, le imprescindibili e ineludibili indicazioni fornite dalla regola tecnica orizzontale costituita dal Codice.
La Regola Tecnica Verticale (RTV) V.8 per la prevenzione incendi nelle attività commerciali stabilisce linee guida per la sicurezza in contesti con aree di vendita e servizi. Ecco un riassunto dei punti principali:
1. Introduzione e Obiettivi
La RTV V.8 si applica alle attività commerciali con superficie superiore a 400 m², mirata a garantire la sicurezza antincendio tramite un approccio flessibile che permette sia soluzioni prescrittive che prestazionali. Il testo è il risultato di una collaborazione tra Inail, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, e Consiglio Nazionale degli Ingegneri.
2. Definizioni e Classificazioni
Definizioni chiave: attività commerciale, spazio comune, mall, e vendita da retrobanco.
Classificazioni: Basata su variabili come la superficie (A), la quota dei piani (H) e i tipi di area (es. TA per aree aperte al pubblico, TK per lavorazioni pericolose).
3. Misure Antincendio e Strategie
Reazione e Resistenza al Fuoco: Le vie di esodo e altri percorsi devono rispettare standard minimi di reazione al fuoco. La resistenza al fuoco viene determinata in base alla tabella specifica V.8-1.
Compartimentazione: Le aree devono essere compartimentate in modo specifico in funzione dell’uso e dell’altezza dell’edificio.
Esodo: Vengono stabiliti criteri per la densità di affollamento e il dimensionamento delle vie di esodo. Le mall, se rispondono a determinati criteri, possono essere considerate luoghi sicuri temporanei.
4. Gestione della Sicurezza Antincendio (GSA)
La gestione prevede procedure per il monitoraggio e rispetto delle condizioni progettuali, inclusa la predisposizione di un centro di gestione per le emergenze per alcune categorie di attività.
5. Controllo dell’Incendio
Le attività devono essere dotate di sistemi di controllo del fuoco, con livelli di prestazione variabili. Estintori a base d’acqua sono preferiti nelle aree TA e TB. Specifici requisiti sono anche stabiliti per le reti idranti e gli impianti sprinkler.
6. Sistemi di Allarme e Rivelazione Fumo
Gli impianti di rivelazione fumo devono coprire tutte le aree con livelli di prestazione specifici in base alla tipologia di attività e alla superficie.
7. Strategie per Aree a Rischio Specifico
La RTV include norme per aree come magazzini e locali tecnici, che richiedono misure antincendio aggiuntive per garantire una sicurezza ottimale.
8. Soluzioni Alternative
In linea con l’approccio flessibile del Codice, è possibile adottare soluzioni progettuali alternative purché si dimostri il raggiungimento dei livelli di prestazione.
INDICE
Introduzione
Obiettivi
Differenze tra approccio prescrittivo e prestazionale
Codice di prevenzione incendi
Attività commerciali: normativa applicabile
Decreto Ministeriale 27 luglio 2010 e s.m.i.
Regola Tecnica Verticale V.8
Definizioni
Classificazioni
Misure antincendio e strategie
Reazione al fuoco
Resistenza al fuoco
Compartimentazione
Esodo
Gestione della sicurezza antincendio (GSA)
Controllo dell’incendio
Sistemi di allarme e rivelazione fumo
Segnaletica di sicurezza
Aree e impianti a rischio specifico
Depositi
Impianti di produzione di calore
Impianti di climatizzazione
Impianti elettrici
Soluzioni progettuali e alternative
Casi studio
Descrizione di un caso di ristrutturazione di centro commerciale
Progettazione antincendio con normativa tradizionale e con RTV V.8
Confronto tra esiti di progettazioni
Riferimenti normativi
Considerazioni finali
Bibliografia
Prodotto: Volume
Edizioni: Inail - 2024
Nuovo Piano Emergenza ed evacuazione editabile in word
PIANO DELLE EMERGENZE E REGISTRO CONTROLLI ANTINCENDIO PRECOMPILATO
Piano di emergenza ed evacuazione Redatto in riferimento al D.M. 3 agosto 2015 e in attuazione dell’art. 46 comma 3 del D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 e D.M. 02/09/2021
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE: Redatto ed editabile completamente in word, in riferimento al D.M. 3 agosto 2015 e in attuazione dell’art. 46 comma 3 del D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 e D.M. 02/09/2021.
MANUALE E REGISTRO DEI CONTROLLI: Redatto ed editabile completamente in word, in attuazione dell’art. 46 comma 3 del D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 e D.M. 02/09/2021.