Ponteggio Autosollevante
Una PLAC non è più considerata un ponteggio ma bensì una macchina.
Non è quindi necessaria la formazione obbligatoria prevista per i montatori di ponteggio, ma bensì la formazione e l’addestramento previsto dall’art. 71 del D.Lgs 81/08 e s.m.i. a cura del datore di lavoro.
Attrezzatura, impiegata solitamente nei lavori di rifinitura e pulizia di facciate di edifici, costituita da un ponte mobile che scorre lungo dei tralicci ancorati alla parete dell'edificio stesso.
Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:
1) Caduta dall'alto;
2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;
3) Elettrocuzione;
Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:
1) Ponteggio autosollevante: misure preventive e protettive;
Prescrizioni Esecutive:
PRIMA DELL'USO: provvedi a proteggere i luoghi di transito dalla caduta di materiale dotando il parapetto di apposite reti e/o approntando impalcati di protezione al piano terra; assicurati che le lavorazioni non si svolgano a distanze inferiori a m 5 da linee elettriche aree; accertati dell'integrità dei collegamenti elettrici e di messa a terra a vista; assicurati dell'efficienza dei parapetti; accertati della presenza delle protezioni sulle cremagliere; assicurati dell'efficienza dell'ancoraggio dei tralicci alla parete dell'edificio; assicurati del funzionamento dei comandi, del segnalatore acustico e del pulsante di emergenza, ed accertati dell'efficienza dei limitatori di corsa.
DURANTE L'USO: evita assolutamente di aggiungere sovrastrutture al ponteggio o di installarvi apparecchi di sollevamento; poni costante attenzione, durante la movimentazione, che il ponteggio mantenga la sua orizzontalità; non sovraccaricare l'impalcato; indossa l'imbracatura di sicurezza per ridurre o ampliare l'impalcato; evita assolutamente di salire o scendere lungo i tralicci; utilizza l'imbracatura ed il dispositivo anticaduta in dotazione per le evacuazioni di emergenza; informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.
DOPO L'USO: riporta a terra il ponteggio e ricordati di scollegarlo elettricamente; lascia sempre la macchina in perfetta efficienza, curandone la pulizia e la manutenzione secondo le indicazioni del libretto.
Riferimenti Normativi:
Circolare 15/5/1980 n. 39;
D.M. 22/5/1992 n. 466;
D.M. 6/10/88 n. 451;
D.Lgs. 81/08.
Il ponteggio autosollevante deve essere dotato di autorizzazione ministeriale (Art. 131 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
All'inizio di ciascun turno di lavoro ed ogni qualvolta se ne presenti la necessità, deve verificarsi:
o la stabilità delle basi di appoggio
o il corretto funzionamento dei comandi, del segnalatore acustico e del pulsante di emergenza
o la solidità dell'ancoraggio dei tralicci alla parete dell'edificio
o la presenza delle protezioni alle cremagliere
o il funzionamento dei limitatori di corsa, sia in salita che in discesa
o il funzionamento del blocco meccanico qualora la piattaforma assuma inclinazione superiore al 10%
Deve essere previsto il collegamento all’impianto di terra (Art. 80 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
Durante le lavorazioni deve essere tassativamente vietato sovraccaricare l'impalcato ad esempio, mediante depositi di materiali in quantità eccedente le immediate necessità, oppure aggiungendo sovrastrutture al ponteggio ed installare sull'impalcato apparecchi di sollevamento (Art. 124 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
Al termine di ciascun turno di lavoro, si deve riportare a terra il ponteggio e provvedere a scollegare elettricamente la macchina
II montaggio e lo smontaggio del ponteggio autosollevante deve essere eseguito da personale esperto (Art. 123 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
I parapetti del ponteggio autosollevante devono essere quelli previsti dal costruttore (alti 1 mt, tavola fermapiedi e corrente intermedio ovvero alti 1 mt, tavola fermapiedi e luce libera minore di 60 centimetri) (Art. 126 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
La zona circostante al ponteggio autosollevante deve essere perimetrata con appositi parapetti e segnalazioni al fine di tenere lontane le persone dall’area interessata (Art. 110 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
I lavoratori della fase coordinata non devono avvicinarsi al ponteggio autosollevante finchè lo stesso è in uso
Deve essere tassativamente vietato salire o scendere lungo i tralicci. Inoltre deve sempre usarsi l'imbracatura di sicurezza ogni qualvolta si proceda ad ampliare o ridurre l'impalcato. Tale imbracatura di sicurezza, unitamente al dispositivo anticaduta in dotazione, deve essere assolutamente utilizzata nel caso di evacuazioni di emergenza (Art. 115 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
Nell'esecuzione delle lavorazioni, prima di movimentare il ponte, comunicare la manovra e verificare l'assenza di ostacoli, mentre durante gli spostamenti deve verificarsi la costante orizzontalità
Durante le lavorazioni, bisogna riportare a terra il ponteggio, qualora la velocità del vento superi i 60 Km/h
Non si devono utilizzare ponteggi posti in prossimità di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette, e comunque a distanze inferiori ai limiti riportati nella Tabella I dell’Allegato IX del D.lgs. n.81/08 (Art. 83 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
· Utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuali previsti (Art.75-78 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
· Verificare l'uso costante dei DPI da parte di tutto il personale operante (Art. 77 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
fonte cpt taranto
PI.M.U.S PIANO DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO PONTEGGI IN WORD
P.I.M.U.S (Esempio di PIANO DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO DEI PONTEGGI editabile in word)l presente documento è stato redatto in base al nuovo testo unico sulla sicurezza D.Lgs 81/08 e successive modifiche introdotte dal D.Lgs 106/09..
Il presente Piano di montaggio, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.) è redatto ai sensi dell'articolo 134 comma 1 del D.Lgs. 81/08 e s.m, in conformità a quanto disposto dall'allegato XXII dello stesso decreto sui contenuti minimi del Pi.M.U.S.
L'obiettivo primario del Piano è di fornire istruzioni e progetti particolareggiati per gli schemi speciali costituenti il ponteggio, ed è messo a disposizione del preposto addetto alla sorveglianza e dei lavoratori interessati.
Nei lavori in quota il datore di lavoro provvede a redigerlo a tale scopo a mezzo di persona competente, in funzione della complessità del ponteggio scelto, con la valutazione delle condizioni di sicurezza realizzate attraverso l'adozione degli specifici sistemi utilizzati nella particolare realizzazione e in ciascuna fase di lavoro prevista.
Pertanto, il presente documento assolve agli obblighi normativi succitati indicando e definendo:
Il piano che ne deriva modificando il nostro Esempio editabile in Word, avvalendosi dei testi predisposti , è perfettamente conforme ai requisiti del nuovo Testo unico.
Gli Esempi del PIMUS sono dei file editabili in word, che voi potrete completare e modificare a piacimento e riutilizzare in altri appalti futuri, inoltre può essere adattato in ogni sua parte secondo le vostre esigenze .
Tutti i documenti sono completi, tranne le parti dove si dovranno inserire i dati del lavoro e dell'impresa.
In ogni caso chi realizza il piano potrà modificare qualsiasi documento a proprio piacimento.
Troverete diversi tipi di P.I.M.U.S editabili in word da utilizzarsi a seconda della tipologia del ponteggio che andrete a realizzare.
Troverete anche il Pos per il montaggio e smontaggio del ponteggio