Polibromodifenileteri (Pbde). Microinquinanti organici - Informazioni e dati per una gestione sicura
Gli inquinanti persistenti (POP) sono un gruppo di sostanze chimiche riconosciute da tempo come una minaccia globale per la salute umana e l'ambiente.
Gli inquinanti organici persistenti (POP) sono un gruppo di sostanze chimiche riconosciute da tempo come una minaccia globale per la salute umana e l’ambiente. Occorre quindi tutelare queste ultime, limitando la diffusione dei POP.
A tale scopo la Convenzione di Stoccolma, adottata nel 2001 ed entrata in vigore nel 2004, disciplina l’eliminazione dei POP o, in attesa di trovare validi sostituti, la restrizione dell’uso e, soprattutto per i POP non intenzionali, la prevenzione e riduzione delle emissioni in tutte le matrici ambientali e nei rifiuti. I rifiuti costituiti, contenenti o contaminati da POP sono conseguentemente regolamentati nell’ambito della convenzione di Basilea sul controllo dei movimenti transfrontalieri di rifiuti pericolosi e sul loro smaltimento, adottata nel 1989 ed entrata in vigore nel 1992.
Le Convenzioni di Stoccolma e Basilea costituiscono uno strumento dinamico, soggetto a continue implementazioni. In particolare, tra il 2009 ed il 2017, sono stati introdotti nella lista dei POP regolamentati i polibromodifenileteri (POP-BDE), una classe di composti bromurati piuttosto ampia e di utilizzo diffuso fin dagli anni ‘60, principalmente come ritardanti di fiamma nei materiali plastici, in apparecchiature elettriche ed elettroniche, negli arredi, in tappeti ed imbottiture, negli interni di automobili ed aerei, in materiali tessili, nel settore edilizio e in altri prodotti.
Il Dipartimento innovazioni tecnologiche (DIT) dell’Inail ha partecipato dal 2014, su mandato del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM), al gruppo di lavoro internazionale (SIWG) per lo sviluppo delle linee guida tecniche (TG) per la gestione compatibile con la salute umana e l’ambiente dei rifiuti costituiti, contenenti o contaminati da POP. Nel SIWG sono rappresentate tutte le parti interessate in ambito internazionale, dalle istituzioni governative e scientifiche di ciascun paese aderente alle Convenzioni, alle associazioni di categoria e alle onlus.
Con tali premesse il DIT ha realizzato la presente pubblicazione che, attraverso schede di sintesi, vuole fornire una panoramica su identità chimica e commerciale, usi e produzione consentiti sia in passato che attualmente ed infine il relativo potenziale di esposizione attraverso la contaminazione ambientale da POP-BDE. Lo scopo è quello di rendere disponibili, in forma aggregata ed immediatamente fruibile, informazioni e dati utili all’individuazione dei rischi per la salute umana e l’ambiente associati a tali inquinanti e quindi all’adozione di idonei interventi di prevenzione a tutela dei recettori esposti, inclusi i lavoratori che operano nella gestione dei rifiuti e dei suoli contaminati da POP-BDE. È infatti in tali ambiti che, a partire da divieti e restrizioni su produzione ed uso degli stessi POP-BDE, le criticità si trasferiscono, per poi ridursi progressivamente grazie agli effetti delle azioni previste dalle Convenzioni e dai relativi strumenti di attuazione.
Partendo dal quadro normativo che regolamenta o vieta l’uso e la produzione dei POP-BDE e da informazioni sul loro impatto sulla salute umana e l’ambiente, le schede illustrano le metodiche di campionamento, analisi e monitoraggio, le tecniche migliori per il trattamento dei rifiuti che li contengono o ne sono contaminati, inclusi i terreni provenienti da siti inquinati, e concludono con cenni alle tecniche emergenti per la bonifica di suoli che ne sono contaminati. Tali informazioni e dati sono forniti in via generale per la famiglia dei POP-BDE, per poi scendere in un maggior dettaglio sugli aspetti specifici riferiti alle singole miscele commerciali e sono funzionali soprattutto ad individuare i settori e le lavorazioni in cui può configurarsi un’esposizione dei lavoratori.
Indice
Abbreviazioni
Unità di misura
Introduzione
1. Informazioni generali sui POP-BDE
1.1.Polibromodifenileteri-PBDE
1.2.Quadro normativo: bandi, restrizioni e deroghe
1.3.Usi e produzione delle miscele commerciali di PBDE
1.4.Impatto dei POP-PBDE sulla salute umana e sull’ambiente
1.4.1. Cenni agli effetti sulla salute
1.4.2. Cenni al destino ambientale
1.5.Campionamento, analisi e monitoraggio
1.6.Tecniche ESM per il trattamento di rifiuti contenenti POP-BDE
1.7.Emissioni durante il trattamento di rifiuti contenenti POP-BDE
1.8.Cenni alle tecniche emergenti per la bonifica di suoli contaminati da POP-BDE
2. Decabromodifeniletere - decaBDE
2.1. Identità chimica e commerciale
2.2. Articoli, rifiuti e materiali riciclati contenenti deca-BDE
Elenco delle figure
Figura 1. Struttura generica dei Polibromodifenileteri (PBDE).
Figura 2. Emissioni e percorsi ambientali delle principali attività di riciclaggio dei RAEE nei paesi in via di sviluppo. Fonte: Ogungbuyi O. et al., 2012.
Figura 3. Struttura generica del decabromodifeniletere (decaBDE).
Figura 4. Portata, ciclo di vita ed uso del decaBDE. Fonte: Säll L. et al., 2015.
Figura 5. Struttura generica dell’octabromodifeniletere (octaBDE).
Figura 6. Ciclo di vita ed uso dell’octaBDE.
Figura 7. Bilancio di massa globale del c-octaBDE dalle sorgenti alle attuali operazioni di smaltimento/ recupero nell’Unione Europea. Fonte: BiPRO, 2011.
Figura 8. Struttura generica del pentabromodifeniletere (pentaBDE).
Figura 9. Ciclo di vita ed uso del pentaBDE. Fonte: BiPRO, 2011.
Figura 10. Bilancio di massa globale del c-pentaBDE dalle sorgenti alle operazioni di smaltimento/recupero nell’Unione europea. Fonte: BiPRO, 2011.
Elenco delle tabelle
Tabella 1. I 209 congeneri di PBDE.
Tabella 2. Composizione tipica degli omologhi di PBDE nelle miscele commerciali.
Tabella 3. Usi ed applicazioni di pentaBDE, octaBDE e decaBDE (miscele commerciali) in resine, polimeri e substrati.
Tabella 4. Produzione mondiale di PBDE nel 2001 (dati in tonnellate).
Tabella 5. Rilascio annuale di PBDE in diversi paesi Europei.
Tabella 6. Metodi analitici utilizzati per l’analisi dei PBDE.
Tabella 7. Composizione tipica del c-decaBDE.
Tabella 8. Identità chimica del decaBDE.
Tabella 9. Utilizzo di c-decaBDE nei polimeri ed applicazioni finali.
Tabella 10. Produzione e consumo globale di c-decaBDE.
Tabella 11. Panoramica sugli usi del decaBDE ai sensi del reg. REACH. Settore industriale correlato (edilizia e costruzioni (BC), tessile e arredamento (TF), trasporti (T) e apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE)) e stima degli stadi del ciclo di vita (m: produzione, f: formulazione/composizione, c: conversione, u: uso dell’articolo, w: rifiuti).
Tabella 12. Livelli di c-decaBDE (BDE-209) in mg/kg nei residui di frantumazione.
Tabella 13. Flussi di materiale associati alle principali applicazioni.
Tabella 14. Classificazione CLP e IARC del c-decaBDE (BDE-209).
Tabella 15. Composizione del c-octaBDE (DE-79).
Tabella 16. Identità chimica dell’octaBDE.
Tabella 17. Utilizzo di c-octaBDE ed applicazioni finali.
Tabella 18. Classificazione CLP e IARC dell’octaBDE.
Tabella 19. Composizione del c-pentaBDE.
Tabella 20. Identità chimica del pentaBDE.
Tabella 21. Utilizzo di c-pentaBDE ed applicazioni finali.
Tabella 22. Classificazione CLP e IARC del pentaBDE.
Elenco delle tabelle presenti negli allegati
Tabella a1. Criteri PBT/vPvB dell’allegato XIII del reg. REACH.
Tabella a2. Criteri in virtù dei quali i POP-BDE sono stati inclusi in allegato A alla Convenzione di Stoccolma; P: persistenza, B: bioaccumulo, T: tossicità.
Tabella a3. Quadro normativo: bandi, restrizioni e deroghe.
Tabella a4. Livelli di PBDE (Fonte: Yu D. et al., 2017) e limiti di contaminazione nei rifiuti.
Tabella a5. Proprietà chimico-fisiche di alcuni congeneri dei PBDE presenti nelle banche dati di riferimento.
Tabella a6. Proprietà tossicologiche di alcuni congeneri dei PBDE presenti nelle banche dati di riferimento.
Tabella a7. Concentrazioni ambientali di PBDE ottenute tramite analisi AdR.
Tabella a8. Livelli di screening per contaminazione ambientale da PBDE stabiliti negli USA.
Tabella a9. Concentrazioni di PBDE nel suolo superficiale (ng/giorno) in differenti paesi del mondo.
Fonte: Edizioni: Inail – 2020
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