patologie da movimentazione manuale dei carichi
prevenzione delle malattie professionali, con particolare riferimento ai tumori professionali e alle malattie dell’apparato muscolo scheletrico -MSK
Per la prima volta il Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 prevede un’attenzione fino ad ora mai così significativa per la prevenzione delle malattie professionali, con particolare riferimento ai tumori professionali e alle malattie dell’apparato muscolo scheletrico -MSK (sottolineando peraltro la necessità di azioni trasversali tra queste linee di attività e quelle già in essere e nuovamente ribadite, riferite ai comparti delle costruzioni ed agricolo).
In molti PRP sono state peraltro individuate specifiche linee di attività riferite sia ai tumori professionali che alle malattie MSK. In particolare, in merito a queste ultime patologie è stato costituito un tavolo di lavoro nazionale, al quale partecipano le Regioni Puglia, Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Sardegna, Toscana, Veneto, Umbria e l’INAIL.
A fronte delle numerose iniziative avviate in molte Regioni negli anni scorsi per la prevenzione delle patologie MSK, sicuramente di grande pregio per quanto disaggregate e disomogenee rispetto ad una visione complessiva sul territorio nazionale, il principale obiettivo del tavolo di lavoro nazionale è quello di definire strumenti e strategie comuni che consentano di avviare politiche di prevenzione complessive coerenti e condivise. Il primo risultato che il tavolo di lavoro ha ottenuto è stata l’approvazione da parte del Coordinamento Interregionale (CIP) del documento dal titolo “Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018: linee di indirizzo per l’applicazione del titolo VIe all. XXXIII° del D. Lgs. 81/08 e per la valutazione e gestione del rischio connesso alla Movimentazione Manuale di Carichi (MMC)”, che si allega. Si tratta di linee di indirizzo che tutte le Regioni dovranno adottare e che consentiranno un’interpretazione univoca sul territorio nazionale di un tema complesso come la movimentazione manuale dei carichi, in linea peraltro con quanto indicato dal titolo VI e all. XXXIII° del D.Lgs. 81/2008, dalle NORME ISO o UNI ISO 11228-1 -2 -3, dalla NORMA UNI EN 1005-2 e dall’ ISO TR 12295. Proseguendo con i propri lavori, il tavolo nazionale MSK sta predisponendo altri documenti e strumenti di lavoro da sottoporre all’approvazione del Coordinamento Interregionale:
le linee di indirizzo per il sovraccarico biomeccanico degli arti superiori;
le linee di indirizzo per la movimentazione assistita dei pazienti ospedalizzati;
una scheda di autovalutazione aziendale sull’applicazione delle norme per la prevenzione dei rischi ergonomici, ad uso dei datori di lavoro e loro consulenti;
una scheda di valutazione delle valutazioni dei rischi per quanto attiene i rischi di natura ergonomica, ad uso degli operatori degli organi di vigilanza delle ASL;
una scheda di sopralluogo nelle aziende, mirata al rischio ergonomico, ad uso degli operatori degli organi di vigilanza delle ASL.
La Snop ha da sempre seguito con particolare attenzione questo tema, sollecitando il Coordinamento Interregionale all’avvio di un Piano Nazionale dedicato (richiesta accolta) e fornendo nel tavolo di lavoro nazionale un significativo contributo, anche attraverso propri iscritti. Da segnalare inoltre anche l’importante e qualificato contributo che viene fornito dall’EPM International e dalla Clinica del Lavoro di Milano.
Fonte: SNOP
articolo di Giorgio Di Leone da Repertorio Salute
Questo documento si compone di due parti: a) La prima (Capitoli 1, 2 e 3) è destinata a tutti i potenziali utilizzatori interessati agli aspetti generali ed introduttivi alla valutazione e gestione del rischio connesso alla Movimentazione Manuale di Carichi (MMC); b) La seconda (Allegato) è destinata ad utilizzatori esperti che si trovino nella necessità di operare, con i metodi suggeriti nelle norme tecniche di riferimento, una valutazione dettagliata del rischio anche in situazioni in cui la movimentazione manuale risulti complessa. L’utilizzazione di questa seconda parte è strettamente legata alla conoscenza della prima parte. Va altresì premesso che il documento riguarda prevalentemente gli aspetti di valutazione e gestione del rischio, mentre gli aspetti relativi alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a MMC saranno più dettagliatamente esaminati in un documento separato relativo alla sorveglianza sanitaria di tutte le patologie muscoloscheletriche da sovraccarico biomeccanico.
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