FORZE ARMATE SICUREZZA SUL LAVORO
FORZE ARMATE SICUREZZA SUL LAVORO E TUTELA AMBIENTALE COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA
FORZE ARMATE SICUREZZA SUL LAVORO E TUTELA AMBIENTALE COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUI CASI DI MORTE E DI GRAVI MALATTIE CHE HANNO COLPITO IL PERSONALE ITALIANO IMPIEGATO IN MISSIONI MILITARI ALL’ESTERO, NEI POLIGONI DI TIRO E NEI SITI DI DEPOSITO DI MUNIZIONI, I N RELAZIONE ALL’ESPOSIZIONE A PARTICOLARI FATTORI CHIMICI, TOSSICI E RADIOLOGICI DAL POSSIBILE EFFETTO PATOGENO E DA SOMMINISTRAZIONE DI VACCINI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AGLI EFFETTI DELL’UTILIZZO DI PROIETTILI ALL’URANIO IMPOVERITO E DELLA DISPERSIONE NELL’AMBIENTE DI NANOPARTICELLE DI MINERALI PESANTI PRODOTTE DALLE ESPLOSIONI DI MATERIALE BELLICO E A EVENTUALI INTERAZIONI
La sicurezza e la salute del personale dell’Amministrazione della Difesa sono adeguatamente tutelate? Cosa possiamo e dobbiamo fare per evitare in futuro tragedie come quelle che in tutti questi anni hanno colpito le famiglie di queste persone?
Sono proprio le domande che hanno indotto la Camera dei Deputati ad istituire la quarta Commissione parlamentare di inchiesta sulle morti e malattie che hanno colpito il personale dell’Amministrazione della Difesa: in Italia e nelle missioni all’estero.
Perché una quarta Commissione d’inchiesta? Perché le tre Commissioni precedenti ebbero il merito di individuare le criticità e di proporre un ampio ventaglio di indicazioni e proposte volte ad eliminare queste criticità. Ciò malgrado, le criticità non sono state eliminate.
Nell’intento di porre rimedio ad una situazione tanto allarmante, la quarta Commissione
si è mossa secondo metodologie d’indagine innovative.
In questa ottica, ha assunto un peso determinante l’esercizio da parte della Commissione degli stessi poteri dell’autorità giudiziaria in linea con quanto disposto dall’articolo 82, comma 2, secondo periodo, della Costituzione. Efficace è apparsa, in particolare, la decisione di procedere alla maggior parte delle audizioni, non già in forma libera, bensì secondo i paradigmi tipici dell’esame testimoniale.
(Un nuovo “patto” sulla sicurezza del lavoro).- Sotto più aspetti, all’insegna e dietro la mistificazione di una fraintesa specificità, il mondo delle Forze Armate è apparso chiuso alle istanze di rinnovamento in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
Non che la specificità delle Forze Armate possa essere trascurata. Solo che tale specificità deve essere intesa, non già come pretesto per giustificare una riduzione delle tutele, bensì come esigenza di fornire ai lavoratori misure di prevenzione che, per l’adattamento alle peculiarità delle Forze Armate valgano vieppiù a garantirne la sicurezza e la salute. Secondo quanto insegna la Corte di Cassazione, l’articolo 3, comma 2, D.Lgs. n. 81/2008 intende favorire la creazione, non di “zone franche” impermeabili al rispetto delle leggi, ma di luoghi in cui debba venir assolutamente
perseguita l'osservanza delle disposizioni antinfortunistiche.
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