Misure generali di sicurezza Uso del trabattello

Prodotti dall’Asl Milano per i cantieri Expo Milano 2015 due opuscoli sulla sicurezza nell’uso dei trabattelli. Le misure generali di sicurezza nell’utilizzo e nel montaggio e smontaggio del ponte su ruote a terra.

In occasione dei cantieri Expo Milano 2015, il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’ ASL di Milano ha reso disponibili due opuscoli informativi dal titolo “Uso del trabattello”, uno per i datori di lavoro/preposti e uno per i lavoratori. Riportiamo il testo del primo e alcune indicazioni contenute nel secondo.



Uso del trabattello – Opuscolo informativo datori di lavoro/preposti – Cantieri Expo 2015
 
Normativa tecnica e legislazione
In Italia i ponteggi mobili/trabattelli sono normati dal Titolo IV Capo VI “PONTEGGI MOVIBILI” nonché dall’allegato XXIII del D.Lgs 81/08 e relative norme tecniche UNI EN 1004 ed UNI EN 1298.
 
Definizione
Il ponte su ruote a torre (trabattello): è un ponteggio mobile, costituito da tubi metallici e tavole (elementi prefabbricati) che dispone di una stabilità propria e presenta uno o più impalcati collocati a quote differenti denominati ponti e sottoponti; l’accesso ai piani di lavoro (ponti) avviene dall’interno per mezzo di scale a mano.
I ponti su ruote normalmente in commercio sono fra loro simili, spesso si diversificano solo per i materiali usati dal costruttore (acciaio o alluminio).
Gli impalcati, in dotazione, possono essere realizzati sia in legno che in metallo con botole di passaggio, del tipo richiudibili con coperchio praticabile, attraverso le quali avviene l’accesso al piano di lavoro.
 
Misure generali di sicurezza nel montaggio/smontaggio
Il DATORE DI LAVORO secondo quanto previsto dalla Circolare n. 30/06 del M.L.P.S. ha l’obbligo di redigere il PiMUS (piano di montaggio, uso e smontaggio) semplificato completo delle informazioni relative alla specifica realizzazione (ad esempio sugli appoggi e sugli ancoraggi);
Il PERSONALE ADDETTO deve essere idoneo alla mansione, adeguatamente “formato” ed addestrato al montaggio, uso e smontaggio del ponteggio mobile;
 
Nella fase di montaggio del ponte quando si lavora in condizioni di rischio di caduta (prima che sia completata l’installazione dei parapetti laterali) è necessario:
- Indossare idonei D.P.I. anticaduta (rif. Art. 115 D.Lgs 81/08);
- Ancorare l’imbraco agganciando il moschettone ai correnti in grado di poter resistere a un carico concentrato di 1,25 kN; in alternativa applicare delle fettucce certificate con resistenza superiore a 20 kN ai tubi montanti del ponte in modo da sollecitarli con un carico verticale; in tal caso prestare attenzione ad eventuali tagli presenti sulle fettucce.
 
Misure generali di sicurezza nell’utilizzo
 
Prima dell’utilizzo
- VERIFICARE che l'altezza non superi 12 m se utilizzato all'interno di edifici e 8 m se utilizzato all'esterno di edifici;
- VERIFICARE che vi sia una base ampia in modo da resistere, con largo margine di sicurezza, ai carichi ed alle oscillazioni cui possono essere sottoposti durante gli spostamenti;
- VERIFICARE che sia dotato di parapetti completi di tavola fermapiede su tutti e quattro i lati (per lavori ad una altezza da terra maggiore di due metri);
- VERIFICARE che le ruote siano saldamente bloccate (con cunei o sistemi equivalenti) e che il piano di scorrimento delle ruote sia ben livellato;
- VERIFICARE che il carico del ponte sul terreno sia opportunamente ripartito con tavoloni o altro mezzo equivalente;
- VERIFICARE che il ponte sia adeguatamente ancorato alla struttura sulla quale viene effettuata la manutenzione e garantirne costantemente la verticalità (se usato in esterni).
 
 Comportamenti durante l’utilizzo
- Non accedere al piano di lavoro arrampicandosi sulla struttura esterna del ponte, ma solamente utilizzando scale a mano poste all'interno del castello; l'accesso all'impalcato deve avvenire solo attraverso botole che una volta utilizzate devono essere chiuse lasciando il piano di impalcato libero per il lavoro;
- Non gettare alcun tipo di materiale dall'alto;
- Non sporgersi troppo durante il lavoro per evitare di scendere dal ponte, spostarlo e poi risalirvi.
 
 
Uso del trabattello – Opuscolo informativo lavoratori – Cantieri Expo 2015
 
Gli addetti al montaggio/smontaggio di trabattelli sono tenuti a frequentare corsi di formazione specifici.
 
Montaggio e smontaggio trabattelli:
 
- non utilizzare componenti danneggiati;
- assicurati che le ruote siano bloccate e il trabattello stabilizzato con i relativi stabilizzatori;
- assicurati che la superficie sulla quale viene spostato il trabattello sia in grado di reggerne il peso;
- non salire o scendere dal trabattello usando accessi diversi da quelli previsti dalle procedure di sicurezza;
- non creare collegamenti a ponte tra un trabattello ed un’altra superficie;
- non spostare il trabattello con sopra materiali e/o persone;
- non appoggiare e/o utilizzare dispositivi di sollevamento al trabattello se non espressamente previsto in fase di progettazione;
- non saltare sugli impalcati;
- il trabattello se utilizzato all’esterno di edifici deve essere adeguatamente ancorato alla struttura fissa sulla quale viene effettuata la manutenzione. Puntosicuro asl milano.
 
 
 
Uso del trabattello – Opuscolo informativo datori di lavoro/preposti – Cantieri Expo 2015 – ASL Milano (formato pdf, 905 kB).
 
Uso del trabattello – Opuscolo informativo lavoratori – Cantieri Expo 2015 – ASL Milano (formato pdf, 644 kB).

FAQ Inail (Frequently asked questions)


FAQ (Frequently asked questions)


D. Quali caratteristiche deve possedere un trabattello per essere utilizzato nei luoghi
di lavoro?
R. Deve essere conforme al D.Lgs 81/08 e s.m.i.


D. Un trabattello deve essere marcato CE?
R. No, in quanto non esiste una direttiva di prodotto.


D. Un trabattello conforme alla norma tecnica UNI EN 1004 lo è anche al D.Lgs
81/08 e s.m.i.?
R. No, a meno che, oltre ad essere stato costruito conformemente alla norma tecnica
UNI EN 1004, risponda al D.Lgs 81/08 e s.m.i.


D. Un trabattello può essere realizzato in cantiere con elementi di ponteggio a cui
vengono applicate delle ruote alla base?
R. No.


D. Un trabattello deve essere ancorato?
R. Un trabattello deve essere ancorato alla costruzione almeno ogni due piani; è
ammessa deroga a tale obbligo per i trabattelli conformi all’Allegato XXIII del
D.Lgs 81/08 e s.m.i.


D. Quando un trabattello è conforme all’Allegato XXIII del D.Lgs 81/08 e s.m.i.?
R. Quando:
a. sia costruito conformemente alla UNI EN 1004
b. il costruttore fornisca la certificazione del superamento delle prove di rigidezza,
di cui all’appendice A della UNI EN 1004, emessa da un laboratorio ufficiale
c. l’altezza del trabattello non superi 12 m se utilizzato all’interno (assenza di
vento) e 8 m se utilizzato all’esterno (presenza di vento)
d. se utilizzato all’esterno degli edifici, venga realizzato, ove possibile, un fissaggio
all’edificio o altra struttura
e. per il montaggio, uso e smontaggio siano seguite le istruzioni indicate dal
costruttore in un apposito manuale redatto in accordo alla UNI EN 1004



D. Quali sono le classi di carico previste dalla UNI EN 1004 per il trabattello?
R. Sono due: 150 kg/m2 e 200 kg/m2.


D. La sicurezza strutturale del trabattello da quali fattori dipende?
R. Dall’utilizzo conforme al manuale di istruzioni, dalla corretta manutenzione degli
elementi costituenti, dalla frequenza di utilizzo, dal numero dei montaggi
e degli smontaggi, dal corretto stoccaggio dei componenti, dall’ambiente di
lavoro e dallo stato di conservazione.


D. Quali sono gli elementi fondamentali ai fini della stabilità del trabattello?
R. Le dimensioni della base, gli stabilizzatori, le zavorre, il puntone a parete, le
ruote.


D. Nell’uso del trabattello è indispensabile fissare gli stabilizzatori?
R. Quando previsto dalle indicazioni del fabbricante.


D. In caso manchi o sia insufficiente il sistema di bloccaggio delle ruote è possibile
usare il trabattello?
R. No.


D. È possibile utilizzare tavole da cassero per l’intavolato del trabattello?
R. No.


D. Per salire e scendere dal trabattello cosa è necessario utilizzare?
R. Il sistema di accesso previsto dal costruttore.


D. Qual è l’altezza massima del piano di lavoro dei trabattelli conformi alla norma
tecnica UNI EN 1004?
R. Quella indicata dal fabbricante e comunque pari a 8 m se utilizzati all’interno di
edifici, e a 12 m se utilizzati all’esterno.


D. Quando è necessario spostare il trabattello, cosa si deve fare?
R. Far scendere le persone e togliere il materiale di lavoro.


D. Cosa si intende per torre mobile di accesso e di lavoro secondo la UNI EN
1004:2005?
R. Per accesso si intende quello al trabattello e non a un’altra struttura. Il trabattello
UNI EN 1004:2005 non può essere utilizzato come struttura di accesso ad
altra opera ma solo come attrezzatura di lavoro.


D. È possibile costruire e impiegare un trabattello che permetta l’accesso alla copertura
o a altre parti di un edificio?
R. Sì, purché possegga i requisiti di resistenza e stabilità necessari e garantisca l’eliminazione
del rischio di caduta dall’alto. Il trabattello deve essere destinato dal
fabbricante a tale scopo e il manuale d’istruzioni deve contenere la procedura
di accesso in sicurezza. Il datore di lavoro, prima dell’utilizzo, deve integrare il
manuale d’istruzioni redigendo un Pi.M.U.S. per la specifica applicazione.


D. Gli apparecchi di sollevamento possono essere fissati ai montanti del trabattello?
R. Sì, purché previsti dal fabbricante nel manuale di istruzioni.


D. In che modo può operare il datore di lavoro secondo il D.Lgs 81/08 riguardo il
montaggio di un trabattello?
R. Il datore di lavoro deve seguire le istruzioni fornite dal fabbricante e riportate
nel Pi.M.U.S..


D. Prima del montaggio di un trabattello il datore di lavoro deve redigere il
Pi.M.U.S?
R. Si. È sufficiente il semplice riferimento alle istruzioni obbligatorie fornite dal
fabbricante, eventualmente completate da informazioni relative alla specifica
realizzazione.


D. I lavoratori addetti al montaggio, smontaggio o trasformazione dei trabattelli
devono avere particolari requisiti?
R. Devono essere allo scopo incaricati dal datore di lavoro che abbia provveduto a
fornire loro un’informazione, formazione e addestramento adeguati.


D. I lavoratori addetti al montaggio, smontaggio o trasformazione dei trabattelli
devono seguire dei corsi specifici?


R. Si. Tali corsi devono avvenire in orario di lavoro e non possono comportare oneri
economici per i lavoratori. I contenuti minimi di tali corsi sono indicati nel secondo
e quarto punto del modulo pratico del corso ponteggi nell’Accordo Stato,
Regioni e province autonome sui corsi di formazione per lavoratori addetti a
lavori in quota (vedi Allegato XXI del D.Lgs 81/08 e s.m.i.). Il lavoratore deve
seguire corsi di aggiornamento specifici ogni 4 anni.


D. Il lavoratore che utilizza un trabattello deve avere particolari requisiti?
R. I trabattelli vengono utilizzati durante i lavori in quota. In relazione all’elevato
rischio si ritiene opportuno che il loro uso sia riservato ai lavoratori allo scopo
incaricati che abbiano ricevuto un’informazione, formazione e addestramento
adeguati (art. 71 comma 7 lettera a del D.Lgs 81/08 e s.m.i.).


D. Il lavoratore che effettua la manutenzione di un trabattello deve avere particolari
requisiti?
R. I trabattelli vengono utilizzati durante i lavori in quota. In relazione all’elevato
rischio si ritiene opportuno che la loro manutenzione sia riservata ai lavoratori
allo scopo qualificati in maniera specifica (art. 71 comma 7 lettera b del D.Lgs
81/08 e s.m.i.).


D. Cosa significa che il lavoratore deve essere qualificato?
R. Che il lavoratore:
- sia in possesso della necessaria idoneità tecnico professionale
- abbia partecipato a tutti gli addestramenti obbligatori (come previsti, ad
esempio, per i DPI contro le cadute dall’alto, i lavori su fune, l’utilizzo PLE
ecc.),
- prima di procedere nell’attività sia stato affiancato da persona esperta
- sia in possesso della documentazione attestante quanto sopra
Il processo di qualifica è interno all’azienda visto che il datore di lavoro stabilisce
le necessarie competenze..

Faq tratte dal quaderno tecnico edizione inail 2015


Obiettivo dei Quaderni Tecnici è accrescere il livello di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili. Forniscono informative basate su leggi, circolari, norme tecniche specifiche e linee guida utili a individuare e perfezionare metodologie operative per il miglioramento delle misure di prevenzione contro i rischi professionali.
I Quaderni sono rivolti a coloro che operano nell’ambito dei cantieri temporanei o mobili rappresentando un agile strumento sia per l’informazione e la formazione dei lavoratori sia per il miglioramento dell’organizzazione delle piccole e medie imprese.

Consultabile anche in rete (.pdf - 16,8 mb)


PI.M.U.S PIANO DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO PONTEGGI IN WORD 

P.I.M.U.S (Esempio di PIANO DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO DEI PONTEGGI editabile in word)l presente documento è stato redatto in base al nuovo testo unico sulla sicurezza D.Lgs 81/08 e successive modifiche introdotte dal D.Lgs 106/09..

Il presente Piano di montaggio, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.) è redatto ai sensi dell'articolo 134 comma 1 del D.Lgs. 81/08 e s.m, in conformità a quanto disposto dall'allegato XXII dello stesso decreto sui contenuti minimi del Pi.M.U.S.

L'obiettivo primario del Piano è di fornire istruzioni e progetti particolareggiati per gli schemi speciali costituenti il ponteggio, ed è messo a disposizione del preposto addetto alla sorveglianza e dei lavoratori interessati. 

Nei lavori in quota il datore di lavoro provvede a redigerlo a tale scopo  a mezzo di persona competente, in funzione della complessità del ponteggio scelto, con la valutazione delle condizioni di sicurezza realizzate attraverso l'adozione degli specifici sistemi utilizzati nella particolare realizzazione e in ciascuna fase di lavoro prevista.
Pertanto, il presente documento assolve agli obblighi normativi succitati indicando e definendo:

Il piano che ne deriva modificando il nostro Esempio editabile in Word, avvalendosi dei testi predisposti , è perfettamente conforme ai requisiti del nuovo Testo unico.

Gli Esempi del PIMUS sono dei file editabili in word, che voi potrete completare e modificare a piacimento e riutilizzare in altri appalti futuri, inoltre può essere adattato in ogni sua parte secondo le vostre esigenze .

Tutti i documenti sono completi, tranne le parti dove si dovranno inserire i dati del lavoro e dell'impresa.
In ogni caso chi realizza il piano potrà modificare qualsiasi documento a proprio piacimento.

Troverete diversi tipi di P.I.M.U.S editabili in word da utilizzarsi a seconda della tipologia del ponteggio che andrete a realizzare.

Troverete anche il Pos per il montaggio e smontaggio del ponteggio

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