Linee guida alle misure per il contenimento del rischio di contagio nello svolgimento di matrimoni
UNI/PdR 106:2021 Linee guida alle misure per il contenimento del rischio di contagio da COVID-19 e sue varianti nello svolgimento di matrimoni
Il documento, partendo dal processo di erogazione del servizio così come descritto nella UNI/PdR 61:2019, fornisce delle linee guida che definiscono le misure da adottare nell’organizzazione e nello svolgimento dei matrimoni per la prevenzione e il contenimento del rischio di contagio da
COVID-19 e sue varianti.
Il documento fornisce indicazioni che possono contribuire a ridurre il rischio del contagio e finalizzate all’erogazione del servizio in modo sicuro, sia per i professionisti/fornitori/collaboratori/lavoratori che per i clienti/ospiti/terzi/residenti nonché sostenibile per l’ambiente.
La prassi di riferimento, applicabile laddove sussistano le condizioni previste dalla legge per lo svolgimento dell’evento matrimonio, si propone di rispondere alle esigenze di sicurezza e igiene dei luoghi di lavoro e a quelle di fruizione dei servizi e delle strutture durante le varie fasi
dell’organizzazione del matrimonio da parte dei clienti e dei loro ospiti, definendo requisiti in termini di organizzazione delle strutture/servizi, di formazione degli addetti e, infine, di comunicazione ai clienti e ai terzi al fine di mantenerne la fiducia.
Il presente documento illustra una serie di raccomandazioni e suggerimenti studiati per contribuire
a ridurre il rischio di contagio da agenti virali (in particolare il COVID-19 e sue varianti)
nell’organizzazione e nello svolgimento dei matrimoni, tenendo presenti le specificità dei vari
ambienti utilizzati e le dimensioni medie delle organizzazioni coinvolte normalmente applicabili.
Si presentano misure e possibili soluzioni di carattere generale, che dovranno essere personalizzate a seconda dei contesti e delle condizioni logistiche di ogni evento (principale e/o collegato) e di ogni fase dell’organizzazione dello stesso (come meglio descritte nel documento UNI/PdR 61:2019 relativo ai servizi di wedding planning e destination wedding planning).
Ciascuno degli strumenti presentati contribuisce a ridurre il rischio complessivo di trasmissione COVID-19 e sue varianti nell’organizzazione e nello svolgimento dei matrimoni, attraverso un approccio probabilistico.
Dovrà essere cura di ciascun operatore coinvolto (wedding planner/destination wedding planner, fornitori, professionisti, gestori di location, ecc.) adottare le misure che ritiene adeguate ed economicamente sostenibili per la propria struttura, in base ad una valutazione del rischio specifica e tenendo comunque presente che l’applicazione di più misure in parallelo nella medesima area contribuisce ad abbassare il rischio complessivo in maniera molto più efficace, già a partire da due misure tra loro indipendenti.
Il contenuto riflette le conoscenze scientifiche sul virus COVID-19 e sue varianti alla data di produzione del documento: man mano che dovessero emergere nuove evidenze l’A.I.W.P. - Associazione Italiana Wedding Planner si premurerà di emanare delle revisioni. In particolare, si fa
riferimento alle attuali raccomandazioni dell’O.M.S. e del Ministero della Sanità.
Data la presenza di strutture ricettive e turistico alberghiere (soprattutto nel destination wedding planning), il presente documento riflette ed integra anche i contenuti delle Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Nuovo Coronavirus SARS-CoV-2 del 9 giugno 2020, 20/83/CR01/COV19, così come integrato dal DPCM 11 giugno 2020.1
Vengono fatte salve eventuali prescrizioni ed obblighi introdotte successivamente alla data del presente documento da parte delle autorità competenti, anche a livello regionale e locale.
Dovranno inoltre essere prese in considerazione le migliori pratiche ivi riportate che tengono conto degli aspetti ambientali generati dalle misure suddette, al fine di favorire il rilancio dell’organizzazione dei matrimoni con criteri di sostenibilità che qualifichino l’intero comparto, imprescindibilmente connesso alla valorizzazione e conservazione dell’ambiente.
SOMMARIO
1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
2 RIFERIMENTI NORMATIVI E LEGISLATIVI
3 TERMINI E DEFINIZIONI
4 PRINCIPIO
5 ORGANIZZAZIONE E MISURE GENERALI
5.1 GENERALITÀ
5.2 COVID UNIT - COVID MANAGER
5.3 VALUTAZIONE DEL RISCHIO
5.4 PIANO DI SICUREZZA
5.5 REGISTRAZIONE OPERATORI E UTENTI
6 MISURE DI PREVENZIONE COVID-19 E SUE VARIANTI NELLE FASI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO
6.1 GENERALITÀ
6.2 COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE E FORMAZIONE
6.3 MISURE GENERALI
6.4 MISURE SPECIFICHE
6.5 EVENTO CON SCREENING DI MASSA
6.6 GESTIONE DEI COLLABORATORI, DIPENDENTI, FORNITORI
6.7 GESTIONE DEI CLIENTI, OSPITI, TERZI
7 REQUISITI PER AMBIENTI/AREE COMUNI
7.1 COMUNICAZIONE, CARTELLONISTICA E SEGNALETICA
7.2 ATTREZZATURE E KIT MEDICO
7.3 AERAZIONE DEI LOCALI E IMPIANTI DI VENTILAZIONE/CONDIZIONAMENTO
7.4 ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE
7.5 AREE SPOGLIATOIO
8 PULIZIA E SANIFICAZIONE
8.1 GENERALITÀ
8.2 COMPORTAMENTO DEGLI ADDETTI
8.3 UFFICI, SALE, SALONI E LUOGHI AL CHIUSO
8.4 SERVIZI IGIENICI E NURSERY
8.5 SPAZI ESTERNI ED AREE ALL’APERTO
9 GESTIONE DI PERSONA SINTOMATICA O CASO SOSPETTO
9.1 PROFESSIONISTI, FORNITORI, COLLABORATORI, LAVORATORI
9.2 CLIENTI, OSPITI, TERZI, RESIDENTI
APPENDICE A - ESEMPIO DI PIANO DI FORMAZIONE
Fonte: Uni
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