LE BASI DELLA PROGETTAZIONE STRUTTURALE ANTINCENDIO
Focus su quanto è necessario per impostare correttamente e coerentemente la progettazione strutturale antincendio.
Focus su quanto è necessario per impostare correttamente e coerentemente la progettazione strutturale antincendio
Le basi della progettazione strutturale antincendio
Consigliamo la lettura di questo articolo di approfondimento tecnico sulle Basi della progettazione strutturale antincendio a cura di Franco Bontempi (Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni nella Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza) e Chiara Crosti (Ingegnere Strutturista, Dottore di Ricerca in Ingegneria Strutturale).
Autore:Franco Bontempi, Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni nella Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza
Le basi della progettazione strutturale antincendio
Consigliamo la lettura di questo articolo di approfondimento tecnico sulle Basi della progettazione strutturale antincendio a cura di Franco Bontempi (Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni nella Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza) e Chiara Crosti (Ingegnere Strutturista, Dottore di Ricerca in Ingegneria Strutturale).
Autore:Franco Bontempi, Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni nella Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza
Il presente contributo presenta, anche se brevemente, quello che deve essere il quadro generale necessario per impostare correttamente e coerentemente la progettazione strutturale antincendio. Tale quadro, che può apparire all’inizio troppo ampio e distante, è essenziale invece, a parere degli autori, per comprendere i vari aspetti della sicurezza antincendio, che coinvolge inevitabilmente e intimamente persone – cose – impianti – strutture, e riflette, tra l’altro, l’esperienza di dieci anni di insegnamento del corso di Progettazione Strutturale Antincendio tenuto nella Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza.
l riconoscimento della natura specifica delle azioni accidentali e delle relative problematiche è relativamente recente [1]. Probabilmente, il punto di partenza è il clamoroso collasso del 16 maggio 1968 dell’edificio di 22 piani Ronan Point nella parte orientale di Londra .
Qui, a seguito di un’esplosione di gas al 18° piano, si ebbe il collasso di una parte rilevante dell’edificio costruito con l’assemblaggio di grandi pannelli prefabbricati . Questo evento ha permesso alla comunità scientifica e tecnica di riflettere su :
1. il concetto di robustezza strutturale: una struttura ha questa proprietà se mostra un danno proporzionale alla causa che lo ha provocato; nel Ronan Point, una esplosione di intensità limitata ha provocato danni alla struttura sensibilmente estesi: il sistema con assemblaggio di grandi pannelli prefabbricati non è risultato in questo caso robusto;
1. il concetto di robustezza strutturale: una struttura ha questa proprietà se mostra un danno proporzionale alla causa che lo ha provocato; nel Ronan Point, una esplosione di intensità limitata ha provocato danni alla struttura sensibilmente estesi: il sistema con assemblaggio di grandi pannelli prefabbricati non è risultato in questo caso robusto;
2. il meccanismo di collasso progressivo: la rottura di un elemento si propaga all’interno della struttura in modo incontrollato, con una modalità che alle volte è denominata domino: nel Ronan Point, il collasso del solaio di un piano, ha provocato il collasso del piano sottostante e così via, fino ad arrivare alla perdita di tutti i solai sottostanti quello dell’appartamento dove è avvenuta l’esplosione;
3. l’impossibilità di prevedere tutte le forme di danneggiamento e quindi la necessità di prevedere forme di difesa, ovvero percorsi di carico, alternative e ridondanti; in termini generali, tali misure devono preservare la cosiddetta integrità strutturale;
4. l’importanza dei dettagli costruttivi, in quanto la propagazione del collasso poteva essere, se non evitata, limitata da specifici accorgimenti; questo riguarda in particolare la concezione e il dimensionamento delle connessioni fra i diversi elementi e le differenti parti strutturali.
Queste riflessioni si sono concretizzate dopo qualche mese nel 1970 in un pesante ripensamento normativo in Inghilterra, con l’introduzione di misure per rendere robuste le costruzioni.
Nuovo Piano Emergenza ed evacuazione editabile in word
PIANO DELLE EMERGENZE E REGISTRO CONTROLLI ANTINCENDIO PRECOMPILATO
Piano di emergenza ed evacuazione Redatto in riferimento al D.M. 3 agosto 2015 e in attuazione dell’art. 46 comma 3 del D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 e D.M. 02/09/2021
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE: Redatto ed editabile completamente in word, in riferimento al D.M. 3 agosto 2015 e in attuazione dell’art. 46 comma 3 del D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 e D.M. 01/09/2021.
MANUALE E REGISTRO DEI CONTROLLI: Redatto ed editabile completamente in word, in attuazione dell’art. 46 comma 3 del D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 e D.M. 02/09/2021.