La segnaletica temporanea per cantieri stradali
panoramica sulla segnaletica temporanea per cantieri stradali.
Un’analisi di oltre 800 incidenti con almeno un pedone ferito che lavorava sulla carreggiata, ha evidenzato carenze nella segnaletica nel 60% dei casi. La difficoltà del conducente del veicolo nel percepire l’anomalia nella carreggiata e adeguare la velocità allo stato dei luoghi, può essere ridotta grazie alla segnaletica temporanea, che si associa a minor tasso di incidenti, lesioni gravi e mortali. Il focus intende evidenziare gli aspetti salienti del segnalamento temporaneo stradale, atto a informare, guidare e convincere gli utenti a tenere comportamenti adeguati alle anomalie stradali.
Innanzitutto è importante capire quando deve essere usata la segnaletica temporanea, perché a seconda della tipologia e della durata dei lavori cambiano le prescrizioni normative per la relativa segnalazione. A tal proposito possiamo già distinguere i cantieri fissi da quelli mobili.
Cantieri fissi: non subiscono spostamenti durante un certo lasso temporale (il minimo considerato è di mezza giornata).
Cantieri mobili: i lavori in corso interessano porzioni di strada anche abbastanza lunghe, ma l’avanzamento dei lavori è piuttosto rapido e richiede frequenti spostamenti (in questo caso la segnaletica deve seguire l’avanzamento dei lavori).
Altra distinzione va fatta in riferimento alla durata dei lavori in corso.
Sotto i 2 giorni si utilizzano solo segnali mobili, compresi i coni utilizzati per delimitare l’area del cantiere.
Tra i 2 e 7 giorni già si passa ad usare della segnaletica parzialmente fissa.
Per lavori di oltre una settimana invece bisognerà ricorrere a dei segnali fissi, inclusa la segnaletica orizzontale di colore giallo.
Principi per la segnaletica stradale temporanea
La predisposizione della segnaletica temporanea deve seguire alcuni principi base.
Per prima cosa deve essere unica e uniforme su tutto il territorio affinché venga riconosciuta e condivisa dai conducenti dei veicoli.
Deve poi essere adattata alle condizioni e alle caratteristiche ambientali: meteo, traffico, tipo di strada ecc…
La segnaletica deve essere coerente. Le varie indicazioni non devono contraddirsi tra loro e, se necessario, si dovrà provvedere a nascondere o ad oscurare quella permanente.
Deve essere credibile e non imporre vincoli assurdi (come ad esempio un limite di velocità massimo troppo basso considerate le circostanze specifiche dei lavori).
Infine la segnaletica deve essere ben visibile e comprensibile sia di giorno che di notte.
Caratteristiche della segnaletica temporanea
Concludiamo con le caratteristiche dei segnali stradali.
I cartelli devo poggiare su sostegni pieghevoli e removibili, ma che siano in grado di garantire stabilità al segnale anche in presenza di condizioni meteo avverse.
Segnali di indicazione e di pericolo devono avere il fondo giallo (anziché bianco) per indicarne la provvisorietà.
Riguardo alle dimensioni, i segnali temporanei devono rispettare le stesse misure previste per la segnaletica permanete.
Per assicurare la visibilità notturna, i cartelli devono essere rifrangenti (ricoperti da pellicola retroriflettente).
Salvo casi di emergenza, la segnaletica temporanea deve essere posizionata previo provvedimento delle autorità competenti.
Cantieri fissi: non subiscono spostamenti durante un certo lasso temporale (il minimo considerato è di mezza giornata).
Cantieri mobili: i lavori in corso interessano porzioni di strada anche abbastanza lunghe, ma l’avanzamento dei lavori è piuttosto rapido e richiede frequenti spostamenti (in questo caso la segnaletica deve seguire l’avanzamento dei lavori).
Altra distinzione va fatta in riferimento alla durata dei lavori in corso.
Sotto i 2 giorni si utilizzano solo segnali mobili, compresi i coni utilizzati per delimitare l’area del cantiere.
Tra i 2 e 7 giorni già si passa ad usare della segnaletica parzialmente fissa.
Per lavori di oltre una settimana invece bisognerà ricorrere a dei segnali fissi, inclusa la segnaletica orizzontale di colore giallo.
Principi per la segnaletica stradale temporanea
La predisposizione della segnaletica temporanea deve seguire alcuni principi base.
Per prima cosa deve essere unica e uniforme su tutto il territorio affinché venga riconosciuta e condivisa dai conducenti dei veicoli.
Deve poi essere adattata alle condizioni e alle caratteristiche ambientali: meteo, traffico, tipo di strada ecc…
La segnaletica deve essere coerente. Le varie indicazioni non devono contraddirsi tra loro e, se necessario, si dovrà provvedere a nascondere o ad oscurare quella permanente.
Deve essere credibile e non imporre vincoli assurdi (come ad esempio un limite di velocità massimo troppo basso considerate le circostanze specifiche dei lavori).
Infine la segnaletica deve essere ben visibile e comprensibile sia di giorno che di notte.
Caratteristiche della segnaletica temporanea
Concludiamo con le caratteristiche dei segnali stradali.
I cartelli devo poggiare su sostegni pieghevoli e removibili, ma che siano in grado di garantire stabilità al segnale anche in presenza di condizioni meteo avverse.
Segnali di indicazione e di pericolo devono avere il fondo giallo (anziché bianco) per indicarne la provvisorietà.
Riguardo alle dimensioni, i segnali temporanei devono rispettare le stesse misure previste per la segnaletica permanete.
Per assicurare la visibilità notturna, i cartelli devono essere rifrangenti (ricoperti da pellicola retroriflettente).
Salvo casi di emergenza, la segnaletica temporanea deve essere posizionata previo provvedimento delle autorità competenti.
Edizioni: Inail 2022
A tale proposito ricordiamo la raccolta gratuita degli schemi delle "TAVOLE RAPPRESENTATIVE SCHEMI SEGNALETICI TEMPORANEI PER LE STRADE"