Progetto di prevenzione nelle aziende agricole che coltivano campi inquinati da PCB, diossine pcb
La prevenzione e la protezione della salute dei lavoratori agricoli che operano su suoli contaminati da POP e metalli pesanti
Tra la copiosa produzione tecnica e scientifica prodotta dagli Enti che da 15 anni si occupano di studiare il SIN Brescia Caffaro e le aree a sud dello stesso, è documentata l’effettuazione di due analisi di rischio al fine di individuare dei valori di concentrazione limite (CL) per i suoli, in funzione dell’uso attuale degli stessi, a partire da un livello di rischio sanitario ritenuto accettabile. In sintesi, per quanto riguarda la stima del rischio per i lavoratori agricoli, si può dire che: - tra i terreni agricoli ve ne sono alcuni con concentrazioni di PCB e/o Diossine che superano le concentrazioni limite accettabili individuate dalla procedura di analisi di rischio (2002); - la via di esposizione critica risulta essere il contatto dermico e l’ingestione di suolo superficiale; Non disponiamo di elementi per stimare il rischio da inalazione di terreno contaminato durante le lavorazioni che possono sviluppare polverosità. Le “buone pratiche agricole” a tutela dei cittadini e degli addetti, allegate ad ogni Ordinanza del Sindaco di deroga al divieto di coltivazione ed irrigazione, non indicano specifiche precauzioni a protezione degli addetti ma le demandano alla valutazione di rischio che ogni azienda è richiamata a compiere.
Sulla base delle informazioni disponibili si può affermare che gli agricoltori possono essere considerati almeno potenzialmente esposti a PCB, diossine e metalli pesanti. Pertanto si ritiene doveroso che le aziende agricole applichino idonee misure preventive e protettive. Tali misure devono ritenersi integrative, e non alternative, a quanto prescritto riguardo alle modalità di lavoro nel documento allegato da ogni Comune alla deroga al divieto di coltivazione e irrigazione “migliori pratiche agrotecniche e sanitarie nelle aree con il suolo contaminato”.
Le Macchine
• Utilizzo di mezzi agricoli dotati di cabina climatizzata e mantenimento della stessa in ottime condizioni di funzionamento attraverso una periodica manutenzione ordinaria.
• Accurata pulizia di tutte le macchine a fine giornata con idropulitrice e, in presenza di fango, lavaggio delle ruote dei mezzi, utilizzando i necessari DPI
I Dispositivi di Protezione Personale (DPI)
• Durante lo svolgimento delle varie lavorazioni è di primaria importanza l’utilizzo dei DPI al fine di evitare il contatto cutaneo con il terreno inquinato e la sua inalazione. Pertanto ogni lavoratore deve proteggere la superficie cutanea con indumenti a maniche lunghe e pantaloni lunghi, guanti e maschera respiratoria.
• I DPI, se non di tipo usa e getta, dovranno essere mantenuti puliti e conservati in modo separato dagli abiti civili e da lavoro. I Presidi igienico sanitari
• Individuazione di uno spazio coperto e riscaldato/raffrescato da utilizzare come spogliatoio, dotato di armadietti a doppio scomparto in cui riporre separatamente gli abiti civili da quelli da lavoro, lavandino con acqua calda e mezzi detergenti e per asciugarsi, doccia e servizi igienici.
• Per qualsiasi evenienza è opportuno che ogni lavoratore abbia a disposizione sulle macchine agricole, oltre ai presidi sanitari di primo soccorso, abbondante acqua potabile e sanitaria. L’Igiene Personale
● Prima di ogni attività sul campo, cambiare gli abiti civili ed indossare gli abiti da lavoro comprese scarpe o stivali antinfortunistici;
● impiego di abiti da lavoro preferibilmente a perdere. Nel caso gli abiti da lavoro siano riutilizzati, il ricambio sarà frequente ed il lavaggio dovrà essere effettuato con lavatrice dedicata o in lavanderia industriale;
● pulizia scrupolosa di scarpe e stivali prima di riporli;
● astenersi dall’assunzione di alimenti e dal fumare durante l’orario di lavoro;
● durante la pausa pranzo indossare gli abiti civili dopo accurata pulizia delle parti del corpo scoperte;
● a fine lavoro, soprattutto se si sono svolte lavorazioni polverose e/o vi sia stata una sudorazione profusa, è necessario fare la doccia.
PROCEDURE OPERATIVE e FORMAZIONE ADDETTI La buona riuscita delle misure preventive indicate dipende dal grado di presa di coscienza delle problematiche e di assunzione di responsabilità da parte di ciascun soggetto in campo; a questo scopo è necessario che vengano definite precise procedure operative, azienda per azienda, e trasferite agli addetti tramite specifico corso di formazione e addestramento, oltre che attraverso la consegna della documentazione prodotta.
LA TUTELA DELLA SALUTE DEI CONTO TERZISTI Al fine di proteggere anche la salute dei lavoratori chiamati a svolgere lavorazioni più o meno occasionali è necessario che l’impresa agricola committente predisponga e consegni all’impresa esterna del materiale informativo ad hoc e coordini, attraverso la redazione del documento unico di valutazione dei rischi di interferenza (DUVRI) o un verbale di coordinamento, l’adozione delle misure preventive sopra illustrate. E’ necessario altresì che vengano messi a disposizione di questi lavoratori idonei presidi igienico sanitari che permettano anche all’impresa esterna di applicare le necessarie misure di igiene del lavoro e di igiene personale.
fonte: Snop
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