La semiotica degli incendi
Manuale pubblicato dal Corpo nazionale dei VV.F.
INTERPRETAZIONE DEI SEGNI DELL’INCENDIO VOLTA ALLA COMPRENSIONE DELLA ZONA D’ORIGINE, DELLA CAUSA E DINAMICA DELL’EVENTO
In questa seconda pubblicazione gli autori, Vigili del F uoco appartenenti a strutture centrali del Corpo, sulla base della propria esperienza operativa, maturata anche nell’espletamento dell’attività di soccorso, hanno predisposto un documento teso a rintracciare i “segni” lasciati da un incendi o, prediligendo un approccio sintetico e il più possibile orientato a fornire soluzioni pratic he. “Semiotica” è il termine tecnico che è stato utilizzato in questo particolare ambito. La pubblicazione è stata curata dall’ing. Michele Mazzaro, Dirigente del Nucleo Investigativo Antincendi, che si è avvalso del supporto e dell’esperien za investigativa del personale del Nucleo, nonché della lette ratura scientifica sull’argomento.
Se si considera la natura distruttiva dell’evento incendio si comprende come l’investigazione sulle cause d’incendio sia un’atti vità estremamente complessa che, spesso, vede gli investigatori operare nell’ambito di scenari caratterizzati da livelli di danneggiamento delle strutture e dei materiali tali da non consentire una ricostruzione, se non parziale, dello stato dei luoghi ex ante l’incendio. Pertanto, maggiore è la capacità degli investigator i di raccogliere informazioni sullo scenario oggetto d’indagine, interpretando ad esemp io i segni lasciati dall’incendio, e più alta è la probabilità che l’analisi dell’evento por ti all’individuazione della causa, attraverso una ricostruzione oggettiva dell’evento. A tal fine, si è ritenuto opportuno sviluppare un l avoro di ricerca sull’interpretazione dei segni lasciati dall’incendio mettendo a confronto q uanto in questo specifico ambito esiste nella letteratura tecnica di settore con le esperie nze maturate direttamente dal personale del Nucleo Investigativo Antincendi.
Il documento è composto da: dinamica degli incendi negli ambienti confinati segni dell’incendio segni a cono rovesciato (inverted cone patterns) segni a colonna segni a “v” segni ad “u” interpretazione dei segni che l’incendio lascia sui materiali carbonizzazione del legno screpolature a “pelle di coccodrillo” materiali sintetici vetri liquidi infiammabili pavimento in linoleum pavimento in cemento pavimento in parquet piastrelle in vinile macchie di scorrimento (rundown burn patterns) linee di demarcazione orizzonti di fumo orizzonti di calore combustione pulita (clean burn) segni di protezione incendi controllati dalla ventilazione individuazione del punto d’origine dell’incendio e direzione di propagazione del fuoco penetrazioni attraverso il pavimento serramenti e dispositivi di chiusura.
La pubblicazione è stata curata dall'ing. Michele Mazzaro, Dirigente del Nucleo Investigativo Antincendi, che si è avvalso del supporto e dell'esperienza investigativa del personale del Nucleo, nonché della letteratura scientifica sull'argomento.
I contenuti della pubblicazione
Premessa
Dinamica degli incendi negli ambienti confinati
I segni dell'incendio
Segni a cono rovesciato (inverted cone patterns)
Segni a colonna
Segni a "V"
Segni ad "U"
Interpretazione dei segni che l'incendio lascia sui materiali
Carbonizzazione del legno
Screpolature a "pelle di coccodrillo"
Materiali sintetici
Vetri
Liquidi infiammabili
Pavimento in linoleum
Pavimento in cemento
Pavimento in parquet
Piastrelle in vinile
Macchie di scorrimento (rundown burn patterns)
Linee di demarcazione
Orizzonti di fumo
Orizzonti di calore
Combustione pulita (clean burn)
Segni di protezione.
Incendi controllati dalla ventilazione
Individuazione del punto d'origine dell'incendio e direzione di propagazione del fuoco
Penetrazioni attraverso il pavimento
Serramenti e dispositivi di chiusura
Conclusioni
Bibliografia
Sicurezza, incendio esplosione caldaie , guida Vigili del Fuoco
Il volume passa in esame impianti, errori di installazione, rimedi fai da te, condizioni generali di rischio che riguardano in particolare caldaie ad uso civile con potenza fino a 35 kW, ma che possono essere utilizzati come riferimento anche per generatori superiori, camini e stufe.
Descrive e illustra con decine di immagini la revisione, il controllo delle caldaie, bollino blu, libretto e tipologie di apparecchi. Quindi analizza punto per punto gli impianti, i sistemi di evacuazione della combustione (comignoli, canne fumarie), il rischio incendio, la ventilazione, gli scaldabagni, le stufe a pellet e le stufe a gas e infine i profili di competenza, dal proprietario fino alle autorità che devono vigilare sulla sicurezza degli impianti stessi.
Norme
Per quanto riguarda la normativa, questi tutti i riferimenti citati ed elencati:
◾Legge n. 1083 del 06/12/1971 “Norme per la sicurezza dell’impiego del gas combustibile”;
◾D.P.R. n. 661 del 15/11/1996 “Regolamento per l’attuazione della direttiva 90/396/CEE sugli apparecchi a gas”;
◾Legge n. 10 del 09/01/1991 “Norme per l’attuazione del piano energetico nazionale”;
◾D.P.R. n. 412/1993 “Regolamento per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici”;
◾D.P.R. n. 551 del 21/12/1999 “Modifiche al D.P.R. 412;
◾D.l.vo n. 192 del 19/8/2005 “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia” modificato da D.l.vo. n. 311 del 29/12/2006;
◾D.P.R. n. 74 del 16/04/2013 “Regolamento recante definizioni dei criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici”;
◾D.M. n. 37/2008 del Ministero Sviluppo Economico “ Regolamento recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici”;
◾Norme UNI.