Internet of Things al servizio della salute e della sicurezza dei lavoratori
dispositivi di protezione individuale evoluti nell’ambito del rapporto di lavoro
Il contributo esamina il ruolo dei dispositivi di protezione individuale evoluti nell’ambito del rapporto di lavoro, appuntando l’interesse sull'impiego della c.d. “tecnologia indossabile”, che rappresenta un’area di sviluppo dell’Internet of Things.
A tal proposito, è stata indagata la possibilità, da parte del datore di lavoro, di poter assolvere all’obbligazione di sicurezza di cui all’art. 2087 c.c. mediante l’utilizzo della tecnologia dell’Internet of Things.
Ulteriore ambito di ricerca approfondito nell’articolo ha riguardato, poi, la verifica del pieno rispetto delle tutele in materia di privacy e dati personali dei prestatori nelle ipotesi di utilizzo delle nuove tecnologie in funzione prevenzionistica e, segnatamente, dell’Internet of Things.
La massiccia diffusione delle nuove tecnologie negli ambiti più disparati della vita quotidiana ha imposto delle nuove riflessioni nel campo giuslavoristico, dovendosi necessariamente interrogare sulla natura e sulla funzione delle stesse nell’ambito del rapporto di lavoro.
Gli ultimi strumenti e le recenti applicazioni, da semplici elementi funzionali alla soluzione di problemi pratici ovvero all’ottimizzazione dei processi produttivi, hanno raggiunto un rilievo ordinamentale inedito: essi non hanno più una finalità ancillare al rapporto giuridico in cui vengono utilizzati, ma la loro operatività assurge ad elemento essenziale delle obbligazioni principali.
Ciò è sicuramente accaduto con lo sviluppo della tecnologia dell’Internet of Things (IoT ovvero Internet delle Cose), intendendo con tale locuzione l’insieme di connessioni internet operate da oggetti e da luoghi, senza l’intervento di operatori umani.
SOMMARIO:
1. Caratteristiche, potenzialità e rischi della tecnologia in oggetto, in specie come strumento di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
2. Intenet delle Cose ed adempimento dell’obbligo datoriale di sicurezza ai sensi dell’art. 2087 c.c.
3. La compatibilità con la tutela della privacy dei dati dei prestatori di lavoro
Autore:Antonio Ambrosino