indirizzi sorveglianza rischio sovraccarico biomeccanico Regione Lombardia
studio condotto sui ponteggi utilizzati come protezione collettiva per i lavoratori che svolgono la propria attività sulle coperture.
indirizzi sorveglianza rischio sovraccarico biomeccanico
Ddl del 21 dicembre 2017 n.16750 gli Indirizzi per la sorveglianza sanitaria dei soggetti esposti al rischio da sovraccarico biomeccanico
Ddl del 21 dicembre 2017 n.16750 gli Indirizzi per la sorveglianza sanitaria dei soggetti esposti al rischio da sovraccarico biomeccanico
Sono stati pubblicati dalla Regione Lombardia con Ddl del 21 dicembre 2017 n.16750 gli Indirizzi per la sorveglianza sanitaria dei soggetti esposti al rischio da sovraccarico biomeccanico, linee guida per la gestione della sorveglianza, indirizzate in particolare ai medici competenti.
Il documento, si legge nella premessa, fornisce al MC “indicazioni utili, in funzione dei rischi specifici e delle evidenze scientifiche a migliorare l’efficacia e l’efficienza della propria attività”. Un documento che “non va applicato come protocollo rigido, ma adatto alle singole specifiche situazioni”, e che riporta “elementi circostanziati utili al formulazione del giudizio di idoneità a mansione specifica da parte del MC”.
Finalità e criteri, organizzazione, idoneità, adempimenti medico legali. Gli indirizzi descrivono l’intero percorso che riguarda un programma di sorveglianza sanitaria, in questo caso sul rischio e sui disturbi da sovraccarico biomeccanico. Completando descrizioni e prassi con gli esempi dei moduli utilizzati per la raccolta e l’analisi dei dati.
Le finalità preventive che interessano l’individuo (iper-suscettibilità, fasi precoci e pre-cliniche della patologia, patologie conclamate) e il collettivo (dati dei gruppi dei lavoratori esposti, bilanci di salute collettiva, confronti). L’anamnesi, i questionati mirati e gli screening anamnestici, i criteri e le periodicità. Due i criteri che soli o insieme orientano screening e visita:
“esistenza di un potenziale rischio lavorativo;
prevalenza dei disturbi superiore a quella dei lavoratori esposti. Si tratta dei criteri guida, a monte delle visite preventiva e periodica”.
Il documento riporta quindi tabelle con livelli di rischio, tipologia di accertamento, periodicità e patologie in merito alla sorveglianza di esposti a Movimentazione carichi, Sovraccarico da azioni di traino o spinta, Movimentazione pazienti, sovraccarico biomeccanico arti superiori SBAS, Sovraccarico biomeccanico arti inferiori. Quindi l’organizzazione della sorveglianza, gli aspetti generali i livelli clinico e anamnestico, i dati collettivi negli screening, la valutazione clinico-funzionale.
Chiudono la trattazione i paragrafi dedicati all’idoneità lavorativa e agli adempimenti medico legali. “Il MC a completamento degli accertamenti previsti dalla sorveglianza sanitaria, formula un giudizio di idoneità lavorativa, specifico per la mansione svolta e per ciascun lavoratore esaminato. Tale giudizio definisce:
idoneità;
idoneità parziale, temporanea o permanente, con precisazioni o limitazioni;
inidoneità temporanea;
inidoneità permanente”.
I documenti e i criteri per i giudizi per esposti a Mmc, Mmp, trasporto e traino (in rapporto ai compiti lavorativi, indici di calcolo e valori, tabella con valori percentili per traino e spinta, valori protettivi); esposti a Sbas (posti di lavoro, abbinamenti).
Per quanto riguarda le fasi successive all’individuazione della cosiddetta franca patologia, tre gli adempimenti medico legali: referto all’autorità giudiziaria, denuncia di malattia da lavoro all’Ats; certificazione Inail.
Il documento, si legge nella premessa, fornisce al MC “indicazioni utili, in funzione dei rischi specifici e delle evidenze scientifiche a migliorare l’efficacia e l’efficienza della propria attività”. Un documento che “non va applicato come protocollo rigido, ma adatto alle singole specifiche situazioni”, e che riporta “elementi circostanziati utili al formulazione del giudizio di idoneità a mansione specifica da parte del MC”.
Finalità e criteri, organizzazione, idoneità, adempimenti medico legali. Gli indirizzi descrivono l’intero percorso che riguarda un programma di sorveglianza sanitaria, in questo caso sul rischio e sui disturbi da sovraccarico biomeccanico. Completando descrizioni e prassi con gli esempi dei moduli utilizzati per la raccolta e l’analisi dei dati.
Le finalità preventive che interessano l’individuo (iper-suscettibilità, fasi precoci e pre-cliniche della patologia, patologie conclamate) e il collettivo (dati dei gruppi dei lavoratori esposti, bilanci di salute collettiva, confronti). L’anamnesi, i questionati mirati e gli screening anamnestici, i criteri e le periodicità. Due i criteri che soli o insieme orientano screening e visita:
“esistenza di un potenziale rischio lavorativo;
prevalenza dei disturbi superiore a quella dei lavoratori esposti. Si tratta dei criteri guida, a monte delle visite preventiva e periodica”.
Il documento riporta quindi tabelle con livelli di rischio, tipologia di accertamento, periodicità e patologie in merito alla sorveglianza di esposti a Movimentazione carichi, Sovraccarico da azioni di traino o spinta, Movimentazione pazienti, sovraccarico biomeccanico arti superiori SBAS, Sovraccarico biomeccanico arti inferiori. Quindi l’organizzazione della sorveglianza, gli aspetti generali i livelli clinico e anamnestico, i dati collettivi negli screening, la valutazione clinico-funzionale.
Chiudono la trattazione i paragrafi dedicati all’idoneità lavorativa e agli adempimenti medico legali. “Il MC a completamento degli accertamenti previsti dalla sorveglianza sanitaria, formula un giudizio di idoneità lavorativa, specifico per la mansione svolta e per ciascun lavoratore esaminato. Tale giudizio definisce:
idoneità;
idoneità parziale, temporanea o permanente, con precisazioni o limitazioni;
inidoneità temporanea;
inidoneità permanente”.
I documenti e i criteri per i giudizi per esposti a Mmc, Mmp, trasporto e traino (in rapporto ai compiti lavorativi, indici di calcolo e valori, tabella con valori percentili per traino e spinta, valori protettivi); esposti a Sbas (posti di lavoro, abbinamenti).
Per quanto riguarda le fasi successive all’individuazione della cosiddetta franca patologia, tre gli adempimenti medico legali: referto all’autorità giudiziaria, denuncia di malattia da lavoro all’Ats; certificazione Inail.