Indicazioni Operative Regionali per la Formazione alla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
Indicazioni Operative Regionali per la Formazione alla Salute eSicurezza nei Luoghi di Lavoro e Abilitazione all’Uso di Attrezzature di Lavoro di cui al D. Lgs. 81/08
FORMAZIONE
Indicazioni Operative Regionali per la Formazione alla Salute eSicurezza nei Luoghi di Lavoro
e Abilitazione all’Uso di Attrezzature di Lavoro di cui al D. Lgs. 81/08
Indicazioni Operative Regionali per la Formazione alla Salute eSicurezza nei Luoghi di Lavoro
e Abilitazione all’Uso di Attrezzature di Lavoro di cui al D. Lgs. 81/08
L’attività di formazione, prevista per i vari soggetti del “sistema” aziendale, rappresenta sicuramente uno degli strumenti più efficaci per la prevenzione in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Elementi fondanti per la corretta gestione di tale attività, peraltro puntualmente normata sia legislativamente che metodologicamente e tecnicamente, sono la chiarezza interpretativa e applicativa delle norme, la progettazione, realizzazione e valutazione delle iniziative formative adeguate al contesto di riferimento, la qualificazione dei formatori, la necessaria documentazione da produrre in sede di controllo da parte dell’organo di vigilanza.
È da rilevare che, nel corso degli ultimi 10 anni, sono stati realizzati numerosi interventi normativi, anche attraverso Accordi fra lo Stato e le Regioni e Province Autonome, al fine di dare indirizzi operativi per la corretta applicazione della norma.
Tuttavia è giusto osservare che tale produzione ed evoluzione della normativa nazionale richiede spesso una lettura “combinata” di vari e diversi documenti, con il rischio di disomogenee interpretazioni ed applicazioni di regole e procedure operative e, in sostanza, facendo venire meno alcuni criteri di corretto impatto della attività sui fruitori.
Quindi, accanto all’ovvia precisazione che tale attività è obbligatoria nei casi previsti dalla legge, è necessario sottolineare che la formazione è uno strumento che deve essere configurato, nel metodo e nei contenuti, in maniera tale da assicurare un impatto positivo sia per la necessaria consapevolezza in merito alla sua importanza, sia per assicurare, attraverso l’accrescimento di conoscenze e competenze, la corretta gestione delle attività dei discenti.
L’attuale fase “storica” di applicazione delle norme sulla formazione, è caratterizzata (come si evince
dai dati degli organi di vigilanza) dalla violazione nell’adempimento dell’obbligo di legge per: formazione erogata da soggetti formatori non autorizzati; contenuti dei corsi non rispondenti alle caratteristiche dell’azienda; nulla o inattendibile documentazione a riprova del corretto svolgimento dei corsi.
Il Comitato Regionale di Coordinamento (art. 7 del D. Lgs. 81/08),che ai sensi del comma 4 del DPCM del 21 dicembre 2007, svolge, fra le altre, la funzione di indirizzo e programmazione delle attività di prevenzione e di vigilanza e promuove l'attività di comunicazione, informazione, formazione e assistenza operando il necessario coordinamento tra le diverse istituzioni, ha costituito uno specifico Gruppo di Lavoro regionale, composto dai vari soggetti componenti il Comitato stesso, con il mandato di produrre il presente documento “Indicazioni operative per la Formazione alla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro e per l’Abilitazione all’uso di attrezzature di lavoro, di cui al D. Lgs. 81/08”
Il documento, redatto in conformità alla normativa nazionale e regionale di riferimento, ha lo scopo di fornire strumenti tecnici e di semplificazione degli adempimenti cui sono tenuti i diversi soggetti coinvolti Indicazioni Operative Regionali per la Formazione alla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro e Abilitazione all’USO di Attrezzature di Lavoro di cui al D. Lgs. 81/08
È da rilevare che, nel corso degli ultimi 10 anni, sono stati realizzati numerosi interventi normativi, anche attraverso Accordi fra lo Stato e le Regioni e Province Autonome, al fine di dare indirizzi operativi per la corretta applicazione della norma.
Tuttavia è giusto osservare che tale produzione ed evoluzione della normativa nazionale richiede spesso una lettura “combinata” di vari e diversi documenti, con il rischio di disomogenee interpretazioni ed applicazioni di regole e procedure operative e, in sostanza, facendo venire meno alcuni criteri di corretto impatto della attività sui fruitori.
Quindi, accanto all’ovvia precisazione che tale attività è obbligatoria nei casi previsti dalla legge, è necessario sottolineare che la formazione è uno strumento che deve essere configurato, nel metodo e nei contenuti, in maniera tale da assicurare un impatto positivo sia per la necessaria consapevolezza in merito alla sua importanza, sia per assicurare, attraverso l’accrescimento di conoscenze e competenze, la corretta gestione delle attività dei discenti.
L’attuale fase “storica” di applicazione delle norme sulla formazione, è caratterizzata (come si evince
dai dati degli organi di vigilanza) dalla violazione nell’adempimento dell’obbligo di legge per: formazione erogata da soggetti formatori non autorizzati; contenuti dei corsi non rispondenti alle caratteristiche dell’azienda; nulla o inattendibile documentazione a riprova del corretto svolgimento dei corsi.
Il Comitato Regionale di Coordinamento (art. 7 del D. Lgs. 81/08),che ai sensi del comma 4 del DPCM del 21 dicembre 2007, svolge, fra le altre, la funzione di indirizzo e programmazione delle attività di prevenzione e di vigilanza e promuove l'attività di comunicazione, informazione, formazione e assistenza operando il necessario coordinamento tra le diverse istituzioni, ha costituito uno specifico Gruppo di Lavoro regionale, composto dai vari soggetti componenti il Comitato stesso, con il mandato di produrre il presente documento “Indicazioni operative per la Formazione alla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro e per l’Abilitazione all’uso di attrezzature di lavoro, di cui al D. Lgs. 81/08”
Il documento, redatto in conformità alla normativa nazionale e regionale di riferimento, ha lo scopo di fornire strumenti tecnici e di semplificazione degli adempimenti cui sono tenuti i diversi soggetti coinvolti Indicazioni Operative Regionali per la Formazione alla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro e Abilitazione all’USO di Attrezzature di Lavoro di cui al D. Lgs. 81/08
nell’attività di formazione.
Inoltre rappresenta un modello di riferimento per la valutazione del rispetto della normativa e delle metodologie e contenuti di proposte formative presentate all’Azienda da parte di enti/soggetti formatori.
Le schede del documento sono redatte in base ai seguenti criteri:
- Ogni scheda si riferisce al soggetto o all’ambito per il quale è obbligatoria la formazione
(lavoratore, RLS, Primo soccorso, etc.)
- La tipologia di informazioni in essa contenute è standard, permettendo una lettura sintetica delle varie voci, rimandando agli approfondimenti nella specifica normativa
- In allegato vi sono fac-simile di modelli di documentazione a supporto dell’attività (es. attestati), che rivestono soltanto esempi di riferimento di layout grafico e di contenuto
- Elenco dei Soggetti formatori accreditati dalla Regione Lazio
Inoltre rappresenta un modello di riferimento per la valutazione del rispetto della normativa e delle metodologie e contenuti di proposte formative presentate all’Azienda da parte di enti/soggetti formatori.
Le schede del documento sono redatte in base ai seguenti criteri:
- Ogni scheda si riferisce al soggetto o all’ambito per il quale è obbligatoria la formazione
(lavoratore, RLS, Primo soccorso, etc.)
- La tipologia di informazioni in essa contenute è standard, permettendo una lettura sintetica delle varie voci, rimandando agli approfondimenti nella specifica normativa
- In allegato vi sono fac-simile di modelli di documentazione a supporto dell’attività (es. attestati), che rivestono soltanto esempi di riferimento di layout grafico e di contenuto
- Elenco dei Soggetti formatori accreditati dalla Regione Lazio
ELENCO SCHEDE
1. Corso di formazione per lavoratori
2. Corso di formazione rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
3. Corso di formazione per responsabili e addetti al servizio di prevenzione e protezione (RSPP e ASPP)
4. Corso di formazione preposti
5. Corso formazione dirigenti
6. Corso di formazione per datori di lavoro che svolgono direttamente i compiti di prevenzione e protezione
7. Corso di formazione per coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione (CSP e
CSE)
8. Corso di formazione addetti al primo soccorso
9. Corso di formazione per gli addetti alla prevenzione incendi
10. Corso addetto e preposto al montaggio, smontaggio, trasformazione di ponteggi
11. Corso addetto e preposto ai sistemi di accesso e posizionamento mediante funi
12. Corso di formazione teorico pratico per lavoratori addetti a particolari attrezzature di lavoro
13. Corsi di formazione e addestramento alle attività di pianificazione controllo e apposizione segnaletica stradale in presenza di traffico veicolare – lavoratori e preposti
14. Corso di formazione per lavoratori addetti a rimozione bonifica e smaltimento amianto
15. Disposizioni particolari per la formazione di alcune categorie di lavoratori
ELENCO ALLEGATI
a. Individuazione dei soggetti formatori e sistema di accreditamento
b. Elenco Organismi Paritetici
c. Modalità organizzazione corsi e conservazione della documentazione
d. Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro
e. Fac-simile di modello di certificazione azienda/ente formativo/committente
f. Fac-simile attestato di frequenza e profitto
g. Codici ATECO e di Rischio
h. Tabella riassuntiva obblighi formativi
i. Riepilogo cronologico della normativa
Fonte: Regione Lazio
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