CHECK LIST RISCHIO CHIMICO – AGENTI CHIMICI
foglio excel gratuito checklist rischio chimico agenti chimici pericolosi
L’adozione delle misure previste nell’allegato IV è obbligatoria, a prescindere dall’esito della valutazione dei rischi poiché riguarda requisiti minimi dell’ambiente di lavoro. In particolare, deve essere assicurata la ventilazione generalizzata evitando correnti fastidiose per i lavoratori. Si ricorda anche che l’aspirazione localizzata deve essere coordinata con eventuali sistemi generali di ventilazione, assicurando il reintegro con apporto di aria salubre dall’esterno ed evitando interferenze tra questi impianti (un impianto di estrazione dell’aria ambientale interferisce con l’aspirazione localizzata riducendone l’efficacia).
Inoltre devono essere attuate, per quanto pertinenti, le previsioni generali dell’art. 15, quelle degli obblighi del datore di lavoro ex art. 18 (sanzionati) e quelli dell’art. 224 propri del rischio chimico. Per quanto alcune di queste norme non prevedano sanzioni, possono essere il presupposto di colpa in caso di infortunio o malattia professionale. L’art. 224 prevede la progettazione e organizzazione dei sistemi di lavorazione, fornitura di attrezzature idonee per il lavoro specifico, procedure di manutenzione, riduzione al minimo dei lavoratori esposti, riduzione al minimo della durata e intensità dell’esposizione, misure igieniche adeguate, riduzione al minimo della quantità di agenti chimici nei luoghi di lavoro in funzione delle necessità della lavorazione, metodi di lavoro appropriati, comprese le disposizioni che garantiscono la sicurezza nella manipolazione, nell’immagazzinamento e nel trasporto degli agenti chimici pericolosi o dei loro rifiuti. Ai fini preventivi, occorre considerare la possibilità di cambiare la forma o lo stato fisico di un agente chimico in modo che risulti meno disperdibile (ad esempio manipolazione di un solido polverulento per via umida, sotto forma di pasta o gel, in pellet, incapsulato in involucro idrosolubile, colorazione con “master” nel settore della plastica).
Ovviamente occorre anche valutare la sostituzione degli agenti chimici più pericolosi (con particolare riguardo a quelli persistenti, bioaccumulabili, tossici – PBT e vPvB); in alternativa considerare le lavorazioni in un processo chiuso (isolato, non comunicante con l’esterno) o confinato (es. cabina).
Inoltre devono essere attuate, per quanto pertinenti, le previsioni generali dell’art. 15, quelle degli obblighi del datore di lavoro ex art. 18 (sanzionati) e quelli dell’art. 224 propri del rischio chimico. Per quanto alcune di queste norme non prevedano sanzioni, possono essere il presupposto di colpa in caso di infortunio o malattia professionale. L’art. 224 prevede la progettazione e organizzazione dei sistemi di lavorazione, fornitura di attrezzature idonee per il lavoro specifico, procedure di manutenzione, riduzione al minimo dei lavoratori esposti, riduzione al minimo della durata e intensità dell’esposizione, misure igieniche adeguate, riduzione al minimo della quantità di agenti chimici nei luoghi di lavoro in funzione delle necessità della lavorazione, metodi di lavoro appropriati, comprese le disposizioni che garantiscono la sicurezza nella manipolazione, nell’immagazzinamento e nel trasporto degli agenti chimici pericolosi o dei loro rifiuti. Ai fini preventivi, occorre considerare la possibilità di cambiare la forma o lo stato fisico di un agente chimico in modo che risulti meno disperdibile (ad esempio manipolazione di un solido polverulento per via umida, sotto forma di pasta o gel, in pellet, incapsulato in involucro idrosolubile, colorazione con “master” nel settore della plastica).
Ovviamente occorre anche valutare la sostituzione degli agenti chimici più pericolosi (con particolare riguardo a quelli persistenti, bioaccumulabili, tossici – PBT e vPvB); in alternativa considerare le lavorazioni in un processo chiuso (isolato, non comunicante con l’esterno) o confinato (es. cabina).
CONTENUTI DELLA CHECK LIST CON 160 PUNTI DI CONTROLLO
Valutazione del rischio chimico
Requisiti metodologici e requisiti del valutatore
Inventario degli agenti chimici pericolosi presenti
Rischio chimico per la sicurezza
Rischio chimico per la salute
Misure di prevenzione e protezione
Eliminazione o sostituzione degli ACP
Ambienti, impianti, attrezzature e modalità di lavoro
Stoccaggio
Antincendio e ATEX
Impianti di Ventilazione
DPI
Primo soccorso e gestione delle emergenze
Etichettatura e cartellonistica
Informazione e formazione
Sorveglianza sanitaria
Trovate la check list in formato pdf, word e excel
Valutazione del rischio chimico
Requisiti metodologici e requisiti del valutatore
Inventario degli agenti chimici pericolosi presenti
Rischio chimico per la sicurezza
Rischio chimico per la salute
Misure di prevenzione e protezione
Eliminazione o sostituzione degli ACP
Ambienti, impianti, attrezzature e modalità di lavoro
Stoccaggio
Antincendio e ATEX
Impianti di Ventilazione
DPI
Primo soccorso e gestione delle emergenze
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