Business Plan Excel
Studio di fattibilità tramite il business plan in excel.
La nascita di una nuova attività imprenditoriale (e di qualsiasi progetto aziendale) deve essere sostenuta da uno studio o un'analisi di fattibilità in grado di fornire una serie di dati di natura economico-aziendale, sui quali tracciare linee guida per la costituzione dell'attività.
Per esempio, dato che l'impresa opera in un sistema di vincoli e opportunità, è indispensabile prima di avviarla conoscere i concorrenti e l'area strategica d'affari cui ci si intende rivolgere.
Lo studio di fattibilità si concretizza nella redazione di un documento: il business plan.
Esso è uno strumento utile per valutare in modo consapevole i punti di forza e di debolezza del progetto imprenditoriale.
Non deve però essere considerato uno strumento assoluto, ma uno strumento dinamico, adattabile ai cambiamenti che avvengono all'interno o all'esterno dell'impresa.
il business plan costituisce un ausilio tanto importante quanto utile per qualsiasi amministrazione delegata, consiglio d'amministrazione e imprenditore/imprenditrice.
Un business plan non serve solo per facilitare la comunicazione con banche e altri finanziatori, ma è utile soprattutto a Voi. Grazie a questo strumento potete chiarirVi le idee sui costi e i possibili finanziamenti della Vostra idea imprenditoriale. In questo modo avete una guida sulla quale basarVi per poi controllare i Vostri obiettivi e le Vostre attività.
Una presentazione convincente e valida della propria idea imprenditoriale presuppone la concreta pianificazione di ogni singolo passo. Il menù Vi guiderà di tabella in tabella permettendoVi, con l’uso di valori indicativi, di compilare agevolmente la parte contabile del Vostro business plan.
Con questo modello siete quindi in possesso di uno strumento prezioso, con il quale potete elaborare il Vostro business plan individuale e realizzare passo dopo passo la Vostra idea imprenditoriale.
I vantaggi sull'utilizzo
La forma scritta porta a riflessioni ponderate.
Avrete una linea guida sulla quale impostare i vostri obiettivi e le vostre attività, che potranno così essere costantemente controllati.
Un concetto imprenditoriale chiaro rafforza la vostra posizione di fronte agli altri partecipanti ai negoziati, come ad es. i fornitori.
Un business plan chiaro può facilitare i finanziamenti da parte di banche o altri investitori.
Mettiamo a disposizione gratuitamente un modello di excel per la stesura del vostro business paln ma prima un breve glossario dei termini.
Ammortamento
Gli ammortamenti esprimono numericamente la riduzione di valore di un bene economico nel corso del periodo contabile. Tale consumo di valore origina dall'uso (es. usura) e dallo scorrere del tempo (es. perdita di valore in conseguenza delle innovazioni tecnologiche). Esso interessa il capitale fisso come macchinari, immobili, parco vetture, computer etc. La quota annuale di ammortamento è stabilita dalle norme fiscali e da quelle che disciplinano le attività commerciali.
Nel business plan l'ammortamento viene calcolato automaticamente in base alla quota di ammortamento fiscale e alla durata utile del bene.
Acquisto di merci
Per acquisto di merci si intende l'acquisto di materiali destinati allo svolgimento dell'attività aziendale.
Altri ricavi
Gli altri ricavi sono introiti supplementari che si producono annualmente ma non sono direttamente connessi allo scopo dell'impresa. Non sono prodotti con la normale attività di impresa ma in virtù di attività secondarie (es. canoni di locazione).
Break-even-point
La soglia di redditività, detta anche break-even point, indica la soglia in cui costi e ricavi di una produzione si equivalgono. In tal caso non viene generato nè utile, nè perdita, oppure si potrebbe anche dire che il margine di contribuzione equivale ai costi fissi. In caso di superamento della soglia di redditività viene generato un utile, mentre al di sotto di tale soglia si crea una perdita.
Business plan
Il business plan è un piano economico di previsione e di ausilio per l'imprenditore/imprenditrice nel verificare l'economicità del progetto previsto. Considerazioni scritte sulla forma giuridica dell'impresa, il mercato, la concorrenza, il marketing e molto altro sono aspetti fondamentali del business plan. Il progetto d'impresa è inoltre quantificato numericamente: il conto economico permette una previsione della redditività; il piano di investimento permette una visione del fabbisogno d'investimento e delle spese di costituzione mentre il piano di finanziamento segnala il fabbisogno finanziario.
Capitale d'investimento
Per capitale d'investimento si intende quella parte del patrimonio a disposizione dell'impresa nel tempo (per diversi anni) per lo svolgimento dell'attività aziendale (es. terreni, fabbricati, attrezzature, parco vetture etc.).
Capitale di terzi
Il capitale di terzi comprende la totalità di risorse finanziarie messe a disposizione dell'imprenditore/imprenditrice da parte di terzi. È distinto in capitale fruttifero (es. mutuo) e infruttifero (di norma i crediti vs. fornitori). Con l'accensione di crediti, l'impresa assume nei confronti dell'istituto di credito un impegno fisso al pagamento degli interessi e alla restituzione del capitale. Capitale proprio e capitale di terzi formano insieme il capitale totale di un'impresa.
Capitale proprio
Per capitale proprio si intende la totalità di risorse finanziarie messe a disposizione dal titolare legale ossia dal/la fondatore/fondatrice d'impresa e/o dai soci. È quella parte del fabbisogno di capitale destinato in proprio, e senza il ricorso al credito, al finanziamento dell'attività d'impresa.
Cash Flow
Il cash flow, letteralmente "flusso di cassa", consiste nell'eccedenza di entrate (liquidità) ottenuta con l'attività d'impresa. Il cash flow dà un'idea della situazione finanziaria, ossia della solvibilità e capacità di autofinanziamento dell'impresa.
Nella sua forma più semplificata si calcola come "risultato al netto di tasse più ammortamenti".
Costi fissi
I costi fissi rientrano fra i costi totali e rimangono costanti anche in presenza di brevi aumenti o diminuzioni del grado di occupazione (es. affitti, assicurazioni, costi d'esercizio ecc.). All'inizio, pertanto, è consigliabile tenere il più basso possibile i costi fissi onde evitare problemi di liquidità, in caso di uno sfruttamento ridotto delle capacità di impresa.
Costi variabili
I costi variabili sono costi dipendenti dal grado di occupazione. L'ammontare dei costi variabili dipende dunque da produzione e prestazioni (es. impiego di merci, servizi di terzi, spese di vendita, spese di produzione etc.).
Costo del lavoro
Per costo del lavoro si intende il totale di tutte le spese sostenute dall'imprenditore in ragione dell'assunzione di dipendenti al suo servizio. Sono date dal salario lordo e da altri oneri come quelli previdenziali e pensionistici, assicurativi e accantonamenti TFR. A parità di salario lordo, il lavoratore può avere, a seconda degli esoneri fiscali, un salario netto più o meno alto.
Credito di investimento
Un credito di investimento serve al finanziamento del capitale fisso e ha una durata a medio-lungo termine (oltre 4 anni). Per la concessione di un credito sono normalmente richieste apposite garanzie (ipoteche, fideiussioni etc.) da parte del finanziatore di capitali.
Credito in conto corrente
Il credito in conto corrente serve a permettere le normali operazioni commerciali e di pagamento. Creditore e debitore definiscono un fido bancario per la copertura del fabbisogno di liquidità di un'impresa. È possibile così eseguire trasferimenti, incassi e pagamenti, incassi di assegni, domiciliazioni bancarie ecc.
A causa degli elevati costi derivanti da interessi, spese e diritti, il ricorso a questo credito è consigliabile solo come forma di finanziamento a breve termine a copertura dei picchi di fabbisogno di liquidità. Le spese di transazione si producono infatti anche quando il conto corrente è in positivo. N.B.: un calcolo trimestrale degli interessi e le cosiddette "commissioni massimo scoperto" possono rappresentare un fattore di costo tutt'altro che trascurabile del credito in conto corrente. È buona norma avere sempre un fatturato almeno sestuplo rispetto al limite di credito concordato.
Crediti vs. Clienti
Un credito vs. clienti si ha quando il cliente non paga immediatamente alla fornitura/consegna la merce acquistata o il servizio usufruito. Se compra oggi e paga domani (più tardi) è dunque come se l'imprenditore/imprenditrice concedesse un credito ai propri clienti. È consigliabile, pertanto, verificare sempre a priori la solvibilità della clientela. Soprattutto nella fase di costituzione, la difficoltà di incasso di un credito può avere notevoli ripercussioni negative sull'impresa. Anche termini di pagamento lunghi creano difficoltà a molti imprenditori/imprenditrici, bloccando di fatto la liquidità necessaria all'attività di impresa e accrescendo il rischio connesso all'incasso. Essi segnalano inoltre la presenza di difficoltà di vendita, ragione per cui l'imprenditore/imprenditrice è costretto/a a concedere dilazioni di pagamento nel tempo. Le scadenze di pagamento delle fatture di vendita variano a seconda del settore.
Debiti vs. Fornitori
Un debito verso un fornitore si ha quando la merce acquistata o il servizio fruito vengono pagati solo in seguito. Il fornitore concede dunque in un certo modo un credito. I termini di pagamento delle fatture di acquisto variano a seconda del settore. Cfr. anche crediti vs. clienti.
Distribuzione
La distribuzione rappresenta l'interfaccia fra impresa e cliente e definisce il percorso lungo il quale il prodotto arriva al cliente. Comprende sia la scelta dei canali di sbocco che la distribuzione fisica dei prodotti stessi.
Fattore costo del lavoro
Il fattore costo del lavoro è il fattore di moltiplicazione del salario netto di un dipendente per il calcolo delle spese salariali a carico del datore di lavoro. Questo metodo serve solo ad una prima stima sommaria delle spese salariali complessive. Il calcolo esatto dovrebbe essere fatto da consulenti del lavoro o esperti paga. I valori indicativi per la scala dei fattori per il costo del lavoro si collocano tra 2,0 e 2,2.
Fatturato
Il fatturato si definisce come la somma di tutti gli introiti derivanti dalla vendita di merci e/o servizi in un dato periodo contabile.
Finanziamento
Il termine finanziamento indica l'acquisizione e la messa a disposizione del capitale necessario alla realizzazione dell'idea imprenditoriale. Si distingue fra capitale proprio e capitale di terzi. Considerati gli alti investimenti necessari soprattutto nella fase di creazione di un'impresa, una corretta pianificazione dei finanziamenti si rivela fondamentale per il successo dell'impresa stessa.
Impiego di merci
Per impiego di merci si intende l'intero "consumo" ovvero il valore della merce venduta in un dato periodo contabile. La merce venduta può provenire dal proprio magazzino oppure essere acquistata presso terzi. L'impiego di merci si calcola come segue:
merci iniziali + merci acquistate - merci finali oppure acquisto di merci +/- variazione di magazzino
La percentuale da indicare nella programmazione del fatturato rappresenta il costo di un bene a fronte del prezzo di vendita.
Valori indicativi per settori: commercio al dettaglio da 40% a 75%, commercio all'ingrosso da 50% a 90%, ristorazione da 25% a 35%, alberghi da 15% a 30%, impresa produttiva (con prevalente impiego di personale) da 15% a 35%, impresa produttiva (con prevalente impiego di materiale) da 35% a 70%.
INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro)
L'INAIL rimborsa le spese in caso di infortuni sul lavoro o malattie professionali. Per tutte le persone operanti in un'azienda e soggette a rischio di infortunio sussiste l'obbligo di assicurazione. Uniche eccezioni sono date dagli imprenditori individuali non iscritti nel registro delle imprese artigianali. A seconda del settore economico sono previste diverse tariffe di premio.
INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale)
L'INPS si occupa dell'assicurazione pensionistica obbligatoria. Il legislatore italiano obbliga gli/le imprenditori/imprenditrici ad occuparsi personalmente della propria previdenza pensionistica e sanitaria, versando in proprio i relativi contributi. Gli/le imprenditori/imprenditrici sono inoltre obbligati/e a versare i contribuiti per i propri dipendenti. Le norme in questo campo variano tuttavia a seconda dei settori economici e delle forme giuridiche delle imprese.
Investimento
Gli investimenti sono impegni a lungo termine di capitali in beni economici utilizzabili nel tempo e destinati a produrre entrate future.
Leasing
Con il contratto di leasing, beni mobili e immobili non vengono acquistati ma semplicemente presi in locazione. Il locatario paga al locatore per il bene locato un importo contrattuale (rata di leasing) acquisendo in questo modo il diritto d'uso del bene di investimento. Il leasing rappresenta dunque una forma contrattuale particolare di locazione a breve o lungo termine di immobili, macchinari, veicoli ecc. Scaduto il periodo di leasing concordato, l'oggetto può essere restituito al locatario ovvero acquistato al prezzo residuo (riscatto) qualora il contratto di leasing preveda questa possibilità.
Localizzazione
Per localizzazione si intende il luogo in cui si trova l'impresa e dal quale fornisce le sue merci e i suoi servizi. Nella scelta della localizzazione è imprescindibile il ricorso ad una analisi aziendale, con i criteri fondamentali che dipendono però dal tipo di azienda. L'aspirante imprenditore/imprenditrice dovrebbe esaminare accuratamente tendenze di mercato, vicinanza al mercato di sbocco, posizione strategica, disponibilità e spese della forza lavoro, infrastrutture, agevolazioni e molti altri fattori. Un'impresa può anche avere più sedi (sede legale, stabilimento di produzione, magazzino etc.).
Marketing
Per marketing si intende un coerente orientamento di tutte le decisioni imprenditoriali in base alle esigenze della clientela e alle opportunità di mercato. Nel linguaggio corrente, il termine marketing è considerato come mero sinonimo di pubblicità e vendita, ambiti che rappresentano tuttavia sola una parte del vero marketing di un'impresa.
Prestazioni di terzi
Per prestazioni di terzi si intendono quei servizi non forniti direttamente dalla impresa ma affidati a terzi, per es. operazioni di montaggio, servizio di lavanderia per hotels e ristoranti etc.
Reddito dell'imprenditore/imprenditrice
Il cosiddetto salario dell'imprenditore/imprenditrice è quanto gli/le spetta per l'attività o le prestazioni svolte nella sua azienda. Il salario destinato all'imprenditore/imprenditrice si stabilisce di norma allo stesso livello della retribuzione prevista per una posizione analoga.
Spese accessorie
Per spese accessorie si intendono costi variabili diretti che non comportano un impiego di merci (es. provvigioni, garanzie, premi annuali ai clienti etc.).
Spese di costituzione
Per spese di costituzione si intendono tutti i costi che si producono in fase di creazione di un'impresa (es. spese notarili, iscrizione nel registro delle imprese, autorizzazioni, diritti di bollo ecc.). Fra le spese di costituzione rientrano inoltre anche tutte quelle spese connesse alla cerimonia di inaugurazione dell'impresa, ai primi interventi pubblicitari e promozionali, alle consulenze etc.
Spese variabili di vendita
Le spese variabili di vendita sono costi direttamente riconducibili alla vendita. Possono essere a carico dell'acquirente o del venditore a seconda di quanto previsto dal contratto di compravendita (es. spese di trasporto e di logistica etc.).
Target
Un target è quel gruppo di potenziali acquirenti a cui è possibile rivolgersi direttamente con interventi di marketing destinati a motivarli all'acquisto di un bene o un servizio. La definizione di un target avviene per lo più in base a dati sociodemografici come età, sesso, reddito, stato civile, residenza etc. Anche altri elementi come approcci, valori, stile di vita etc., rilevati mediante ricerche professionali di mercato, sono assai utili alla definizione di un target.
Termine di pagamento
Per termine di pagamento si intende il periodo indicato nel contratto di compravendita entro il quale l'acquirente è obbligato a saldare i suoi debiti nei confronti del venditore/fornitore. Le scadenze di pagamento variano a seconda del settore.
Valore di magazzino
Il valore di magazzino quantifica il valore della merce disponibile in magazzino.
Avviso importante:
Il business plan è stato concepito in particolare per aspiranti imprenditori ed imprenditrici. Lo strumento permette di elaborare calcoli semplificati destinati a favorirne la comprensione e la facilità di redazione.
A causa della complessità della materia, non è stato possibile tenere conto di tutti gli aspetti legali, fiscali e contabili. Nonostante ciò, il modello di business plan proposto è un aiuto prezioso per l’esame della redditività economica della propria idea imprenditoriale e può servire inoltre da strumento di controllo dell’attività imprenditoriale anche in avvenire.
fonte della risorsa gratuita:Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bolzano
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