AVVIAMENTO INTEMPESTIVO DI MEZZI FISSI E SU RUOTE
principali misure preventive di carattere procedurale, organizzativo e tecnico da attuare per eliminare o ridurre i rischi
Dall’analisi effettuata per la dinamica infortunistica in esame, si segnalano alcune delle principali misure preventive di carattere procedurale, organizzativo e tecnico da attuare per eliminare o ridurre i rischi derivanti dai fattori già evidenziati.
Misure generali per tutte le tipologie di mezzi su ruote e macchine
Procedurali
■ È vietato rimuovere le protezioni ed i dispositivi di sicurezza delle macchine o attrezzature se non in caso di interventi effettuati da manutentori e attivando comunque modalità a sicurezza aumentata.
■ È vietato compiere operazioni o manovre che non rientrino nella propria competenza o che possano compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori.
■ Segnalare tempestivamente eventuali guasti, anomalie e malfunzionamenti.
■ Manovrare con completa visibilità e, se necessario, richiedere il supporto di un operatore che possa eseguire la comunicazione gestuale/verbale.
Tecniche
■ Tutte le attrezzature, le macchine e i veicoli devono essere costruite in conformità ai RES di cui all’Allegato I del d.lgs. 17/2010 o alle norme tecniche armonizzate.
■ I dispositivi di comando e d’emergenza devono essere contraddistinti da targhette di facile comprensione.
■ I dispositivi d’avvio e comando devono essere protetti contro l’azionamento involontario.
Organizzative
■ Utilizzare segnali di avvertimento e di sicurezza per delimitare le aree di lavoro.
■ Eseguire regolare manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature e degli impianti.
■ Effettuare informazione e formazione per tutti i lavoratori che utilizzano veicoli e macchine; per le attrezzature che richiedono conoscenze specifiche garantire un’adeguata formazione, conformemente a quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni e il relativo addestramento per gli addetti alla conduzione.
■ Informare e formare i lavoratori in merito alla comunicazione verbale e gestuale per gli addetti alla conduzione di veicoli o macchine e per il personale a terra.
■ Garantire un’efficace vigilanza all’interno dell’azien da attraverso la figura del preposto per evitare il consolidarsi di prassi errate nell’uso di attrezzature durante le fasi di lavoro.
Misure specifiche per i mezzi su ruote
■ Valutare sempre la pendenza delle aree dedicate alla sosta di mezzi, evitando pendenze ripide già in fase di progettazione e adottando procedure specifiche nelle fasi operative di carico-scarico.
■ Avviare il mezzo esclusivamente dal posto di guida e seguendo le corrette procedure di accensione.
Inoltre, è possibile applicare soluzioni tecniche che prevedono l’installazione di interruttori (dispositivi di interblocco) direttamente collegati al sistema di avviamento del motore che impediscono l’accensione con l’operatore a terra.
■ Prima di abbandonare senza sorveglianza il veicolo è necessario accertarsi di aver spento il motore, inserito la marcia e il freno di stazionamento. Durante le attività di carico/scarico merci per mezzi superiori a 35 quintali è obbligatorio bloccare le ruote con i cunei. Tale misura può essere introdotta anche per mezzi di carico inferiore a seguito di valutazione dei rischi.
■ Per l’attività di carico/scarico merci organizzare l’area di lavoro in modo da garantire al personale una sufficiente visibilità degli spazi di lavoro e zone di sosta al riparo dai rischi derivanti dal veicolo e dalle operazioni svolte sulla rampa di carico.
■ installati in modo che non possano essere facilmente danneggiati (es. dalla movimentazione di materiali);
■ se azionati a mano, facilmente raggiungibili dall’operatore;
■ i pulsanti a fungo usati nei comandi a due mani devono essere posizionati a una distanza non inferiore a 26 cm al fine di renderne difficoltosa l’elusione;
■ i pedali di avviamento devono essere forniti di copertura rigida e chiusa su tre lati;
■ ogni macchina deve avere almeno un comando di arresto di emergenza collocato in posizione facilmente raggiungibile dall’operatore.
Misure tecniche specifiche per macchine utensili
La zona operativa delle macchine deve essere idoneamente protetta con installazione di protezioni passive (incapsulamenti totali o parziali, o schermature di tipo fisso, barriere distanziatrici) ovvero realizzazione di protezioni attive (es. dispositivi di comando a due mani, barriere immateriali a fotocellula, dispositivi sensibili alla posizione dell’operatore) che impediscano all’addetto il raggiungimento della zona pericolosa.
La definizione delle misure di sicurezza deve avvenire a seguito di una valutazione del rischio specifico di competenza del fabbricante per le macchine marcate CE ovvero del datore di lavoro utilizzatore per macchine costruite precedentemente alla Direttiva macchine e pertanto prive di marcatura CE. Queste ultime de vono essere conformi all’Allegato V del d.lgs.81/2008, mentre le macchine marcate CE devono rispondere ai Requisiti essenziali di sicurezza di cui all’Allegato I del d.lgs. 81/2008. In particolare, per diminuire il rischio di avviamento accidentale sono attuabili le seguenti soluzioni relative ai comandi, prevedendo:
■ comando ad azione mantenuta dotato delle tre posizioni fermo, marcia e arresto (funzione antipanico);
■ leve di consenso del moto conformate in modo tale da effettuare la manovra in due tempi;
■ comandi a uomo presente dotati di dispositivi con tro gli azionamenti accidentali come anello di guar dia, pulsanti con ghiera sporgente o incassati.
FONTE:iNAIL