ALLEGATO II- MISURE INTESE A RIDURRE LA PROBABILITA DI INSORGENZA DEGLI INCENDI
ALLEGATO II- MISURE INTESE A RIDURRE LA PROBABILITA DI INSORGENZA DEGLI INCENDI
2.2 MISURE DI PREVENZIONE INCENDI
2.3 VALUTAZIONE E RIDUZIONE DEI PERICOLI DI INCENDIO
2.3.1 Individuazione dei pericoli di incendio
2.3.1.1 Materiali combustibili e/o infiammabili
2.3.1.2 Sorgenti di innesco
2.3.2 Individuazione dei lavoratori e di altre persone presenti esposti a rischi di incendio
2.3.3 Eliminazione e riduzione dei pericoli di incendio
2.3.3.1 Misure per eliminare o ridurre i pericoli di incendio causati da materiali e
sostanze infiammabili e/o combustibili
2.3.3.2 Misure per ridurre i pericoli causati da sorgenti di innesco
2.3.3.3 Cause e pericoli di incendio pill comuni
2.1 GENERALITA
Nel presente allegato sono definite le misure generali di prevenzione incendi che il datore di lavoro deve adottare e mantenere, nonche i criteri generali per procedere all'identificazione dei pericoli e dei rischi di incendio. L'applicazione dei criteri ivi riportati non preclude l'utilizzo di metodologie differenti purche riferite a norme o documenti tecnici adottati da organismi europei o internazionali, riconosciuti nel settore della sicurezza antincendio.
2.2 MISURE DI PREVENZIONE INCENDI
Al fine di ridurre la probabilita’ di insorgenza degli incendi e necessario adottare le seguenti misure:
MISURE DI TIPO TECNICO
• realizzazione a regola d'arte degli impianti rilevanti ai fini della sicurezza antincendio;
• messa a terra di impianti, strutture e masse metalliche, al fine di evitare la formazione di cariche elettrostatiche;
• realizzazione di impianti di protezione contro le scariche atmosferiche conformemente alle regole dell'arte;
• ventilazione degli ambienti in presenza di vapori, gas o polveri infiammabili;
• adozione di dispositivi di sicurezza.
MISURE DI TIPO ORGANIZZATIVO-GESTIONALE:
• rispetto dell'ordine e della pulizia;
• controlli sulle misure di sicurezza;
• predisposizione di un regolamento intern° sulle misure di sicurezza da osservare;
• informazione e formazione dei lavoratori.
2.3 VALUTAZIONE E RIDUZIONE DEI PERICOLI DI INCENDIO
La valutazione dei rischi di incendio richiede una preliminare analisi incendio, articolata di massima nelle seguenti fasi:
• individuazione dei pericoli di incendio;
• individuazione dei lavoratori e di altre persone presenti nel rischi di incendio;
• eliminazione o riduzione dei pericoli di incendio.
2.3.1 Individuazione dei pericoli di incendio
Per valutare correttamente i pericoli di incendio occorre necessariamente considerare i materiali e le sostanze infiammabili o facilmente combustibili presenti nel luogo di lavoro, con riferimento alle quantita' presenti, al loro stato fisico ed alle principali proprieta’ chimico-fisiche possedute, alle modalita' di conservazione e di movimentazione, unitamente alle modalita' di impiego avendo cura di acquisire e disaminare per le sostanze classificate quali "pericolose" le relative schede di sicurezza.
Occorre poi considerare le possibili sorgenti di innesco che potrebbero attivare il processo di combustione di tali sostanze, a partire dalle caratteristiche degli impianti fissi presenti sul luogo di lavoro, delle macchine ed attrezzature nonche degli apparecchi e degli impianti mobili di possibile utilizzo in ogni luogo di lavoro.
Nella individuazione dei pericoli di incendio, poi, occorre tenere in particolare considerazione ogni situazione che possa favorire it rapido propagarsi di un principio di incendio.
2.3.1.1 Materiali combustibili e/o infiammabili
I materiali combustibili se sono in quantita' limitata, correttamente manipolati e depositati in sicurezza, possono determinare un rischio di incendio accettabile.
Alcuni materiali presenti nei luoghi di lavoro costituiscono pericolo potenziale poiche essi sono facilmente combustibili od infiammabili o possono facilitare it rapido sviluppo di un incendio o possono dare luogo alla formazione di atmosfere esplosive.
Particolare attenzione, nella attivita di valutazione dei rischi di incendio, andra posta nei casi in cui nei luoghi di lavoro fosse necessario detenere e/o utilizzare prodotti infiammabili (quali vernici, solventi, liquidi infiammabili, gas infiammabili), prodotti facilmente combustibili (quali prodotti cartotecnici, imballaggi in genere, materiali plastid), prodotti che, a contatto con altre sostanze, possono reagire provocando un incendio, prodotti ossidanti o corrosivi.
2.3.1.2 Sorgenti di innesco
Nei luoghi di lavoro possono essere presenti anche sorgenti di innesco e fonti di calore che costituiscono cause potenziali di incendio o che possono favorire la propagazione di un incendio.
Nella disamina delle condizioni di pericolo, quindi, speciale attenzione andra riservata alla presenza delle sorgenti di innesco, con particolare riguardo alle situazioni che prevedono:
presenza di fiamme o scintille dovute a processi di lavoro, quali taglio, affilatura, saldatura;
presenza di sorgenti di calore causate da attriti;
presenza di macchine ed apparecchiature in cui si produce calore non installate e/o utilizzate secondo le norme di buona tecnica;
uso di fiamme libere;
presenza di attrezzature elettriche non installate e utilizzate secondo le norme di buona tecnica.
2.3.2 Individuazione dei lavoratori e di altre persone presenti esposti a rischi di incendio
Nelle situazioni in cui si verifica che nessuna persona sia esposta a rischi significativi, in particolare per i piccoli luoghi di lavoro, è sufficiente osservare i criteri generali finalizzati a garantire per chiunque una adeguata sicurezza antincendio.
Occorre tuttavia considerare attentamente i casi in cui una o pia persone siano esposte a rischi particolari in caso di incendio.
A titolo di esempio si possono citare i casi in cui:
• siano previste aree di riposo;
• sia presente pubblico occasionale in numero tale da determinare situazione di affollamento;
• siano presenti persone la cui mobilita', udito o vista siano limitati o con altre esigenze speciali;
• siano presenti persone che non hanno familiarita' con i luoghi e con le relative vie di esodo;
• siano presenti lavoratori in aree a rischio specifico di incendio;
• siano presenti persone che possono essere incapaci di reagire prontamente in caso di
incendio o possono essere particolarmente ignare del pericolo causato da un incendio,
poiche lavorano in aree isolate e aree di non facile praticabilita o in spazi confinati.
2.3.3 Eliminazione e riduzione dei pericoli di incendio
Preliminarmente per ciascun element() identificato come pericoloso ai fini antincendio e necessario valutare se esso possa essere:
• eliminato;
• ridotto;
• sostituito ;
• separato o protetto dalle altre parti dei luoghi di lavoro, tenendo presente it livello globale di rischio per la vita delle persone e le esigenze per la corretta conduzione dell'attivita.
2.3.3.1 Misure per eliminare o ridurre i pericoli di incendio causati da materiali e sostanze
infiammabili e/o combustibili
E' possibile eliminare o ridurre i pericoli di incendio causati da materiali e sostanze infiammabili e/o combustibili attraverso l'adozione di una o piii delle seguenti misure:
rimozione o significativa riduzione dei materiali facilmente combustibili ed altamente
infiammabili ad un quantitativo richiesto per la normale conduzione dell'attivita;
sostituzione dei materiali pericolosi con altri meno pericolosi;
immagazzinamento dei materiali infiammabili in locali realizzati con strutture resistenti al fuoco, e, dove praticabile, conservazione della scorta per l'uso giornaliero in contenitori appositi;
rimozione o sostituzione dei materiali di rivestimento che favoriscono la propagazione dell'incendio;
riparazione dei rivestimenti degli arredi imbottiti in modo da evitare l'innesco diretto dell'imbottitura;
miglioramento del controllo del luogo di lavoro e provvedimenti per l'eliminazione dei rifiuti e degli scarti.
2.3.3.2 Misure per ridurre i pericoli causati da sorgenti di innesco
- E' possibile eliminare o ridurre i pericoli di incendio causati da sorgenti di innesco attraverso l'adozione di una o pia delle seguenti misure:
- rimozione delle sorgenti di calore non necessarie;
- sostituzione delle sorgenti di calore con altre pia sicure;
- controllo dell 'utilizzo dei generatori di calore secondo le istruzioni dei costruttori;
- schermaggio delle sorgenti di calore valutate pericolose tramite elementi resistenti al fuoco;
- installazione e mantenimento in efficienza dei dispositivi di protezione;
- controllo della conformita degli impianti elettrici alle normative tecniche vigenti;
- controllo relativo alla corretta manutenzione di apparecchiature elettriche e meccaniche; riparazione o sostituzione delle apparecchiature danneggiate;
- pulizia e riparazione dei condotti di ventilazione e canne fumarie;
- adozione, dove appropriato, di un sistema di permessi di lavoro da effettuarsi a fiamma libera nei confronti di addetti alla manutenzione ed appaltatori;
- identificazione delle aree dove e proibito fumare e regolamentazione sul fumo nelle altre aree;
- divieto dell'uso di fiamme libere nelle aree ad alto rischio.
2.3.3.3 Cause e pericoli di incendio piu' comuni
A titolo esemplificativo e non esaustivo si riportano le cause ed i pericoli di incendio pia comuni:
deposito di sostanze infiammabili o facilmente combustibili in luogo non idoneo o loro manipolazione senza le dovute cautele;
accumulo di rifiuti, carta od altro materiale combustibile che puo essere incendiato accidentalmente o deliberatamente;
negligenza relativamente all'uso di fiamme libere e di apparecchi generatori di calore; inadeguata pulizia delle aree di lavoro e scarsa manutenzione delle apparecchiature; use di impianti elettrici difettosi o non adeguatamente protetti;
riparazioni o modifiche di impianti elettrici effettuate da persone non qualificate;
presenza di apparecchiature elettriche sotto tensione anche quando non sono utilizzate (salvo che siano progettate per essere permanentemente in servizio);
utilizzo non corretto di apparecchi di riscaldamento portatili;
ostruzione delle aperture di ventilazione di apparecchi di riscaldamento, macchinari, apparecchiature elettriche e di ufficio;
presenza di fiamme libere in aree ove sono proibite, compreso it divieto di fumo oil mancato utilizzo di portacenere;
negligenze di appaltatori o degli addetti alla manutenzione;
inadeguata formazione professionale del personale sull'uso di materiali od attrezzature pericolose ai fini antincendio.
Al fine di predisporre le necessarie misure per prevenire gli incendi, si riportano di seguito alcuni degli aspetti su cui deve essere posta particolare attenzione:
a) Deposito ed utilizzo di materiali infiammabili e facilmente combustibili
Dove e possibile, occorre che it quantitativo dei materiali infiammabili o facilmente combustibili sia limitato a quello strettamente necessario per la normale conduzione dell'attivita e tenuto lontano dalle vie di esodo.
I quantitativi in eccedenza devono essere depositati in appositi locali od aree destinate unicamente a tale scopo.
Le sostanze infiammabili, quando possibile, dovrebbero essere sostituite con altre meno pericolose (per esempio adesivi a base minerale dovrebbero essere sostituiti con altri a base acquosa).
Il deposito di materiali infiammabili deve essere realizzato in luogo isolato o in locale separato dal restante tramite strutture resistenti al fuoco e vani di comunicazione muniti di porte resistenti al fuoco.
I lavoratori che manipolano sostanze infiammabili o chimiche pericolose devono essere adeguatamente addestrati sulle misure di sicurezza da osservare.
I lavoratori devono essere anche a conoscenza delle proprieta’ delle sostanze e delle
circostanze che possono incrementare il rischio di incendio.
I materiali di pulizia, se combustibili, devono essere tenuti in appositi ripostigli o locali.
b) Utilizzo di fonti di calore
I generatori di calore devono essere utilizzati in conformita alle istruzioni dei costruttori. Speciali accorgimenti necessitano quando la fonte di calore e utilizzata per riscaldare sostanze infiammabili (p.e. l'impiego di oli e grassi in apparecchi di cottura).
I luoghi dove si effettuano lavori di saldatura o di taglio alla fiamma, devono essere tenuti liberi da materiali combustibili ed e necessario tenere sotto controllo le eventuali scintille.
I condotti di aspirazione di cucine, forni, seghe, molatrici, devono essere tenuti puliti per evitare l'accumulo di grassi o polveri.
I bruciatori dei generatori di calore devono essere utilizzati e mantenuti in e icienza secondo le istruzioni del costruttore.
Ove prevista la valvola di intercettazione di emergenza del combustibile deve essere oggetto di manutenzione e controlli regolari.
c) Impianti ed attrezzature elettriche
I lavoratori devono ricevere istruzioni sul corretto uso delle attrezzature e degli impianti elettrici.
Nel caso debba provvedersi ad una alimentazione provvisoria di una apparecchiatura elettrica, il cavo elettrico deve avere la lunghezza strettamente necessaria ed essere posizionato in modo da evitare possibili danneggiamenti.
Le riparazioni elettriche devono essere effettuate da personale competente e qualificato.
I materiali facilmente combustibili ed infiammabili non devono essere ubicati in prossimita di apparecchi di illuminazione, in particolare dove si effettuano travasi di liquidi.
d) Apparecchi individuali o portatili di riscaldamento
Per quanto riguarda gli apparecchi di riscaldamento individuali o portatili, le cause piu' comuni di incendio includono il mancato rispetto di misure precauzionali, quali ad esempio:
- il mancato rispetto delle istruzioni di sicurezza quando si utilizzano o si sostituiscono i
recipienti di g.p.l.;
- il deposito di materiali combustibili sopra gli apparecchi di riscaldamento;
- il posizionamento degli apparecchi portatili di riscaldamento vicino a materiali
combustibili;
- le negligenze nelle operazioni di rifornimento degli apparecchi alimentati a kerosene.
L'utilizzo di apparecchi di riscaldamento portatili deve avvenire previo controllo della Toro efficienza, in particolare legata alla corretta alimentazione.
e) Presenza di fumatori
Occorre identificare le aree dove il fumare puo' costituire pericolo di incendio e disporne il divieto, in quanto la mancanza di disposizioni a riguardo e una delle principali cause di incendi.
Nelle aree ove e consentito fumare, occorre mettere a disposizione portacenere che dovranno essere svuotati regolarmente.
I portacenere non debbono essere svuotati in recipienti costituiti da materiali facilmente combustibili, ne il loro contenuto deve essere accumulato con altri rifiuti.
Non deve essere permesso di fumare nei depositi e nelle aree contenenti materiali facilmente combustibili od infiammabili.
0 Lavori di manutenzione e di ristrutturazione
A titolo esemplificativo si elencano alcune delle problematiche da prendere in considerazione in relazione alla presenza di lavori di manutenzione e di ristrutturazione:
accumulo di materiali combustibili; ostruzione delle vie di esodo;
bloccaggio in apertura delle porte resistenti al fuoco;
- realizzazione di aperture su solai o murature resistenti al fuoco.
All'inizio della giornata lavorativa occorre assicurarsi che l'esodo delle persone dal luogo di lavoro sia garantito.
Alla fine della giornata lavorativa deve essere effettuato un controllo per assicurarsi che le misure antincendio siano state poste in essere e che le attrezzature di lavoro, sostanze infiammabili e combustibili, siano messe al sicuro e che non sussistano condizioni per l'innesco di un incendio.
Particolare attenzione deve essere prestata dove si effettuano lavori a caldo (saldatura od use di fiamme libere). Il luogo ove si effettuano tali lavori a caldo deve essere oggetto di preventivo sopralluogo per accertare che ogni materiale combustibile sia stato rimosso o protetto contro calore e scintille.
Occorre mettere a disposizione estintori portatili ed informare gli addetti al lavoro sul sistema di allarme antincendio esistente.
Ogni area dove è stato effettuato un lavoro a caldo deve essere ispezionata dopo l'ultimazione dei lavori medesimi per assicurarsi che non ci siano materiali accesi o braci.
Le sostanze infiammabili devono essere depositate in luogo sicuro e ventilato. I locali ove tali sostanze vengono utilizzate devono essere ventilati e tenuti liberi da sorgenti di ignizione.
Il fumo e l'uso di fiamme libere deve essere vietato quando si impiegano tali prodotti.
Le bombole di gas, quando non sono utilizzate, non devono essere depositate all'interno del luogo di lavoro.
Nei luoghi di lavoro dotati di impianti automatici di rivelazione incendi, occorre prendere idonee precauzioni per evitare falsi allarmi durante i lavori di manutenzione e ristrutturazione.
Al termine dei lavori it sistema di rivelazione ed allarme deve essere provato.
Particolari precauzioni vanno adottate nei lavori di manutenzione e risistemazione su impianti elettrici e di adduzione del gas combustibile.
g) Rifiuti e scarti di lavorazione combustibili
I rifiuti non devono essere depositati, neanche in via temporanea, lungo le vie di esodo (corridoi, scale, disimpegni) o dove possano entrare in contatto con sorgenti di ignizione.
L'accumulo di scarti di lavorazione deve essere evitato ed ogni scarto o rifiuto deve essere rimosso giornalmente e depositato in un'area idonea preferibilmente fuori dell'edificio.
h) Aree non frequentate
Le aree del luogo di lavoro che normalmente non sono frequentate da personale (cantinati, locali deposito) ed ogni area dove un incendio potrebbe svilupparsi senza poter essere individuato rapidamente, devono essere tenute libere da materiali combustibili non essenziali e devono essere adottate precauzioni per proteggere tali aree contro l'accesso di persone non autorizzate.
Discaimer
ATTENZIONE!!! Il documento non è definitivo e pertanto non E' ancora in vigore,approvata in CCTS a luglio 2018. (aggiornamento importante!! Leggere sotto in merito alla nuova bozza di gennaio 2019 che supera di fatto quella di Luglio 2018)
ATTENZIONE!! E' STATA PUBBLICATA UNA NUOVA BOZZA DI GENNAIO 2018 CHE SUPERA QUELLA DI LUGLIO 2019
17/01/2019 Circolare - XIX sessione n. 339, CNI
ATTIVITA' DEL CCTS: APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI 'NUOVO DM 10/03/1998' - CRITERI GENERALI DI SICUREZZA ANTINCENDIO E PER LA GESTIONE DELL'EMERGENZA NEI LUOGHI DI LAVORO AI SENSI DELL'ART. 43, COMMA 3, DEL D. LGS. 81/2008
17/01/2019 CIRCOLARE - XIX SESSIONE
Nei mesi passati avevamo pubblicato la bozza di luglio 2018, ora aggiornata a Gennaio 2019 dove e’ presente uno snellimento e la semplificazione del decreto e al recepimento delle richieste del CNI
SCARICA LA NUOVA BOZZA AGGIORNATA A GENNAIO 2019
Tali informazioni sono derivate da documenti provvisori che, pur essendo stati presentati in CCTS (organo interno al CNVVF), devono ancora essere concertati con altri Ministeri.
Si ritiene pertanto doveroso informare con la presente, al fine di evitare false attese ed investimenti non fondati, che la versione definitiva del decreto potrebbe riportare variazioni anche consistenti di contenuti, rispetto al documento discusso.
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