Art. 55 - Sanzioni per il datore di lavoro e il dirigente
Capo IV Disposizioni penali Sezione I SANZIONI

1 Ottobre 2024

Art. 55. Sanzioni per il datore di lavoro e il dirigente
È punito con l'arresto da tre a sei mesi o con l'ammenda da 3.556,60 a 9.112,57 euro il datore di lavoro: a) per la violazione dell'articolo 29, comma 1; b) che non provvede alla nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione ai sensi dell'articolo 17, comma 1, lettera b), o per la violazione dell'articolo 34, comma 2.

Nei casi previsti al comma 1, lettera a), si applica la pena dell'arresto da quattro a otto mesi se la violazione è commessa: a) nelle aziende di cui all'articolo 31, comma 6, lettere a), b), c), d), f) e g); b) in aziende in cui si svolgono attività che espongono i lavoratori a rischi biologici di cui all'articolo 268, comma 1, lettere c) e d), da atmosfere esplosive, cancerogeni, mutageni, da sostanze tossiche per la riproduzione, e da attività di manutenzione, rimozione, smaltimento e bonifica di amianto; c) per le attività disciplinate dal Titolo IV caratterizzate dalla compresenza di più imprese e la cui entità presunta di lavoro non sia inferiore a 200 uomini-giorno.

È punito con l'ammenda da 2.847,69 a 5.695,36 euro il datore di lavoro che adotta il documento di cui all'articolo 17, comma 1, lettera a), in assenza degli elementi di cui all'articolo 28, comma 2, lettere b), c) o d), o senza le modalità di cui all'articolo 29, commi 2 e 3.

È punito con l'ammenda da 1.423,83 a 2.847,69 euro il datore di lavoro che adotta il documento di cui all'articolo 17, comma 1, lettera a), in assenza degli elementi di cui all'articolo 28, comma 2, lettere a), primo periodo, ed f).

Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti: a) con l'arresto da due a quattro mesi o con l'ammenda da 1.067,88 a 5.695,36 euro per la violazione degli articoli 3, comma 12-bis, 18, comma 1, lettera o), 26, comma 1, lettera b), 43, commi 1, lettere a), b), c) ed e), e 4, 45, comma 1; b) con l'arresto da due a quattro mesi o con l'ammenda da 1.423,83 a 6.834,44 euro per la violazione dell'articolo 26, comma 1, lettera a); c) con l'arresto da due a quattro mesi o con l'ammenda da 1.708,61 a 7.403,96 euro per la violazione dell'articolo 18, comma 1, lettere c), e), f) e q), 36, commi 1 e 2, 37, commi 1, 7, 7-ter, 9 e 10, 43, comma 1, lettere d) ed e-bis), 46, comma 2; d) con l’arresto da due a quattro mesi o con l’ammenda da 1.738,58 a 6.954,00 euro per la violazione degli articoli 18, comma 1, lettere a), b-bis), d) e z), prima parte, e 26, commi 2, 3, primo periodo, e 8-bis; e) con l'ammenda da 2.847,69 a 5.695,36 euro per la violazione degli articoli 18, comma 1, lettere g), n), p), seconda parte, s) e v), 35, comma 4; f) con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.847,69 a 9.397,34 euro per la violazione degli articoli 29, comma 4, 35, comma 2, 41, comma 3; g) con la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.423,83 a 6.407,28 euro per la violazione dell'articolo 18, comma 1, lettere r), con riferimento agli infortuni superiori ai tre giorni, bb), e comma 2; h) con la sanzione amministrativa pecuniaria da 711,92 a 2.562,91 euro per la violazione dell'articolo 18, comma 1, lettere g-bis) e r), con riferimento agli infortuni superiori ad un giorno, e dell'articolo 25, comma 1, lettera e), secondo periodo, e dell'articolo 35, comma 5; i) con la sanzione amministrativa pecuniaria da 142,38 a 711,92 euro per ciascun lavoratore, in caso di violazione dell'articolo 26, comma 8; l) con la sanzione amministrativa pecuniaria da 71,18 a 427,16 euro in caso di violazione dell'articolo 18, comma 1, lettera aa).

L'applicazione della sanzione di cui al comma 5, lettera g), con riferimento agli infortuni superiori ai tre giorni, esclude l'applicazione delle sanzioni conseguenti alla violazione dell'articolo 53 del decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124.

6-bis. In caso di violazione delle disposizioni previste dall'articolo 18, comma 1, lettera g), e dall'articolo 37, commi 1, 7, 9 e 10, se la violazione si riferisce a più di cinque lavoratori gli importi della sanzione sono raddoppiati, se la violazione si riferisce a più di dieci lavoratori gli importi della sanzione sono triplicati.

L'articolo 55 delinea le sanzioni penali e amministrative applicabili al datore di lavoro e ai dirigenti in caso di violazione delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

L'Articolo 55 del Decreto Legislativo n. 81/2008 stabilisce le sanzioni penali e amministrative per il datore di lavoro e il dirigente in caso di violazioni delle norme relative alla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Le sanzioni variano a seconda della gravità delle infrazioni e del numero di lavoratori coinvolti. L'articolo mira a garantire il rispetto degli obblighi di prevenzione e protezione dei lavoratori, prevedendo sia sanzioni pecuniarie sia pene detentive in caso di mancato adempimento.

Dettaglio delle disposizioni
Sanzioni per la mancata valutazione dei rischi e nomina del RSPP (commi 1 e 2)

Il datore di lavoro può essere punito con:

Arresto da tre a sei mesi o ammenda da 3.556,60 a 9.112,57 euro per la mancata effettuazione della valutazione dei rischi (art. 29, comma 1) o per la mancata nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), obbligo previsto dall’articolo 17, comma 1, lettera b).
In caso di violazione in aziende particolarmente pericolose (art. 31, comma 6), o con rischi biologici, cancerogeni, esplosivi o amianto, la sanzione è aggravata con un arresto da quattro a otto mesi.

Sanzioni per l'adozione di un DVR carente (comma 3)

Il datore di lavoro che adotta un documento di valutazione dei rischi (DVR) privo di elementi essenziali (art. 28, comma 2, lettere b), c) o d)) è punito con una ammenda da 2.847,69 a 5.695,36 euro. Se mancano altri elementi meno rilevanti, la sanzione si riduce a una ammenda da 1.423,83 a 2.847,69 euro.

Sanzioni per altre violazioni specifiche (comma 4)

Il datore di lavoro e il dirigente sono soggetti a varie sanzioni in caso di violazione di norme riguardanti:

Obblighi generali di sicurezza e prevenzione (artt. 18, 26, 43, 45) con pene che variano dall'arresto da due a quattro mesi a ammende da 1.067,88 a 7.403,96 euro, a seconda della gravità.
Per violazioni più gravi relative alla formazione e informazione dei lavoratori (art. 37), la sanzione può raggiungere un arresto da due a quattro mesi o una ammenda fino a 7.403,96 euro.

Sanzioni amministrative (commi 5 e 6)

Per violazioni meno gravi, il datore di lavoro o il dirigente possono essere puniti con sanzioni amministrative pecuniarie che variano:

Da 2.847,69 a 9.397,34 euro per mancato rispetto delle procedure standardizzate o mancata valutazione dei rischi in attività specifiche.
Da 142,38 a 711,92 euro per violazioni meno rilevanti come la mancata informazione al RLS (art. 26, comma 8).

Aggravamento delle sanzioni in caso di coinvolgimento di più lavoratori (comma 6-bis)

In caso di violazioni che coinvolgano più lavoratori:

Se la violazione coinvolge più di cinque lavoratori, le sanzioni sono raddoppiate.
Se coinvolge più di dieci lavoratori, le sanzioni sono triplicate.

Sintesi

L'Art. 55 del Decreto Legislativo n. 81/2008 prevede una serie di sanzioni per il datore di lavoro e i dirigenti in caso di violazione delle normative sulla sicurezza sul lavoro. Le sanzioni possono essere sia pecuniarie sia detentive, a seconda della gravità della violazione. Le violazioni più gravi, come la mancata valutazione dei rischi o la mancata nomina del RSPP, sono punite con arresto o ammende rilevanti, con sanzioni più elevate in caso di violazioni nelle aziende ad alto rischio. Le violazioni che coinvolgono un numero elevato di lavoratori comportano un aumento delle sanzioni.

articolo modificato dall'Art. 3. del D.Lgs. 4 settembre 2024 n. 135

La Sezione I-2 Capo IV del Decreto Legislativo Delinea Le Sanzioni Penali E Amministrative Applicabili aLLE VARIE FIGURE DELLA SICUREZZA In Caso Di Violazione Delle Disposizioni In Materia Di Salute E Sicurezza Sul Lavoro.

Sezione I - Sanzioni

Art. 55 - Sanzioni per il datore di lavoro e il dirigente

Questo articolo stabilisce le sanzioni penali e amministrative applicabili al datore di lavoro e ai dirigenti per violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Le sanzioni includono l'arresto e ammende che variano in base alla gravità delle violazioni e alla tipologia di azienda. Le violazioni più gravi, soprattutto in aziende ad alto rischio o con esposizione a pericoli particolari (biologici, esplosivi, cancerogeni), comportano pene più severe. Sono previste anche sanzioni pecuniarie differenziate per mancanze specifiche nella documentazione obbligatoria e nella formazione dei lavoratori.

Art. 56 - Sanzioni per il preposto

Le sanzioni per i preposti (responsabili diretti della sicurezza nei luoghi di lavoro) sono stabilite per il mancato rispetto delle loro specifiche responsabilità, come la supervisione delle misure di sicurezza e la formazione dei lavoratori. Le sanzioni possono includere l'arresto e/o ammende, a seconda della gravità della violazione.

Art. 57 - Sanzioni per i progettisti, i fabbricanti, i fornitori e gli installatori

Questo articolo prevede sanzioni per i progettisti, fabbricanti, fornitori e installatori che non rispettano le norme di sicurezza nei loro ambiti di competenza. Le sanzioni si applicano se i prodotti, impianti o progetti forniti non rispettano gli standard di sicurezza previsti dalla legge, mettendo così a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Art. 58 - Sanzioni per il medico competente

Il medico competente è sanzionato per il mancato adempimento dei suoi obblighi relativi alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori. Le sanzioni possono includere ammende e, in alcuni casi, anche la sospensione dall'esercizio della professione se le violazioni sono particolarmente gravi.

Art. 59 - Sanzioni per i lavoratori

Anche i lavoratori sono soggetti a sanzioni se non rispettano le norme di sicurezza o se agiscono in modo tale da mettere a rischio la propria salute o quella dei colleghi. Le sanzioni possono variare da multe a sanzioni disciplinari, a seconda della violazione commessa.

Art. 60 - Sanzioni per i componenti dell'impresa familiare, lavoratori autonomi, coltivatori diretti, artigiani e piccoli commercianti

Questo articolo prevede sanzioni specifiche per i componenti dell'impresa familiare, i lavoratori autonomi, i coltivatori diretti, gli artigiani e i piccoli commercianti che non rispettano le norme di sicurezza sul lavoro. Le sanzioni possono includere multe e, in alcuni casi, sospensioni delle attività.

Sezione II - Disposizioni in tema di processo penale

Art. 61 - Esercizio dei diritti della persona offesa

Questo articolo disciplina le modalità con cui la persona offesa da un reato in materia di salute e sicurezza sul lavoro può esercitare i propri diritti nel processo penale. Include disposizioni su come presentare denunce e richieste di risarcimento, nonché sui tempi e le modalità di partecipazione al processo.

Questo riassunto offre una panoramica dettagliata delle sanzioni e delle disposizioni legali relative alle violazioni delle norme di sicurezza sul lavoro, specificando le conseguenze per diverse categorie di soggetti coinvolti.

Indice Titolo I Principi comuni (art. 1-61)

Capo I Disposizioni generali

Art. 1 - Finalità

Art. 2 - Definizioni

Art. 3 - Campo di applicazione

Art. 4 - Computo dei lavoratori

Capo II Sistema istituzionale

Art. 5 - Comitato per l'indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Art. 6 - Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul Lavoro

Art. 7 - Comitati regionali di coordinamento

Art. 8 - Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro

Art. 9 - Enti pubblici aventi compiti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Art. 10 - Informazione e assistenza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Art. 11 - Attività promozionali

Art. 12 - Interpello

Art. 13 - Vigilanza

Art. 14 - Provvedimenti degli organi di vigilanza per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori

Capo III Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro

Sezione I MISURE DI TUTELA E OBBLIGHI

Art. 15 - Misure generali di tutela

Art. 16 - Delega di funzioni

Art. 17 - Obblighi del datore di lavoro non delegabili

Art. 18 - Obblighi del datore di lavoro e del dirigente

Art. 19 - Obblighi del preposto

Art. 20 - Obblighi dei lavoratori

Art. 21 - Disposizioni relative ai componenti dell'impresa familiare di cui all'articolo 230-bis del codice civile e ai lavoratori autonomi

Art. 22 - Obblighi dei progettisti

Art. 23 - Obblighi dei fabbricanti e dei fornitori

Art. 24 - Obblighi degli installatori

Art. 25 - Obblighi del medico competente

Art. 26 - Obblighi connessi ai contratti d'appalto o d'opera o di somministrazione

Art. 27 - Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi tramite crediti

Sezione II VALUTAZIONE DEI RISCHI

Art. 28 - Oggetto della valutazione dei rischi

Art. 29 - Modalita' di effettuazione della valutazione dei rischi

Art. 30 - Modelli di organizzazione e di gestione

Sezione III SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Art. 31 - Servizio di prevenzione e protezione

Art. 32 - Capacita' e requisiti professionali degli addetti e dei responsabili dei servizi di prevenzione e protezione interni ed esterni

Art. 33 - Compiti del servizio di prevenzione e protezione

Art. 34 - Svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi

Art. 35 - Riunione periodica

Sezione IV FORMAZIONE, INFORMAZIONE E ADDESTRAMENTO
Art. 36 - Informazione ai lavoratori

Art. 37 - Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti

Sezione V SORVEGLIANZA SANITARIA

Art. 38 - Titoli e requisiti del medico competente

Art. 39 - Svolgimento dell'attivita' di medico competente

Art. 40 - Rapporti del medico competente con il Servizio sanitario nazionale

Art. 41 - Sorveglianza sanitaria

Art. 42 - Provvedimenti in caso di inidoneita' alla mansione specifica

Sezione VI GESTIONE DELLE EMERGENZE

Art. 43 - Disposizioni generali

Art. 44 - Diritti dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato

Art. 45 - Primo soccorso

Art. 46 - Prevenzione incendi

Sezione VII CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI

Art. 47 - Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Art. 48 - Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale

Art. 49 - Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di sito produttivo

Art. 50 - Attribuzioni del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Art. 51 - Organismi paritetici

Art. 52 - Sostegno alla piccola e media impresa, ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali e alla pariteticità

Sezione VIII DOCUMENTAZIONE TECNICO AMMINISTRATIVA E STATISTICHE DEGLI INFORTUNI E DELLE MALATTIE PROFESSIONALI

Art. 53 - Tenuta della documentazione

Art. 54 - Comunicazioni e trasmissione della documentazione

Capo IV Disposizioni penali

Sezione I SANZIONI

Art. 55 - Sanzioni per il datore di lavoro e il dirigente

Art. 56 - Sanzioni per il preposto

Art. 57 - Sanzioni per i progettisti, i fabbricanti, i fornitori e gli installatori

Art. 58 - Sanzioni per il medico competente

Art. 59 - Sanzioni per i lavoratori

Art. 60 - Sanzioni per i componenti dell'impresa familiare di cui all'art. 230-bis del cc, per i lavoratori autonomi, i coltivatori diretti del fondo, i soci delle società semplici operanti nel settore agricolo, gli artigiani e i piccoli commercianti

Sezione II DISPOSIZIONI IN TEMA DI PROCESSO PENALE

Art. 61 - Esercizio dei diritti della persona offesa

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