Valutazione Semplificata del Rischio (CRL)

Verifica mediante Valutazione Semplificata del Rischio (CRL) della necessita' di installare una Protezione contro i fulmini e le sovratensioni


La metodologia ha lo scopo di determinare il livello di rischio di fulminazione di una struttura e valutare in modo semplificato necessita' di adottare misure di protezione contro le fulminazioni dirette e indirette.
Il Testo Unico per la Sicurezza (D.lgs. 81/08) prevede l'obbligo, per i datori di lavoro, di valutare i rischi connessi agli effetti della caduta dei fulmini sia direttamente sulla struttura, e sia in prossimità (fulminazione indiretta).

Normativa di Riferimento
CEI EN 62305-2: Definisce il metodo di calcolo del rischio di fulminazione e i criteri per la protezione. CEI 64-8 Sezione 443 e 534: Tratta le sovratensioni di origine atmosferica e la protezione tramite dispositivi di protezione contro le sovratensioni transitorie (SPD).
Il criterio di valutazione prevede che la protezione contro i fulmini e' necessaria se il rischio R e' superiore al livello tollerabile RT. In linea di principio la necessità della protezione contro il fulmine per ridurre il rischio di perdita economica andrebbe valutata in base al rapporto fra il costo delle misure di protezione e il beneficio economico ottenuto con la loro adozione.
Tuttavia, come dimostrano le statistiche, i danni dovuti ai fulmini causano un'importante perdita economica nei paesi industrializzati con elevato sviluppo tecnologico e peraltro, in assenza di adeguate misure di protezione correttamente installate. Identificazione dell'Ambiente La prima fase della valutazione consiste nell'identificare l'ambiente in cui si trova la struttura. Questo è fondamentale perché il rischio di fulminazione varia notevolmente a seconda della densita' di fulmini al suolo, che cambia in base al contesto geografico e ambientale. Ambiente Rurale/Suburbano: Zone con bassa densita' di popolazione e infrastrutture. La presenza di vaste aree aperte può ridurre il rischio di fulminazione diretta, ma aumenta la probabilita' di danni dovuti a fulmini che colpiscono linee aeree o strutture isolate. Il fattore ambientale per queste aree e' più basso rispetto agli ambienti urbani, indicando una minore probabilita' di fulminazione, ma non trascurabile. Si riferisce alla distanza coperta da linee elettriche sospese sopra il terreno che trasportano corrente a bassa tensione. Le linee aeree sono particolarmente esposte ai fulmini, aumentando il rischio di sovratensioni che possono propagarsi agli impianti interni. Cavi posati sotto terra per il trasporto di bassa tensione. Sebbene i cavi interrati siano generalmente più protetti dai fulmini diretti, possono comunque essere soggetti a sovratensioni indotte da eventi atmosferici. Linee sospese che trasportano energia a tensioni più elevate (alta o media). Queste linee sono ancora più vulnerabili alle fulminazioni dirette, con potenziali danni estesi a causa della maggiore energia coinvolta. Cavi sotterranei per il trasporto di energia ad alta o media tensione. Anche in questo caso, la protezione naturale del terreno riduce il rischio di danni da fulmini diretti, ma non elimina il pericolo di sovratensioni indotte. Un altro fattore determinante nella valutazione del rischio e' la funzione della struttura. La categoria a cui appartiene l'edificio influisce direttamente sull'obbligatorieta' della protezione contro i fulmini e le sovratensioni. Categorie di Strutture per le quali la Protezione e' Sempre Necessaria:
Strutture con rischio di esplosione: Stabilimenti chimici, depositi di carburante, raffinerie.
Strutture sanitarie: Ospedali, cliniche, laboratori medici.
Edifici pubblici ad alta affluenza: Scuole, stadi, centri commerciali.
Centri di elaborazione dati (CED): Data center, server farm.
Strutture industriali critiche: Fabbriche con macchinari sensibili.
Infrastrutture energetiche: Centrali elettriche, sottostazioni.
Infrastrutture per telecomunicazioni: Torri radio, stazioni di trasmissione.
Edifici residenziali con impianti fotovoltaici.
Installazioni militari e governative.
Infrastrutture di trasporto: Aeroporti, metropolitane, stazioni ferroviarie.
Strutture culturali e storiche: Musei, biblioteche.
Serbatoi d'acqua e impianti idrici.
Impianti sportivi: Stadi, palazzetti.
Aree rurali con strutture isolate: Fattorie, silos.
Infrastrutture per il settore bancario e finanziario.
Categoria 'Altro': Se la struttura non rientra in nessuna delle categorie sopra elencate, la necessità della protezione verrà determinata in base al calcolo del rischio combinando i fattori ambientali e le caratteristiche delle linee elettriche.

Disclaimer sull'Utilizzo dello Strumento

Questo strumento web è stato progettato per fornire un supporto orientativo nella valutazione del rischio di fulminazione e sovratensioni. I risultati generati sono basati sui dati inseriti dall'utente e su metodologie comuni, conformi alle normative di riferimento come la CEI EN 62305 e la CEI 64-8/5.

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  • Settori Sensibili: In settori critici, l'adozione di misure di protezione deve essere supervisionata da esperti.

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